L’ansia anticipatoria si presenta sotto forma di angoscia e paura all’idea di dover affrontare una situazione futura che per certi aspetti potrebbe essere rischiosa, spiacevole o in qualche modo disturbante.
Ansia anticipatoria, cos’è
Questa apprensione
potrebbe condizionare al punto da inibire il soggetto che ne è colpito che potrebbe rinunciare a vivere la situazione che preoccupa e di rifiutare delle possibili occasioni, per la paura di riprovare nuovamente quella sensazione d’ansia provata in passato. Nei casi più gravi il soggetto cerca di evitare anche situazioni importanti per il suo lavoro o per la sua vita privata, arrivando a compromettere i rapporti sociali.
Uno degli effetti dell’ansia anticipatoria è infatti quello difuggire dalle situazioni che potrebbero provocare angoscia. Il continuare a pensare al futuro con timore, impedisce inoltre di vivere il presente serenamente.
Questo disturbo colpisce generalmente persone che soffrono di problemi d’ansia,attacchi di panico e tendenze fobiche.
Ansia anticipatoria, cos’è, come superarla
Il consiglio principale quando si è colpiti da ansia anticipatoria è di pensare a qualcosa di positivo odistrarsi ascoltando musica o facendo qualcosa che piace, invece di farsi travolgere dalle emozioni negative.
Molto importante in particolare non concentrarsi sui sintomi dell’ansia, come l’aumento del battito cardiaco o il respiro corto, spostando l’attenzione facendo altro, ad esempio guardando un film comico, leggendo un libro o una rivista.
Un aiuto per calmare la tendenza ad essere ansiosi può venire dalla meditazione e dal training autogeno, che portano l’attenzione sulla respirazione e sul rilassamento. Anche tenere un diario in cui si riportano le sensazioni che si vivono circa un determinato evento futuro può essere utile a prendere consapevolezza e al tempo stesso le distanze dal disagio.
Chiedersi se questa paura è davvero giustificata, quali sono gli aspetti positivi della situazione che si teme e a cosa si va incontro se si rinuncia a una certa occasione, favorisce l’accettazione di quel che verrà.
Dal Sito: dilei.it
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