venerdì 16 marzo 2018

Depressione primaverile: quando la tristezza colpisce nel cambio di stagione



Loretta Goggi cantava “maledetta primavera” e per qualcuno è proprio così, perché questa stagione fa riaffiorare ansia e stati depressivi...

Sebbene la primavera sia la stagione della rinascita, la natura si risveglia, i colori del cielo e delle piante assumono sfumature che a parecchie persone infondono felicità, ci sono purtroppo anche moltissimi individui che in questo periodo dell'anno soffrono di Sad, ovvero disturbo affettivo stagionale che viene chiamato anche depressione primaverile.
Secondo alcune stime sono più di 3 milioni gli italiani che tra aprile e maggio presentano umore irritabile, stanchezza, insonnia e ansia.
Chi sono i soggetti più a rischio? Quali i sintomi ? E cosa fare per evitare che questo stato si cronicizzi diventando una vera e propria malattia?
Un cambiamento
Il passaggio dall'inverno alla primavera è per molte persone uno shock in quanto il nostro organismo deve adattarsi velocemente a diversi cambiamenti: le temperature spesso instabili, l'aumento delle ore di luce e il clima “ballerino”.
Inoltre, con il passaggio all'ora solare , aumenta la produzione di serotonina e melatonina, due ormoni che spesso aumentano insonnia e instabilità umorale.
Se l'organismo fatica ad adattarsi può svilupparsi una forma di depressione primaverile che in psichiatria viene chiamata Sad, Disturbo Affettivo Stagionale.

I sintomi 
Le persone che incorrono in questa forma di disordine dell'umore sono il più delle volte soggetti inclini agli stati ansiosi, hanno già sofferto di depressione nel passato o hanno una predisposizione genetico-familiare.
I sintomi principali della depressione primaverile sono ansia, insonnia, umore instabile, tristezza, agitazione, stanchezza, diminuzione di peso e scarso appetito, calo del desiderio sessuale.
Tutti possiamo avere uno o più di questi fenomeni sporadicamente ma è importante fare qualcosa se i disturbi perdurano per settimane.

Rimedi
In caso di depressione primaverile è importante rivolgersi al proprio medico per individuare la cura più adatta; talvolta bisogna ricorrere agli psicofarmaci, ma nella maggior parte delle situazioni sono sufficienti i rimedi naturali e una terapia comportamentale.
Se i sintomi sono lievi una corretta alimentazione a base di vitamine e sali minerali, e integratori come magnesio, ferro e vitamina C, aiutano a riequilibrare l'organismo.
Inoltre, come per molte altre forme ansioso-depressive, lo sport e le tecniche di meditazione e di respirazioneconsapevole hanno effetti positivi sull'umore.
Infine anche la fitoterapia e l'omeopatia possono essere benefici nel trattamento dei disturbi stagionali: la Maca è una pianta sudamericana utile per combattere la depressione primaverile perché ricca di aminoacidi essenziali e oligoelementi; il triptofano e la melatonina, aiutano a ripristinare il corretto ciclo sonno-veglia e l'erba di San Giovanni viene consigliata per le depressioni lievi. Infine la Rhodiola Rosea aiuta l'organismo ad adattarsi allo stress dei cambiamenti climatici ed ha effetti positivi anche sul desiderio sessuale.

Di Bianca Fracas PsicoSessuologa
Dal Sito: amando.it

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