giovedì 9 febbraio 2017

Come liberarsi dell'ansia da prestazione (e non avere più paura di fallire)

Come si manifesta e quali sono i rimedi per superare l'imbarazzo causato dalla paura di fallire?


La paura di non farcela, di non essere all'altezza, di non poter centrare un determinato obiettivo: l'ansia da prestazione, da qualsiasi motivo dipenda, è un fenomeno molto più comune di quanto si pensi. Da cosa è provocata? Da una moltitudine di fattori. In generale, comunque, l'ansia è un meccanismo attraverso cui il corpo reagisce in particolari situazioni, legati per esempio al raggiungimento di certi risultati. È un modo per stimolare la concentrazione, per applicarsi di più: se in eccesso, però, può risultare dannosa e controproducente.

ANSIA DA PRESTAZIONE: RIMEDI

L'ansia da prestazione blocca, frena, limita, inibisce. Non è mai un aiuto ma un fardello. Ed è comune a tutti, anche se il motivo scatenante è diverso da persona a persona. Esistono un'ansia da prestazione scolastica, un'ansia da prestazione sportiva, un'ansia da prestazione sessuale, persino un'ansia da prestazione lavoro, mille e mille ansie da prestazione diverse.L'ansia da prestazione può riguardare qualsiasi campo di attività e può anche dipendere da fattori esterni, essere magari il riflesso di genitori particolarmente ansiosi oppure di figure rilevanti nella vita di un individuo che sono soggette a particolari paure e problemi cognitivi. Ma quando sopraggiunge e soprattutto come sconfiggere l'ansia da prestazione? Nei casi di ansia da prestazione sessuale si ha paura di deludere e di non essere all'altezza delle aspettative dell'altro, di non riuscire a procurare al partner il piacere auspicato. È un'ansia che accomuna entrambi i sessi, non c'è infatti un'ansia da prestazione maschile piuttosto che un'ansia da prestazione femminile: in tutti i casi, l'esperienza della sessualità non è vissuta più come un piacere, ma come un dovere ed è foriera non di appagamento, ma di tensioni. Anche l'ansia da valutazione è molto afflittiva. Persino un giudizio solo parzialmente e non pienamente positivo – un 8 anziché un 10, per intenderci – può essere vissuto come un fallimento, una mancata realizzazione di aspettative e speranze. Ma l'ansia coinvolge praticamente tutte le sfere sociali ed affettive, ad esempio quando si ha paura di non essere accettati in un gruppo, dagli amici, in una comunità. Al panico, alla tachicardia, ai disturbi della socialità si accompagnano spesso insonnia, tensioni, patemi, che portano poi a confusione, vuoti mentali e, nei casi peggiori, anche alla depressione. Come curare l'ansia da prestazione? Cercando conforto nelle persone amiche, quelle su cui si sa di poter contare a dispetto di tutto e tutti. E, se non dovesse bastare, rivolgendosi ad uno specialista.

TECNICHE MENTALI PER ANSIA DA PRESTAZIONE 

La psicoterapia può essere di grande aiuto per superare ansie e timori legate al raggiungimento di un determinato risultato. Tutto sta nel riuscire a comprendere l'esatta importanza di un obiettivo, la reale portata di un traguardo, o di attribuire il giusto peso alle aspettative nei confronti di se stesso ed anche di quelle degli altri nei nostri confronti. Costruire un modo di pensare differente è proprio l'obiettivo ultimo della terapia, che è in grado di insegnare anche tecniche e capacità di rilassamento. Grazie al nuovo modo di vedere e valutare le cose, le stesse appariranno sotto una luce diversa, avranno un 'peso' minore e tutto potrà sembrare più leggero. Il percorso è lungo e tortuoso, ma non è per nulla impossibile. L'importante è avere coscienza non solo dei propri limiti, ma anche e soprattutto delle proprie potenzialità, che possono essere notevoli se applicate nel modo giusto. L'ansia da prestazione è inevitabile, persino auspicabile in certe determinate occasioni, perché sta a dimostrare che ci teniamo parecchio ad una cosa: fondamentale, però, è riuscire a governarla, a trasformarla in energia positiva, per evitare di esserne sopraffatti.

Dal Sito: www.marieclaire.it


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