Visualizzazione post con etichetta trauma psicologico. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta trauma psicologico. Mostra tutti i post

venerdì 17 agosto 2018

Trauma psicologico: sintomi e cura



Per trauma psicologico si intende qualsiasi evento che una persona recepisce come estremamente stressante. Può trattarsi di una minaccia all’integrità fisica, propria o di altri, o all’identità psicologica. Questi eventi producono reazioni emotive e corporee importanti, che non sempre il cervello riesce ad elaborare. Quando l’elaborazione del trauma psicologico non avviene spontaneamente, le emozioni e le sensazioni corporee si bloccano, e costruiscono reti neuronali disfunzionali che compromettono il normale funzionamento psichico e il benessere della persona.
L’impatto del trauma psicologicoè soggettivo. A seconda delle caratteristiche di personalità, dell’ambiente circostante, della struttura emotiva e cognitiva di ogni persona un evento può essere più o meno traumatico. Eventi che potenzialmente posso scatenare un trauma psicologico non includono solo condizioni estreme e fuori del comune, ma molto spesso possono riguardare anche esperienze di trascuratezza o mancanza di rispetto e accudimento, che influiscono sul senso di valore dell’individuo, sulla sua sicurezza, sull’autostima e sul suo senso di efficacia personale.
Anche senza aver subito traumi psicologici con la “T” maiuscola, tutti noi abbiamo subito traumi con la “t” minuscola. Per alcuni può essere stato traumatico essere umiliati alle elementari da un maestro troppo duro, per altri essere mollati, improvvisamente, dal proprio partner; per molti può essere traumatica la perdita del lavoro, oppure un divorzio o la perdita di una persona cara, ma anche un giudizio ricevuto. Il trauma psicologico è quindi molto frequente e costituisce uno dei principali fattori di rischio per lo sviluppo di disturbi psicologici, in particolare di disturbi d’ansia, come il disturbo post-traumatico da stress, ma non solo.
I sintomi che si possono presentare in seguito ad un’esperienza traumatica non sono univoci. Essi variano a seconda della gravità del trauma psicologico, ma, soprattutto, dipendono dalla risposta soggettiva di chi lo ha subito.
La risposta all’esperienza traumatica è, prima di tutto, emotivo-corporea. Nel caso di un trauma psicologico irrisolto si crea nel cervello una stasi neurobiologica, che impedisce l’elaborazione delle emozioni e delle sensazioni corporee le quali, permanendo nel cervello oltre la conclusione dell’esperienza, sono pronte a riattivarsi in situazioni simili a quella traumatica. Anche se la persona si trova in condizioni di sicurezza può accadere, infatti, che essa sperimenti le stesse emozioni e sensazioni sgradevoli che aveva provato nel momento in cui è avvenuto il trauma. Per esempio, chi ha avuto un incidente d’auto può continuare a sentirsi a disagio e teso in macchina, anche se consapevole che, da anni, guida senza problemi.
Questa iperattivazione emotiva e corporea può portare allo sviluppo di sintomatologie diverse.
Secondo la classificazione del DSM IV-TR, sono due i disturbi direttamente legati ad esperienze traumatiche irrisolte. Questi sono: il Disturbo Acuto da Stress e il Disturbo Post-Traumatico da Stress.
Trattasi di due disturbi d’ansiacaratterizzati dai seguenti sintomi:

paura intensa, sentimenti di impotenza o di orrore;

rivivere costantemente l’evento traumatico con immagini, pensieri o percezioni ricorrenti e intrusive, sogni, sensazione di rivivere l’esperienza (illusioni, allucinazioni, flashback), disagio psicologico e reattività fisiologica intensa all’esposizione a fattori scatenanti interni o esterni che simbolizzano o assomigliano a qualche aspetto dell’evento traumatico;

evitamento di pensieri, sensazioni, conversazioni, attività, luoghi o persone che evocano ricordi del trauma, incapacità di ricordare qualche aspetto importante del trauma;

riduzione marcata dell’interesse o della partecipazione ad attività significative, sentimenti di distacco o estraneità verso gli altri, affettività ridotta, sentimenti di diminuzione delle prospettive future;

aumento dell’attivazione nervosa, con difficoltà ad addormentarsi o a mantenere il sonno, irritabilità o scoppi di collera, difficoltà a concentrarsi, ipervigilanza, esagerate risposte di allarme.

Se tale sintomatologia si risolve entro 4 settimane parliamo di Disturbo Acuto da Stress, se invece perdura per oltre un mese si parla di Disturbo Post-Traumatico da Stress.
Nella pratica clinica si riscontra, però, che un trauma può dare origine a varie patologie e non solo alle due sopra citate.
Molti autori, oggi, indipendentemente dall’approccio teorico di appartenenza, sostengono che piccoli e grandi traumi psicologici, vissuti soprattutto in età infantile, hanno un impatto significativo sull’emergere dello stress psicologico e sullo sviluppo di vari disturbi mentali. Anche aspetti caratteriali, come la timidezza o la tendenza al senso di colpa, possono essere la conseguenza di traumi. In particolare, di traumi interpersonali, come rifiuti, umiliazioni, colpevolizzazioni, tanto più gravi quanto più ripetuti.
Un trauma psicologico irrisolto, infatti, costituisce un carico disfunzionale nel cervello di una persona che la rende più fragile rispetto all’impatto con altre possibili successive difficoltà della vita e ne diminuisce la resilienza. Per questo diciamo che un trauma irrisolto tende a “complessizzarsi”, dando vita a modalità di relazione disfunzionali con se stessi, con gli altri e con la realtà interna, che possono diventare la base di sintomatologie diverse.

Dal Sito: ipsico.it

martedì 27 marzo 2018

Trauma psicologico: una cicatrice indelebile che condiziona la personalità


Il trauma psicologico può lasciare ferite indelebili che difficilmente si rimarginano, creando così dei segni indelebili che si cronicizzano fino a compromettere la vita delle persone.
Il trauma psicologico è scaturito da un evento traumatico che colpisce l’individio che lo ha vissuto. L’evento traumatico può essere singolo o ripetuto più volte nel tempo. Una conseguenza connessa allo shock causato dal trauma, è che la mente umana non riesce ad eleborare e metabolizzare l’accaduto.

Questo spiega perché il “trauma” si fissi in qualche modo nella mente del soggetto in modo permanente. Con il passare del tempo, senza un’adeguata terapia l’individuo può mostrare dei forti cambiamenti nella personalità.

Il trauma non assume mai uguale significato per le persone. Tutti durante il corso della vita possono sviluppare a seguito di alcuni eventi una situazione traumatica, ma è una dimensione prettamente soggettiva. Ciò che è traumatico per una persona non è detto lo sia per un altro.

I sintomi dopo un trauma psicologico

I primi indizi che definiscono una sindrome da trauma psicologico, emergono quando l’attenzione del soggetto inizia a scarseggiare, in quanto i suoi pensieri vengono distratti da flashback continui dell’evento traumatico. Ma è in particolare nella trama della coscienza che avvengono i sintonimi dissociativi, che diventano pericolosi per il soggetto in quanto generano una frammentazione nella personalità dell’individuo, riflettondosi anche nel modo di vivere.

Come spiega il psicoterapeuta Onno Van Der Hart, nella sua opera Fantasmi del sé, a seguito di traumi: “ogni indizio che richiami alla memoria il trauma, diverrà un potenziale innesco delle emozioni sperimentate in luogo del trauma vissuto“. La vita del soggetto si modella quindi cercando di fuggire dai situazioni che potrebbe innescare l’evento traumatico, si metteranno quindi in atto evitamenti di: atmosfere, persone, luoghi e situazioni. Ma nello stesso tempo verranno effettuate anche situazioni interiori come pensieri, eventi mentali, ricordi.

Molte persone manifestano un trama psicologico a seguito cure in ospedale, chemioterapie, superamento del cancro e altre situazioni difficili. Il disturbo post traumatico da stress si manifesta spesso con attacchi di panico, con pensieri ossessivi, sogni ed incubi. Per parlare del disturbo post traumatico bisogna che i disturbi si manifestino almeno per un mese, interferendo nella vita quotidiana delle persone.

Le cure per superare eventi traumatici

La cura dei soggetti colpiti da eventi traumatici deve prevedere un approccio integrato, ovvero “l’aiuto” e un percorso svolto da psicoterapeuta e psichiatra. Ma come ormai si evidenzia da alcuni anni, importante è anche una cura che parta e attraversi il corpo; ecco perché si ritengono estremamente importanti yoga, attività aerobica, mindfluness, meditazione e psicoterapia sensomotoria. Per queste discipline curare il corpo vuol dire arrivare a curare la mente.

Dal Sito: news.fidelityhouse.eu