mercoledì 8 marzo 2017

Ansia: per fermarla torna a immaginare.


Quando ci sentiamo preda dell'ansia e la vita sembra senza scopo, l'immaginazione può venirci in soccorso, come quando eravamo bambini.

L’ansia, l’insoddisfazione, la mancanza di uno scopo: sensazioni sgradevoli che tutti provano almeno una volta nella vita. Possiamo affrontarle in molti modi; uno dei più efficaci consiste nel rinunciare a capire la causa dell'ansia con la razionalità, ma affidarsi al mondo della fantasia, dell'immaginazione. Si tratta di un esercizio molto semplice: in questo articolo pubblicato qualche tempo fa troverai descritto in che modo utilizzare la narrazione qui proposta come percorso di autocura... 

L'ansia ti fa sentire in prigione...

Sono solo...mi trovo in una grande città... in una strada affollata…guardo i negozi, le vetrine...mi attrae l’attenzione anche un’insegna dimessa...C'è scritto "Vi racconto il futuro, il passato lo conoscete voi..”...Ho bisogno di sapere...di speranze... di mandare via la mia ansia, la sensazione di angoscia che mi attanaglia...scrollo la testa…proseguo...Continuo a camminare, a un tratto vedo un negozio con i frutti colorati della terra...ne sento il profumo: mandarini gialli, l’arancione di clementine e aranci , mele di tutti i colori... barbabietole rosse, melanzane viola… come vorrei che il mondo, il mio mondo fosse così bello, colorato quasi di fiaba….

... ma puoi evadere con la mente...

Così, senza accorgermene entro proprio in quel mondo…sembra quello di Alice nel paese delle meraviglie…grandi fiori gialli e blu più alti di me…farfalle coloratissime mi passano sopra incuriosite: è questo quel che cercavo?…Al mio passare urto una pianta che rovescia su di me la rugiada della mattina…sono tutto bagnato e infreddolito… c’è un po’ di vento, le foglie si scuotono…mi arriva acqua da tutte le parti…Cerco di ripararmi sotto la corolla di un grande fiore azzurro alto il doppio di me… mi appoggio al suo gambo e sento all’improvviso qualcosa strusciarmi sulle le gambe: sono grossi viticci del fiore…si stringono attorno alle gambe…resistenti…tenaci… sono sorpreso, poi mi irrito…non riesco a liberarmi…il fiore si muove, la corolla si china su di me…I petali si chiudono intorno…ora ho paura…sarà un fiore carnivoro…ma dove sono capitato? Sento degli spruzzi sulle gambe…bruciano…sono chiuso, prigioniero…

...lasciare fluire l'immaginazione...

Mi divincolo con tutta la forza che ho e riesco a strappare i viticci che mi serrano le gambe…cado... cerco di rompere i petali del fiore…ci riesco...si apre una fessura e ne striscio fuori…il fiore si scuote…sembra infuriato….
Mi allontano con le gambe molli per lo spavento…non è un posto ideale…bello ma pericoloso….Ma dal fiore non sono uscito solo io, c’è anche un oggetto rotondo… rotolato fuori dalla sua prigione…Lo guardo, lo prendo in mano. È pesante, assomiglia a un grande uovo…pian piano diventa trasparente mentre lo tengo tra le mani e...incredibile: dentro c’è un neonato, che galleggia in un liquido opalescente… 

...E sentire l'ansia tramontare

Riesco solo a fissarlo stupito…adesso il liquido ha riflessi d’oro…all’improvviso il neonato apre gli occhi e mi osserva….uno sguardo intenso e consapevole…ha gli occhi del mio stesso colore...mi guarda con curiosità…dolcemente…poi abbassa le palpebre e si riaddormenta…come può essere? Sembra che si affidi completamente a me, senza paura… Sento che quel bambino, venuto da chissà dove, è molto importante…come se il destino mi avesse portato fin lì per farmelo trovare… sento che è parte di me…anzi… “è” me... così, ricomincio il cammino, tenendo in mano il grande uovo trasparente con dentro il bambino… non voglio separarmene…non sopporto neanche l’idea… ora so che il mio compito è questo: custodirlo, proteggerlo…aspetterò con pazienza e amore che l’uovo, quando sarà il suo tempo, si rompa…sarà come se io stesso venissi al mondo…Dove sono ora l’ansia, il timore, l’insoddisfazione? Io non le sento…so che lui ha scelto me e io scelgo lui…cresceremo insieme…sarà bellissimo… lo scopo nella mia vita...sono io stesso….è come se mi fossi svegliato da un sonno…ora vedo…ora sento… la mia vita è tra le mie braccia e me ne prenderò cura…

Dal Sito: www.riza.it

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