mercoledì 21 febbraio 2018

Quel maledetto disturbo chiamato ansia

L'ombra di D. sulla spiaggia, un senso di pace che contrasta con la tempesta della mente

Grazie a D. che ha 24 anni e un nome con un significato bellissimo

"Ho 24 anni, e non ho una vita. Ho bloccato tutto per quel maledetto disturbo d'ansia, che probabilmente è sfociato in una depressione che non mi ha fatto più sorridere. Ero ancora al liceo quando iniziai a provare quelle strane sensazioni di vertigine. Ricordo che dicevo di non sentire più il mio corpo. E così iniziai a perdermi".

"È andata sempre piuttosto male: scuola finita con un anno di ritardo, nonostante fossi sempre stata brava, scelte universitarie sbagliate, fino a prendere quella che credevo fosse la strada giusta. E di nuovo il baratro. Con dentro tutto quello che normalmente accade, un lutto, problemi famigliari, di salute. Un'altalena di malesseri e forza di volontà, fino al crollo definitivo. Nonostante quasi due anni passati in casa, senza vita sociale e senza neanche un 'amico' disposto a mandarmi un messaggino, con i genitori distrutti per la mia situazione, sento ancora di essere giovane e di poter ricominciare da qualcosa".

"Mi sono rivolta a uno specialista e sto facendo una cura, ma chi ha vissuto questo disturbo sa che non è affatto un percorso facile, né breve. Sto provando a rialzare la testa anche davanti a quegli sguardi che me la facevano abbassare. Esco ogni giorno, con difficoltà e con limitazioni. Basta andare a comprare il pane per convincermi che so stare ancora in piedi davanti a qualcuno, con gentilezza e buone maniere. Sono inciampata e mi sono fatta troppo male. La debolezza si paga e sto pagando. Ho accettato tutto, accetterò di perdonarmi. Conosco i miei errori. C'è una cosa, però, che non ho potuto ancora accettare: l'ignoranza dei più. Sono stata lasciata sola da tutti".

"Avevo amici, un ragazzo. O meglio, credevo. È bastato rifiutare qualche uscita per un po' per far loro dimenticare completamente della mia esistenza. Anche tra chi sa, pur non avendo alcun legame con me, noto una sorta di pietà e finta dolcezza. Il terrore di vedermi la vita scivolare dalle dita mi paralizza. Eppure sono sempre la stessa. Colgo l'umorismo e faccio umorismo. So ridere di me stessa e degli altri. Piango, molto. Soffro. Sento che il dolore mi ha consumato. Non sono riuscita a laurearmi, per ora. Non ho cercato lavoro, per ora. Non ho dato corpo ai miei sogni sfocati, per ora. Non ho avuto abbastanza coraggio, per ora".

"Ma sono come voi, come tutti. Vorrei che tutti capissero e si aprissero un po' di più verso la comprensione per le malattie e i disagi psichiatrici. Lo dico soprattutto a chi ha vicino qualcuno che ne soffre, perché l'isolamento può essere distruttivo. Il marchio a fuoco che un piccolo paese imprime può fare un male insostenibile. Un abbraccio può salvare. Una telefonata può illuminare. E non trattatemi da stupida se ho paura di attraversare una piazza o a fare la spesa in un centro commerciale. Io non sono quello. Il disturbo d'ansia, l'agorafobia, la fobia sociale, la depressione che ne deriva è un ostacolo, enorme, da superare. Non è una malattia contagiosa, né qualcosa che lede le capacità intellettive di chi ne è affetto. Non sono pericolosa, non sono inaffidabile. Ci proverò di nuovo, e se fallirò, spero avrò la forza di riprovarci ancora".

Fonte: invececoncita.blogautore.repubblica.it

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Anche se per gli altri nn ce la farai, sarà cmq un successo.

Anonimo ha detto...

Non devi mollare. ..continua a lottare xchè battaglia dopo battaglia si vincerà la guerra ..

Jekila ha detto...

Ti capisco perfettamente e non devi perdonarti nulla sei perfetta così come sei con le tue fragilità e la tua profondità d'animo che in pochi hanno. Non mollare mai!

Ale ha detto...

Ti sono vicina, riesco esattamente a capire le tue parole piene di emozioni contrastanti, sei una persona forte giá solo per il fatto di affrontare ogni giorno tutto questo. Ricorda a te stessa che non esiste solo il bianco
o il nero...esistono le sfumature devi solo trovare la tua! Tieni sempre la testa alta..e arriverá la tua rivincita, la tua serenita, la tua calma, la tua consapevoleza, la tua autostima..non mollare!!