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venerdì 27 ottobre 2017
Tipi di stress: sono 7. Meglio conoscerli per evitarli
E’ la patologia del nostro tempo, ma non ne esiste solo una forma
Irrigidimento muscolare, problemi cardiaci, sbalzi di pressione, aumento di peso, insonnia (e tutto ciò che ne consegue), problemi digestivi. Sono solo alcune delle conseguenze fisiche dello stress. Alle quali vanno aggiunte tutte quelle di natura psicologica ed emotiva. E’ la patologia del nostro tempo, ma non ne esiste solo una forma: sono distinguibili infatti 7 tipi di stress, riporta il Reader’s Digest. 7 tipologie di questo male che si distinguono per contesti e origini, e che vale la pena saper distinguere per imparare a gestirle, curarle e magari evitarle.
Quanti tipi di stress conosci?
Ansia ambientale. Tutte le brutte notizie, che vengano da un telegiornale o dalle chiacchiere con qualcuno, mandano in panico perché le si immagina come proprie, o pronte a colpire chi si ama. Non si tratta di empatia, ma di una forma di stress provocata dal non avere sviluppato delle ‘barriere’ psicologiche o emotive adeguate.
Lavoro. Tra i tipi di stress, forse è quello più diffuso. Lo stress per eccellenza viene dall’ambiente di lavoro. Da chi svolge mestieri pericolosi o logoranti. A chi non si sente apprezzato nella sua posizione. A chi lavora in un contesto che non lo soddisfa.
Stress genitoriale. Essere genitori può provocare stati d’ansia notevoli. Dall’insicurezza e la paura di sbagliare, al timore che i figli prendano strade sbagliate, soffrano, non siano felici. Attenzione, perché questo tipo di stress viene portato in famiglia e si può ripercuotere su tutte le dinamiche relazionali.
Stress metropolitano. Vivere in città, specialmente in quelle grandi e caotiche, può indurre stati stressanti notevoli. Litigi nel traffico, mezzi pubblici logoranti, vicini che schiamazzano, assenza di silenzio. La metropoli offre molto, ma richiede anche tanta ‘pace interiore’ per poterla vivere serenamente.
Traumi infantili. Lo stress cronico, l’incapacità di gestire le proprie emozioni, possono derivare da traumi infantili. E’ solo elaborando (attraverso la psicoterapia) che si può ritrovare l’equilibrio. Inutile combattere lo stress tout court quando la sua ragione di esistere è radicata in profondità, e non basta cambiare lavoro o città per alleviarlo.
Questioni economiche. La preoccupazione per i soldi, l’incertezza del riuscire a sostentarsi. Gli anni della crisi ce lo hanno insegnato, anche a caro prezzo: lo stress e la situazione economica di una persona sono strettamente correlati. E tra i tipi di stress questo è certamente uno dei più pericolosi perché può cronicizzarsi e impedire di vedere vie d’uscita.
Cambiamenti. Succede a molte persone: i cambiamenti spaventano, stressano. Un lavoro nuovo, una relazione che finisce, un trasloco, la morte di qualcuno. A volte non ci si rende conto che ci si trascina uno stato di stress da tempo senza riuscire a collegarlo ad un cambiamento ancora non elaborato.
Dal Sito: www.stile.it
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