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lunedì 21 luglio 2014
lunedì 16 giugno 2014
Se tornassi a vivere - Enna Rombeck
Qualcuno mi ha chiesto
giorni fa se, potendo rinascere, avrei
vissuto la vita in maniera diversa. Lì
per lì ho risposto di no, poi ci ho
pensato un po' su e...Potendo rivivere la mia vita, avrei parlato meno e
ascoltato di più. Non avrei rinunciato a invitare a cena gli amici soltanto
perché il mio tappeto aveva qualche macchia e la fodera del divano era stinta.
Avrei mangiato briciolosi panini nel salotto buono e mi sarei preoccupata molto meno dello sporco prodotto dal caminetto acceso.
Avrei trovato il tempo di ascoltare il nonno quando rievocava gli anni della sua giovinezza.
Non avrei mai preteso, in un giorno d'estate, che i finestrini della macchina fossero alzati perché avevo appena fatto la
messa in piega. Non avrei lasciato che la candela a forma di
rosa si sciogliesse, dimenticata, nello sgabuzzino. L'avrei consumata io, a forza di accenderla.
Mi sarei stesa sul prato con i bambini senza badare alle macchie d'erba sui vestiti. Avrei pianto e riso di meno guardando la
Avrei mangiato briciolosi panini nel salotto buono e mi sarei preoccupata molto meno dello sporco prodotto dal caminetto acceso.
Avrei trovato il tempo di ascoltare il nonno quando rievocava gli anni della sua giovinezza.
Non avrei mai preteso, in un giorno d'estate, che i finestrini della macchina fossero alzati perché avevo appena fatto la
messa in piega. Non avrei lasciato che la candela a forma di
rosa si sciogliesse, dimenticata, nello sgabuzzino. L'avrei consumata io, a forza di accenderla.
Mi sarei stesa sul prato con i bambini senza badare alle macchie d'erba sui vestiti. Avrei pianto e riso di meno guardando la
televisione e di più osservando la vita. Avrei condiviso maggiormente le responsabilità di mio marito. Mi sarei messa a letto quando stavo male, invece di andare febbricitante al lavoro quasi che, mancando io dall'ufficio, il mondo si sarebbe fermato. Invece di non veder l'ora che finissero i nove mesi della gravidanza, ne avrei amato
ogni attimo, consapevole del fatto che la cosa stupenda che mi viveva dentro era la mia unica occasione di collaborare con Dio
alla realizzazione di un miracolo. A mio figlio che mi baciava con trasporto non avrei detto: "Su, su, basta. Va' a
lavarti che la cena è pronta". Avrei detto più spesso: "Ti voglio bene" e meno spesso: "Mi dispiace"... ma soprattutto, potendo ricominciare tutto daccapo, mi impadronirei di ogni minuto...
lo guarderei fino a vederlo veramente.., lo vivrei... e non lo restituirei mai più.
(Enna Rombeck)
Vivi
meglio che puoi, pensa meglio che puoi e fai del tuo meglio oggi. Perché
l'oggi sarà presto il domani e il domani sarà presto l'eterno
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