Anche i vip soffrono di ansia: è il caso di Emma Stone, la neo vincitrice del premio Oscar come Miglior Attrice Protagonista.
Ebbene sì, l'ansia non è un problema che appartiene solo a noi comuni mortali, qualche volta anche i ''VIP'' possono soffrirne.
E' il caso di Emma Stone, reduce dalla vittoria dell'Oscar come Miglior Attrice Protagonista per il film "La la land", del quale era coprotagonista insieme all'attore Ryan Gosling. In un'intervista rilasciata al periodico statunitense "Rolling Stone'', l'attrice ha svelato che la sua vita non è sempre stata rose e fiori (anche se al momento ha di che gioire).
Pare che la Stone soffra di attacchi di ansia da quando aveva sette anni; questo la faceva vivere costantemente in una condizione di ansia che le faceva immaginare i peggiori scenari possibili già a inizio giornata. Chiedeva continue rassicurazioni alla madre (a che ora l'avrebbe lasciata a scuola, dove sarebbe andata senza di lei, cosa sarebbe accaduto durante il pranzo alla mensa scolastica). A tutto questo si aggiungevano nausea e vertigini che impedivano all'attrice allora bambina addirittura di andare a casa di amici (a stento riusciva infatti ad uscire di casa per recarsi a scuola).
Non tutto il male vien per nuocere, però
Proprio questa condizione di ansia incessante ha portato la Stone a studiare recitazione. Il consiglio, rivelatosi poi azzeccatissimo, venne dal terapeuta presso il quale i genitori avevano mandato la figlia, preoccupati da come quel disturbo limitasse la vita dell'attrice premio Oscar.
Così, la piccola Emma iniziò a recitare presso un teatro per bambini, dove faceva improvvisazioni e sketch: le improvvisazioni, spiega la Stone, ti costringono ad essere presente e questo è l'antitesi dell'ansia.
Bisogna quindi concentrarsi sul momento presente, evitando di perdersi in pensieri assurdamente nefasti. Grazie a questo esercizio la bella quanto brava Emma Stone ha imparato a non lasciarsi attanagliare dall'ansia e ciò l'ha aiutata a gestirla: 'Se do ascolto all'ansia, mi distrugge. Ma se continuo a fare ciò che sto facendo - lasciando che l'ansia continui a parlare, ma non dandole l'importanza di cui ha bisogno - si riduce e poi svanisce nel nulla'.
Dal Sito: http://it.blastingnews.com/tv
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