Esperienze di vita come dolore, malessere fisico ed esperienze di profonda tristezza ci limitano nel condurre la vita che desideriamo. Vi sono, infatti, scenari che si ripetono dandoci la sensazione che nulla possa cambiare e realizzare i nostri desideri. A volte abbiamo la senzazione di subire semplicemente la vita senza dare a noi stessi la possibilità di scegliere quello che desideriamo essere.
La distanza fra come vorremmo fosse la nostra vita e come realmente è si esprime spesso sotto forma di problemi psicologici, dolore fisico, frequente stress o ansia, ricorrenti stati d'animo negativi e indesiderati. Forse, sentiamo il desiderio di cambiare ma non sappiamo come farlo.
Il primo passo verso un reale cambiamento richiede la volontà di imparare come queste esperienze si manifestano nella nostra vita. Ognuno di noi ha la capacità di scegliere di andare oltre i limiti creati da questa condizione tramite anche un' aumento delle capacità per raggiungere i propri obiettivi.
Nel corso della nostra vita, a volte, abbiamo imparato a reagire alle diverse situazioni, in modo ripetitivo o condizionato. Manifestiamo queste risposte con tutto il nostro modo di essere, con le nostre relazioni, con il nostro comportamento, con il nostro modo di muoverci, respirare, pensare, agire e reagire emotivamente.
Vivendo secondo questa definizione tendiamo a mantenere la ripetione nella nostra vita. Limitando la nostra curosità e il bisogno di scegliere e di imparare impediamoalla nostra capacità di espressione di manifestarsi completamente.Con il passare del tempo il ripetersi di questi modi di fare e di essere possono portare al verificarsi di condizioni patologiche persistenti come cattive relazioni, ansia, panico, depressione.....
Anche se sappiamo quello che ci sta accadendo o di cosa soffriamo, spesso non riusciamo a modificare questi comportamenti ed atteggiamenti.
Non li consideriamo come il possibile risultato di un'abitudine o di un comportamento appreso, diciamo semplicemente "Io sono fatto così" ed impariamo a conviverci consentendo a questa situazione di limitarci ulteriormente. Abitudini, malesseri e stati d'animo si esprimono anche fisicamente nei nostri corpi. Nello stesso modo in cui li abbiamo imparati, possiamo disimpararli e riuscire a fermarli e per poterlo fare dobbiamo scoprire come si manifestano e che motivo hanno di esistere.
L'irrazionalità di "potercela fare da soli" è spesso alla base stessa di un modo di pensare insidioso. Se l'imperativo di essere autoterapeuti è la punta di un iceberg che rivela l'impossibilità a fidarsi, l'illusione della totale autosufficienza, il dovere forte di essere forti, allora è proprio l'avvicinarsi iniziale alla relazione terapeutica che può illuminare il cammino psicologico. Scegliere uno psicologo può essere semplice, proseguire e arrivare al profondo con impegno e costanza, con coraggio e distensione rappresenta il lavoro più duro che deve fare il paziente. Come dice Confucio, "Se al mattino un uomo ha sentore della strada giusta, la sera può morire senza rimpianto".
Dott. Lorenzo Flori
Dal Sito: pesaro-psicologia-ora.blogspot.com
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