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giovedì 12 novembre 2020

Paura di guidare: cause, sintomi e come superare l'amaxofobia





Ogni persona ha le proprie paure. C'è chi teme l'altezza, chi il buiole malattie o addirittura la morte. Qualsiasi paura è scaturita da una causa ben precisa che, però, non sempre si conosce. Tuttavia, risalire a questa origine risulta molto spesso la chiave per affrontare una volta per tutte tale fobia. Per esempio, lo sapevi che esiste persino la paura di amare, chiamata, dai più esperti in termini tecnici, filofobia?

Oggi, invece, scopriremo meglio una fobia che si dà troppo per scontata, ovvero la paura di guidare. Non tutti coloro che ne soffrono lo fanno per gli stessi motivi: infatti, anche se i sintomi presentati sono quasi sempre gli stessi, ci possono essere molteplici cause dietro di essa. Fortunatamente, ci sono vari modi per vincere l'amaxofobia, a seconda della sua intensità, dei suoi sintomi e anche della sua origine.

Che cos'è l'amaxofobia?

Il termine amaxofobia deriva dal greco amaxos, ovvero carro, e da phobia, che significa, appunto, paura. Essa consiste nella paura di condurre un veicolo che, ai giorni d'oggi, si traduce con la paura di mettersi alla guida. Di solito si riscontra questa fobia in persone appartenenti a diverse fasce d'età, andando dai neo patentati agli adulti con più esperienza. Benché ne possano soffrire sia gli uomini che le donne, si sono constatati più casi tra la popolazione femminile.

Si può distinguere la leggera ansia tipica di chi ha appena preso la patente dall'amaxofobia vera e propria in vari modi. Innanzitutto, lo stress dei neopatentati si attenua dopo qualche mese, soprattutto esercitandosi continuamente nel guidare l'auto e perfezionando la guida nelle strade più "difficili", come le autostrade o quelle a scorrimento veloce. Poi, si riconosce la paura di guidare dal livello d'ansia sproporzionato rispetto alle circostanze. Infine, chi ha questa fobia tende a rinunciare sempre di più al mettersi al volante. Molto spesso, gli amaxofobici si precludono alcune occasioni, di svago o di lavoro, oppure affrontano un viaggio decisamente più complesso piuttosto che prendere la loro macchina e guidare.



I sintomi della paura di guidare

Quando si ha una forte paura di mettersi al volante, generalmente si riscontrano gli stessi sintomi psico-fisici di qualsiasi altra fobia. Innanzitutto, si può notare un'accelerazione del battito cardiacovertigini, brusco aumento della sudorazione e respiro affannato. Inoltre, il senso d'ansia che ci assale quando abbiamo molta paura di qualcosa si può ripercuotere sul tratto gastro-intestinale, scaturendo episodi di nausea, diarrea e altri disturbi gastrici.

Nei casi più gravi, l'amaxofobia porta le persone che ne soffrono a veri e propri attacchi di panico. Soprattutto in una situazione del genere, la paura di guidare non è da sottovalutare, a maggior ragione se il veicolo, macchina o moto che sia, è già in movimento, anche a una bassa velocità.


Le cause

Come abbiamo già accennato, conoscere le cause dietro all'amaxofobia è di grande aiuto per cercare di affrontare e vincere questo timore. Innanzitutto, è importante capire se tale paura sia legata anche a dei fattori esterni oppure al semplice fatto di stare alla guida.

Cause esterne alla guida

Per esempio, ci sono persone che hanno paura di guidare al buio e, quindi, in questo caso l'amaxofobia si unisce alla nictofobia, ovvero al timore delle tenebre. Altre volte, prevale la claustrofobia dovuta a tratti stradali al chiuso come le gallerie oppure al senso di sovraffollamento causato dal traffico dell'ora di punta. Infine, chi soffre di vertigini potrebbe avere paura di guidare sui ponti, sui cavalcavia e persino sui tornanti in montagna.

Cause interne alla guida

Poi, seguono tutti quei fattori che riguardano, invece, l'azione di stare dietro al volante. In tali circostanze, la paura di guidare è riconducibile molto spesso a un trauma. Aver subito un incidente come guidatore o come passeggero, averne visto uno mentre si passeggiava o si guidava o persino aver avuto un familiare o un amico coinvolto in una tragedia della strada è una delle cause principaliche portano una persona a temere la guida di una macchina o di qualsiasi mezzo in generale.

Qualora non si fosse vissuto nessun incidente o episodio traumatico di questo tipo, allora l'origine dell'amaxofobia è del tutto psicologica ed è legata all'aspetto simbolico dell'atto della guida. Gli esperti dicono che questi amaxofobici temono di prendere il controllo su qualcosa che, nella situazione presa in esame, è identificato con un'auto o una moto. In realtà, tale paura è più ampia e consiste nel timore di assumersi delle responsabilità nella vita ediventare indipendenti.

A tutto ciò si aggiunge anche la preoccupazione di fare incidenti, di sbagliare una manovra mentre si è al volante o di perdere il controllo del mezzo dovute magari a critiche che sono state fatte mentre si stava imparando. Infatti, non c'è cosa peggiore di un insegnante o un parente che critica costantemente il neo guidatore e che lo fa sentireinsicuro di sé e delle proprie capacità.

Come superare la paura di guidare

Abbiamo fatto notare come le cause dietro alla paura di guidare siano molteplici e, per questo, non si può indicare un solo modo per affrontare e vincere l'amaxofobia. Tuttavia, se ne soffri, noi ti consigliamo di seguire questi semplici suggerimenti che ti possono essere d'aiuto per riprendere confidenza con la macchina o un altro mezzo di trasporto che hai smesso da tempo di guidare. Qualora non ti sentissi ancora sicura, non rischiare: affronta l'argomento con uno psicologo o psicoterapeuta. Saprà appoggiarti nel superare questa fobia con calma e cercando di scoprire da che cosa sia stata scaturita.

1. Fai ricorso a delle tecniche di rilassamento

Anche nel caso di altre paure, le tecniche di rilassamento possono aiutare ad affrontare meglio l'ansia. Ce ne sono di vari tipi: si va dalla meditazione allo yoga al mindfulness. Tutte queste discipline coniugano l'esercizio fisico al controllo della respirazione e si rivelano perfette per la gestione di ansia e stress. Infatti, se fatte correttamente, aiutano a contrastare i pensieri negativi e a portare energie positive. Mentre si guida, bisogna essere ottimisti e non pensare in continuazione che si potrà causare o essere coinvolti in un incidente.

Se riuscirai ad allontanare le negatività grazie alle tecniche di rilassamento, potrai notare quanto sia piacevole stare al volante: una sensazione di libertà e indipendenza davvero unica.


2. Scegli un accompagnatore (ma solo per le prime volte!)

Se è da molto tempo che non guidi, puoi o rifare qualche lezione con il maestro di scuola guida oppure chiedere aiuto a un tuo parente o amico. L'importante è che questa sia solo una fase: non potrai sempre guidare in compagnia di qualcuno, altrimenti non lo farai mai in maniera autonoma. Ti consigliamo di far sedere per le prime volte l'accompagnatore accanto a te e, successivamente, di farlo passare sul sedile posteriore. Tutto ciò ti permetterà di assumere più confidenza nelle tue capacità.

3. Ricomincia a guidare poco alla volta

Quando ti rimetti alla guida, scegli un percorso semplice. Inizia con dei giri attorno all'isolato di casa tua. Poi, estendili di qualche chilometro, guidando nelle zone che conosci meglio, così da non avere ulteriore ansia nel controllare la strada. Solo quando avrai acquisito più dimestichezza, passa alle strade a scorrimento veloce, come tangenziali e autostrada, oppure a quelle con più traffico. Fai sempre tutto per gradi, senza esagerare e controllando il tuo livello d'ansia.

4. Crea un'atmosfera serena in macchina

Può sembrare strano, ma l'atmosfera in auto fa molto. Se si tiene il veicolo pulito e in ordine, si avrà più voglia di entrarci e di metterlo in moto. Per questo motivo gli esperti si raccomandano di "prendersi curadella propria macchina, così da creare un ambiente di comfort non solo in casa, ma anche nel nostro mezzo personale.

Ovviamente, puoi trovare questa sensazione di calma e serenità come preferisci. Potresti iniziare con mettere un diffusore per auto della tua fragranza preferita e a scegliere le playlist o i cd con le canzoni che ti piacciono di più. Tutto questo ti aiuterà a rilassarti e a sentirti a tuo agio.


5. Chiedi aiuto a un esperto

Come per tutte le altre fobie, quando si raggiungono dei livelli alti, con magari episodi di attacchi di panico, e quando non si riescono più a gestire gli effetti collaterali, allora la scelta migliore è quella di consultare un professionista. Lo stesso vale per la paura di guidare.

Nel caso in cui essa sia dovuta a untrauma e al conseguente disturbo post-traumatico da stress, è opportuno seguire un percorso di psicoterapia con lo scopo di modificare i pensieri negativi dovuti all'evento traumatico e riacquistare fiducia in te stessa e nelle tue capacità.

Se, invece, la tua amaxofobia è dettata da ansia non di natura traumatica, allora puoi ricorrere a una terapia cognitivo-comportamentalesempre seguita da uno psicologo o da uno psicoterapeuta. Attraverso delle tecniche di rilassamento e a un lavoro di desensibilizzazione della paura, è possibile ricreare gli scenari della guida e persino essere affiancati dallo specialista per i primi giri di prova.


Dal Sito: alfemminile.com




martedì 3 marzo 2020

Esiste la paura di guidare? Sì e si chiama Amaxofobia, tutto ciò che c’è da sapere



Mettersi in auto e spostarsi tranquillamente senza dipendere da condizioni esterne è un elemento determinante che definisce la propria autonomia. Ma non per tutti è così semplice accendere il motore della macchina e mettersi in carreggiata! Esiste una condizione psicofisica che costringe il ‘guidatore’ a vivere una situazione di estrema ansia. In casi particolari, tale paura può esser così forte da spingere l’individuo ad escludere qualsiasi possibilità e condizione, pur di non mettersi dinnanzi al volante.
Si parla di Amaxofobia, una parola di origine greca che sintetizza, brevemente, la paura di guidare. Alcune persone cambiano la propria vita, ed escludono decisioni lavorative o quotidiane lasciandosi divorare dalla fobia. In Italia è molto diffusa; ne soffrono infatti il 64% le donne, mentre il 36% coinvolge prettamente gli uomini. Ma come nasce la paura di guidare? Ci sono rimedi e cure che contrastino l’Amaxofobia?

Innanzitutto l’Amaxofobia nasce da un forte timore causato dal senso di incapacità di mettersi alla guida. Questa ansia per alcune persone è paralizzante; anche solo l’idea di accendere il motore della macchina può portare l’individuo ad avere improvvisi attacchi di panico. Nella maggior parte dei casi, ciò avviene per traumi mai superati. Le persone che ne soffrono percepiscono l’impossibilità di fronteggiare l’eccessiva paura e finiscono di evitare totalmente o parzialmentel’esperienza di guida.

Cosa teme e cosa prova una persona che soffre di amaxofobia

La paura di guidare è un disturbo trasversale, ossia è presente sia nei giovani e sia negli adulti. In generale, se è la tendenza nel sviluppare la paura è forte, l’Amaxofobia aumenta con la crescita e dunque con l’avanzare dell’età. Ciò si verifica soprattutto se, nel corso della vita vi siano stati dei traumi molto profondi. Questa fobia si nasconde di solito, dietro le persone che hanno subito incidenti o che hanno comunque visto coinvolte persone a loro molto care.

Mentre, se un individuo prova molta paura di guidare senza aver vissuto nessun trauma personale, ciò significa che vi è probabilmente un problema di autostima. Chi soffre di Amaxofobia a volte ha semplicemente paura di prendere le redini della propria vita; esattamente come se, il volante di una qualsiasi macchina fosse lo strumento di guida del proprio percorso personale.

La fobia si manifesta in base a diversi sintomi psicofisici, come per esempio: improvvisi attacchi di panico, accelerazione del battito cardiaco, disturbi gastrici ed urinari, senso di vertigini e mancanza d’aria. Ma non solo, fra i sintomi vi è anche la sudorazione eccessiva, tremore e nausea. Evitare di guidare la macchina non è il modo migliore per gestire questa fobia. Vediamo dunque quali sono i migliori metodi per affrontare la fobia.

Come combattere l’Amaxofobia

Numerosi studi attestano che, il percorso terapeutico è essenziale per poter fronteggiare e superare la paura di guidare. La terapia cognitivo-comportamentale(CBT) è un percorso terapeutico dove le persone imparano a riconoscere la distorta percezione che hanno di sé. Il passo successivo sta invece nel ridurre la percezione alterata; l’ansia si abbassa e aumenta progressivamente il proprio controllo su di sé.

Un altro efficace percorso è la terapia di esposizione alla realtà virtuale. Le persone che hanno maturato tale fobia vengono esposte a situazioni analoghe prettamente controllate da terzi. Il terapeuta controlla e insegna a gestire l’ansia durante l’ipotetica realtà ansiogena.

Rendere confortevole la propria auto

Un modo per contrastare la paura può partire dalla cura della propria auto. Cercare di rendere il più confortevole possibile il luogo che genera ansia, è un efficiente passo avanti. Innanzitutto bisogna eseguire diverse sessioni di esercizio mentale; ossia: immaginarsi in macchina, accendere il motore e gestire i diversi comandi. Ciò sviluppa una sottile ma essenziale percezione mentale del controllo. In questo modo ci si proietta meglio nell’ambiente circoscritto e sarà più semplice entrare in macchina.

Prendere dunque confidenza con il luogo, è il secondo passaggio. Si inizia per esempio a toccare i tasti, a visualizzare le marce e a sentire soprattutto il rumore del motore acceso, stando serenamente fermi. Questo significa che, stabilire un rapporto con la macchina converte il senso di paura in legame d’appartenenza.

Un altro modo per ridimensionare la paura è l’estetica. Scegliere delle fragranze gradevoli e una buona musica per le proprie orecchie favorisce il bello ed il confort all’interno della propria macchina. Ma è importante inoltre capire che, la fobiasi affronta gradualmente e a piccoli passi finché non si avrà la netta percezione di sé in un ambiente non più ansiogeno.


Dal Sito: velvetgossip.it