martedì 9 maggio 2017

Riconoscere e impedire all’ansia di prendere il sopravvento: sì, è possibile!


Definire l’ansia, e tutto ciò che comporta nella vita di un individuo che ne soffre, è un’operazione assai ardua. È un’emozione dai mille colori, intensa, imprevedibile, mai uguale a se stessa.

Chi ne soffre vede la sua vita quotidiana negativamente condizionata da una percezione di perenne inadeguatezza, come conseguenza della sottostima delle proprie capacità e – al contempo – della sovrastima delle difficoltà legate a situazioni o eventi che quotidianamente ci si trova ad affrontare.

Capire, riconoscere e superare attacchi di ansia è assolutamente possibile. Cerchiamo di capirne i sintomi e i metodi per prevenirla.

I sintomi dell’ansia: quali sono?

L’ansia ha sempre una via di uscita, a patto di essere in grado di riconoscere i campanelli di allarme che il nostro corpo ci invia nelle situazioni in cui il pericolo che le emozioni negative prendano il sopravvento sembra essere dietro l’angolo.

Ecco quali i sintomi più comuni, utili per riuscire a capire come curare l’ansia.
Un’eccessiva preoccupazione è un segno davvero distintivo di un disturbo di ansia generalizzato. Pensieri persistenti che causano sofferenza e alternano il tuo percepito quotidiano non devono mai essere sottovalutati.
I problemi di sonno fungono anch’essi da campanello di allarme per eventuali attacchi di ansia. Mai sottovalutare l’insonnia o la percezione di un’eterna stanchezza, quando le ore passate a letto non sono mai inferiori a dieci: il vostro corpo vi avvisa che qualcosa non funziona al meglio.
Mal di stomaco e mal di testa, stitichezza o diarrea, rappresentano dei sintomi molto comuni per chi soffre di ansia o di angoscia. Dolori cronici o malattie digestive vanno infatti a braccetto con le malattie che colpiscono la sfera psichica.
Paure irrazionali, legate a una situazione specifica, distruttive, schiaccianti e prive di fondamenta, rappresentano un buon motivo per interrogarsi circa il probabile manifestarsi di disturbi di ansia. Attenzione, però, a non ingigantire il problema: tutti hanno piccole paure. L’importante è affrontarle con la giusta serenità.
La difficoltà di concentrazione può essere causata da uno stato d’ansia. Se ogni vostra attività quotidiana è pervasa da sentimenti negativi che non vi permettono di mantenere inalterata la concentrazione, parlatene con il vostro medico di fiducia. Vi indicherà la strada migliore da poter intraprendere.

Ridurre i sintomi dell’ansia: ecco alcuni preziosi suggerimenti

Alcuni piccoli accorgimenti, insieme ad uno stile di vita corretto e coerente con le proprie esigenze quotidiane, sapranno sicuramente ridurre i sintomi d’ansia. Di seguito si segnalano alcuni suggerimenti utili a non permettere all’ansia di prendere il sopravvento, impedendovi di trascorrere le vostre giornate all’insegna della calma e della tranquillità.
Prendetevi cura del vostro corpo, con una dieta sana ed equilibrata. Se non riuscite calibrare i vostri pasti in modo regolare, nessun problema: un buon multivitaminico riuscirà a stabilizzare la vostra alimentazione.
Limitare l’alcool, la caffeina e il consumo di zuccheri: un consiglio valido per l’ansia ma perfetto in ogni situazione.
Interrompere sempre l’iperventilazione, quando ci si trova in preda ad attacchi di panico: espirate e inspirate in un sacchetto di carta per aumentare l’anidride carbonica inalata. Un vecchio metodo, ma sempre molto efficace.
Creare un “diario dell’ansia” è buon modo per tenere traccia delle proprie emozioni, siano esse positive o negative. Prendete sempre nota dei pensieri che attraversano la vostra mente nei momenti in cui l’ansia sembra prendere il sopravvento: vi aiuterà a riconoscerli quando vi si riproporranno in modo inaspettato.

L’indicazione più importante che è possibile dare a chi manifesta sintomi legati all’ansia è una sola. Dall’ansia c’è sempre una via di uscita. In qualsiasi caso: basta riconoscerla e domarla!

Scritto da: Camilla Mantegazza

Dal Sito: www.pazienti.it

1 commento:

Unknown ha detto...

Non è facile soprattutto quando stai poco bene e lei arriva mettendoti in condizione talvolta di aggrappati a qualcuno della famiglia non farlo uscire per sentirti sicura. Che tristezza😪