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martedì 25 agosto 2020

Lettera d'amore per te che ti preoccupi sempre per tutti e mai per te stessa


Questa è per te.

Per te che hai il cuore pieno di amore.
Talmente tanto, che non c’è abbastanza spazio per conservarlo. Devi donarlo.

La nostra è una società quasi alla deriva, ci prendiamo gioco gli uni degli altri. Ci prendiamo gioco anche di noi stessi.

I sentimenti delicati vengono derisi spesso, amare sembra una debolezza che non è ammesso concedersi.

Hai provato anche tu ad indurire il tuo cuore, a vivere in superficie, a praticare l’indifferenza. Ma non ci sei riuscita. Probabilmente non ci riuscirai mai.

E allora non vergognarti. Non permettere a nessuno di prendersi gioco di te perché hai dei sentimenti, perché li manifesti. Perché continui ad amare.

Nonostante tutto quello che hai vissuto, sei rimasta dolce. Sei rimasta te stessa.
Questo è ciò che sei: semplicemente te stessa.
Questo è ciò che ti rende bella.

Ti preoccupi per il tuo prossimo, ami con forza, doni a pieni a mani. Sei speciale. Non permettere che il mondo ti derubi di quel che sei.

Sei qualcuno che darà anche a costo di rimanere senza.
Darai tutto ciò che hai finché non avrai più niente.

Sono in molti a considerare questo tuo modo di essere una debolezza, uno svantaggio. E ne hanno fatto una scusa perfetta per allontanarsi da te.

So che ti sei chiesta il perché. Vederli andar via è stato doloroso. Perché qualcuno al quale tenevi tanto ti trattava così?

Eppure hai cercato di giustificarli. Tu e la “mania”di continuare a vedere il buono in tutti.
Dici a te stessa che forse capiranno, forse cambieranno, anche se fondamentalmente, sai che non accadrà.

Hai dato loro tutto ciò che avevi, si sono presi tutto e se ne sono andati.

Se dovesse accadere di nuovo, ricorda che non sei un riflesso di coloro che non sono in grado di amarti.

Il modo in cui le persone ti trattano, non definisce chi sei.

Dillo a te stessa ogni giorno, ancora e ancora, finché questa idea non ti lascerà più.

Ricorda che sei oro mia cara e che a volte le persone preferiscono altro o non sono in grado di vedere ciò che brilla perché vivono con gli occhi chiusi. Peccato. Per loro.

So che ti senti in colpa quando sei costretta a dire di no. So che soffri quando non puoi aiutare le persone che ami. Ma devi capire che se non puoi aiutarli in questo momento, non è la fine del mondo.

Ricorda, non c’è nulla di male nel dire di no. Non devi prenderti cura di tutti costantemente.

Non c’è niente di male nel rifiutare un invito, una telefonata, qualsiasi cosa… se hai bisogno di star sola con te stessa. Se hai bisogno di riprendere fiato.

Non puoi sempre mettere a tacere i tuoi bisogni, le tue necessità, non puoi dimenticarti di te stessa.

So che spesso è più facile a dirsi che a farsi, ma per favore, prova!

Devi a te stessa lo stesso amore che doni agli altri.
E così della pazienza, della dolcezza. Devi a te stessa il rispetto e l’attenzione che riservi agli altri.

Amare te stessa ti permetterà di amare meglio anche gli altri, di distinguere meglio chi tiene a te da chi vuole semplicemente usarti.

Pensaci. Ed abbi cura di te.


Dal Sito: giornodopogiorno.org 

giovedì 7 novembre 2019

Una Lettera Dedicata A Te Che Mi Hai Ferito


La scrittura è uno strumento prezioso, soprattutto quando si soffre: scrivere permette di mettere nero su bianco i propri pensieri, il dolore, la sofferenza; permette di dare una forma a delle ferite invisibili, ci permette di tirarle fuori dal cuore, ed è questo il primo passo per riuscire a guarirle, a lasciar andare ciò che ci ferisce. Ciò che ci blocca dall’esprimerci attraverso la scrittura può essere a volte un certo pudore, in questi casi, può essere utile trovare uno scritto nel quale possiamo immedesimarci, ritrovarci, uno scritto che possiamo sentire nostro. Se stai attraversando una crisi personale perché una relazione è finita e ti senti smarrito, forse la lettera che segue potrebbe fare al caso tuo…

“A te, che mi hai ferito”

ti scrivo questa lettera per liberarmi dal dolore che ti ho lasciato farmi. La scrivo per me, non per te. Scrivo per darmi la possibilità di esteriorizzare quelle ferite che mi sanguinano dentro senza lasciare tracce, per guarire, per voltare pagina. Merito di stare meglio, ecco perché ti scrivo.

E forse, in mezzo a questa sofferenza, potrei anche ringraziarti: mi hai mostrato con chiarezza quali erano i miei punti deboli. Ora li conosco anch’io, ne sono più consapevole perché pulsano ancora, e non permetterò a nessuno di usarli di nuovo contro di me. Farò delle mie debolezze i miei punti di forza. Ogni ferita che riuscirò a guarire diventerà una mia medaglia. È vero, sono crollata, ma mi rialzerò più forte di prima.

“Voglio lasciarmi tutta questa storia alle spalle ma non voglio dimenticare”

Voglio liberarmi semplicemente dal dolore, e anche dal risentimento, dall’attaccamento emotivo che ho nei tuoi confronti e che mi fa male, voglio liberarmi dalla paura di amare, di fallire, di non valere abbastanza. Non voglio dimenticare perché non voglio fare lo stesso errore, trasformerò questo dolore in una lezione tatuata sul cuore.

Ho capito di essere crollata, di essermi ridotta in polvere non per colpa tua, ma perché avevo tradita me stessa: mi ero abbandonata a te, avevo lasciato che il mio cuore battesse nel petto di qualcun altro, con la facoltà di poterne fare ciò che voleva. Ho lasciato la responsabilità della mia felicità nelle mani sbagliate. Ho tradito me stessa ed è forse questo che mi fa più male: ho ignorato il fatto di essere la persona più importante nella mia vita; ma stai certo che ho imparato bene la lezione…

“Non mi dimenticherò più di me”

Ho deciso di ricostruirmi su delle basi più sane, che rispecchiano davvero il mio sentire e tutto ciò che sono, senza essere più influenzata da nessuno. Voglio darmi la possibilità di rinascere dalle mie ceneri e di tutta questa storia farò tesoro. Mi sono resa conto di essermi ridotta in queste condizioni per un sentimento che ho confuso con l’amore e di cui faccio ancora fatico a capire la natura. Forse la mia mente era bloccata in un’idea di noi che non corrispondeva alla realtà e mentre ero persa in quell’illusione, ti ho lasciato farmi del male, sicura che fosse normale, che fosse parte del gioco. L’unica certezza che ho per ora è che non lascerò più nessuno farmi del male in questo modo. Merito di più, valgo più di questo.

“Oggi è il primo giorno della mia seconda vita”

E voglio farne la mia più grande opera d’arte. Mi sono resa conto di aver buttato al vento troppa energia, troppo tempo, troppe emozioni. Ho lasciato che i miei sentimenti fossero calpestati come delle foglie morte quando erano frammenti di me da maneggiare con cura. Ho sprecato troppo della mia vita finora, l’ho sprecata dando importanza alla persona sbagliata e non dandone alla persona giusta. Ora, è inutile avvelenarsi l’esistenza con pensieri così cupi da oscurare ogni piccola gioia. Ho una vita nuova da vivere, una vita senza te. Merito la felicità e lotterò per ottenerla.

Il tempo che abbiamo è limitato su questa Terra e non voglio avere dei rimpianti quando ormai il mio tempo sarà giunto al termine. Voglio vivere una vita degna di essere vissuta, motivo per il quale oggi libero me e libero te. Non voglio pensare che tutto ciò che sei si limiti a ciò che mi hai fatto quindi ti lascio andare. Vivi la tua vita, sii felice, ma molto lontano da me. Non ti auguro il male che mi hai inflitto, non servirebbe a nulla. Ti allontano da me ma ti avverto: non pensare di poter tornare indietro sperando che io ti porga l’altra guancia, perché ho imparato a proteggermi, ad avere rispetto di me stessa e permettere che qualcuno come te si prenda di nuovo gioco di me è un’offesa alla mia intelligenza che non tollererò.

Questa sofferenza mi ha trascinata nel mio inferno personale e più mi aggrappavo al passato e più soffrivo, inutilmente, fino a perderci ogni barlume di forza e di speranza per il futuro; solo mollando la presa sono tornata a respirare, solo accettando la mia sconfitta, il mio fallimento, e smettendo di lottare per evitare di guardare in faccia lo stato nel quale mi ero ridotta, ho capito quanto mi ero fatta violenza. Sono rimasta a terra per un po’ e non me ne pento, perché è stato quando mi sono resa conto di essermi persa del tutto che mi sono ritrovata.

Sei stato un maestro crudele, ma ho fatto tesoro dei tuoi insegnamenti. Ora, quando butto un occhio sul passato, solo due parole rimbombano dentro di me col furore della verità che non teme di squarciare le menzogne dolci come il miele; queste due parole, te le dedico con tutta me stessa: “Mai più”!

Sandra “Eshewa” Saporito
Autrice e operatrice in discipline Bio-Naturali
www.risorsedellanima.it

Dal Sito: eticamente.net

martedì 12 febbraio 2019

Oggi scelgo me stessa e non è un atto di egoismo

Oggi scelgo me stessa e non è un atto di egoismo. Oggi scelgo me al di sopra di tutto e tutti, perché mi merito del tempo per me. Mi merito di liberarmi dalle corde degli impegni che ho preso con gli altri e dedicarmi alla mia cura, all’amore e al rispetto per me stessa.

Oggi scelgo di essere la regina del mio mondo senza che gli altri diventino mie preoccupazioni. Oggi sono tutto il mio mondo. Perché mi sono sempre presa cura degli altri e, anche se questo non fosse un obbligo per me, ho deciso che devo sempre essere la mia prima scelta.

Oggi sono libera di essere me stessa, perché mi sono stancata di dare parti del mio tempo, del mio amore e della mia vita a persone che non sanno apprezzarle. Quindi, per una volta, mettere me stessa davanti agli altri, scegliermi nonostante tutto e tutti non è un atto di egoismo, ma di onestà verso me stessa.

Oggi costruirò un nuovo Io in cui non c’è spazio per un “prima tu”, ma solo per un “noi” se stiamo condividendo un momento. Oggi ho deciso di spiegare le ali ed iniziare a volare verso ciò che desidero davvero, senza sensi di colpa o tormento. Perché io vengo prima di tutto il resto.

Scelgo me stessa per colorare il mio mondo

Sono felice a modo mio e non chiedo che tu faccia parte di questa gioia. Anzi, non chiedo nulla, a parte che mi lasci spazio, lo spazio di cui ho bisogno per poter essere me stessa, e non quella che tu vuoi che sia. Ora sento che mi manca qualcosa. Qualcosa, non qualcuno. È la libertà di movimento, è la possibilità di colorare tutto il mio mondo.

Per questo oggi scelgo me stessa per colorare il mio mondo, perché il mio sorriso non può apparire sui visi altrui. Perché io so che il cielo non è sempre azzurro, che è pieno di sfumature. E le sfumature le scelgo io, perché tutto è soggettivo, tutto cambia colore in funzione del modo in cui lo osservo.

Scelgo me prima di tutto perché, tra i mille modi di vivere la vita, scelgo quello che mi rende felice. Scelgo me perché mi merito di essere felice senza paura. Scelgo me perché in precedenza ci sono state persone che mi disprezzavano e che si credevano mie padrone.

Hanno cancellato i miei sogni e mi hanno fatta sentire in colpa quando non davo loro la priorità. E in quel momento io non ero importante per nessuno: ero un’opzione, potevo essere scartata. Ma adesso è arrivato il mio momento, perché ho preso il volo e ho deciso di essere come voglio io.

Ho deciso che il sorriso deve far parte del mio volto

Ho deciso che i sorrisi che cerco non devono apparire solo sui volti degli altri, ma anche e soprattutto sul mio. Non si tratta più di resistere o di sopravvivere: si tratta di vivere, di divertirsi e di essere felice. Oggi scelgo me perché sono l’unica che può ottenere ciò che voglio; nessuno può vivere al mio posto.

Oggi sono io a decidere il mio cammino. Sono io quella che, con passo fermo, guarda il futuro senza il timore che agli altri vada bene la mia scelta. Perché io sono io e non devo aspettare che agli altri piaccia ciò che faccio. Sono indipendente e, finché non mi intrometto nella vita degli altri facendo loro del male, loro devono rispettare la mia libertà.

Oggi scelgo me perché se mi disprezzo non troverò mai apprezzamento da parte degli altri. Oggi scelgo me, mi prendo cura di me e mi amo perché è quello che mi merito. Sono stata coraggiosa e ho deciso che valgo tanto quanto le altre persone a cui prima davo la priorità. Ho scelto me stessa e non mi sento in colpa. E voi, vi metterete mai al primo posto?


Dal Sito: lamentemeravigliosa.it