giovedì 19 maggio 2016

Eiffel65 - "Panico" ( Rough Mix Demo Version) [Lyrics Video]

Non so chi tu sia e che ci faccio qui?
mi sembra di aver preso in pieno un tir
è uno shock e crea un effetto wow
un bagliore di luce dopo un blackout
ma tu che ne sai? di cosa provo io..
vorrei vedere te qui al posto mio..
stesso club con la stessa house
e la solita gente ma sai alle volte
in un attimo è..
Panico
e sono in preda ad un attacco di panico
fino ad un minuto fa ero fantastico
ora ho un malessere psicosomatico
carico scarico… è un attimo e..
Panico
lascio passare questo senso di tragico
scende l’adrenalina e il tasso alcolico
ed è un miracolo se ora non vomito
carico scarico… lasciami un attimo
è andata così…meglio andare via
magari faccio un salto a casa tua
se dormo un pò mi perdonerai
non lasciarmi da solo non si sa mai (...)


mercoledì 11 maggio 2016

Attacchi di panico: le 10 cose cretine che dice la gente che non ha idea di cosa stia parlando

Le dieci cose che chiunque soffra di ansia o attacchi di panico si è sentito dire almeno una volta nella vita: frasi figlie di ignoranza davvero insopportabile.
 
Gli attacchi di panico sono una patologia altamente diffusa quanto seria. Purtroppo quando si parla di questo tipo di problematiche le persone che hanno la fortuna di non sperimentarle sulla propria pelle hanno la cattiva tendenza a dare opinioni, o ancor peggio, consigli non richiesti. Il fatto che questa malattia non abbia sintomi evidenti come la febbre o un ginocchio che sanguina non significa che chi la viva non stia tremendamente male. A peggiorare una situazione spesso compromessa ci si mettono proprio i giudizi continui e del tutto basati sul nulla di coloro che si improvvisano terapeuti di amici o parenti in difficoltà.
Sistematicamente, al posto che aiutare, queste sparate non fanno che alimentare il senso di essere “sbagliati” e “deboli” nei soggetti che soffrono di questa patologia. Se non avete una laurea in medicina evitatevi queste frasi e se proprio volete dare una mano accompagnate chi amate e si trova in difficoltà da un professionista, non si tratta di capricci e non basta la tanto millantata buona volontà. Ci vuole aiuto concreto e professionale.  
 
Ecco le frasi che almeno una volta nella vita chi soffre o ha sofferto di attacchi di panico e ansia cronica si è sentito dire. In quel momento ha pensato “Non bastava la sfiga di avere questa roba da gestire? Doveva pure toccarmi di sentire queste idiozie?“.
 
1 Ma di cosa hai paura? Non vedi che non succede niente? 
2 Sei tu che te li fai venire
3 Tieniti impegnato: chi ha tante cose da fare non ha tempo per farsi venire le paturnie
4 C è gente che ha dei problemi veri
5 Lo psicologo non serve a niente
6 I farmaci li prendono i pazzi, danno dipendenza e fanno male: curati con questo infuso di bacche che usava Nube Che Corre ne la signora del West.
7 Dai, calmati
8 Dipende solo dalla tua forza di volontà
9 È una moda
10 Vuoi fare la vittima. È un modo per attirare l’attenzione
 
 

domenica 1 maggio 2016

Attacchi di panico: quando la vergogna supera la realtà

L’attacco di panico è un mostro subdolo, un infiltrato che, lentamente, prende possesso della nostra vita ed entra dentro di noi senza chiederci il permesso. Può essere un giorno qualsiasi, un piovoso pomeriggio settembrino, una serata di calda estate, lui è lì che aspetta, che accumula e, lentamente, come un parassita, filtra nel nostro cervello e cambia il modo in cui percepiamo la realtà.

La vergogna è un monito che l'attacco di panico non manca di ricordarci. Quando siamo al parco con i nostri figli, quando spingiamo il passeggino lungo la strada di ghiaia accanto al naviglio. I nostri piccoli guardano i pesci, mentre noi speriamo di non vederli mai fare i conti con il mondo fatto di terrore, palpitazioni, tachicardie e visite mediche inutili che ci siamo creati. Perché non esiste umiliazione peggiore del trovarsi faccia a faccia con il panico mentre cerchiamo di passare una bella giornata, la nostra bella giornata, assieme agli amici. Cosa penserebbero di noi se ci vedessero boccheggiare, annaspare con gli occhi sbarrati e la paura di morire?
E allora inghiottiamo ogni cosa, diventiamo il serbatoio di noi stessi. Un barile che, prima o poi, è destinato a scoppiare sotto forma di sudore freddo, attacchi notturni ed elucubrazioni labirintiche senza vie di fuga. Non esiste nulla di più inumano dell'umiliazione ed è il regalo che l'attacco di panico ci lascia quando prende congedo in attesa di tornare. Questa non è una semplice battaglia, ma una guerra e noi dobbiamo alzare la testa e sconfiggere questo parassita a ogni costo. Dobbiamo parlarne, uscire allo scoperto, raccontare le nostre sensazioni e il nostro mondo interiore: la vergogna è il lucchetto con il quale il panico tenta di blindarci per sempre, ma abbiamo la chiave giusta e si chiama linguaggio. Molte persone si bloccano all'idea di provare vergogna per loro stessi, si sentono inadatte, troppo piccole e sole. Comunicare il nostro stato d'animo, invece, è il primo passo con cui si intraprende la via della guarigione. Parlatene con i vostri mariti, le vostre mogli, gli amici, i parenti, gli psicologici, urlate se lo sentite necessario, la salvezza può essere anche negli altri.
Photo Credit: Antonio Guillem/Shutterstock.com

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Michele Iacovone