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sabato 26 settembre 2020

Non puoi vivere il presente guardando al passato



Quando una fase della nostra vita finisce: che siano porte, cicli, pagine di vita, dobbiamo accettarlo. Rifiutare l’evidenza delle cose significa privarci della gioia, della possibilità di essere felici. Occorre .guarda avanti, perché è lì che stiamo andando.

Non si può vivere il presente guardando al passato con rimpianto né vivere il nostro tempo chiedendoci continuamente: “Perché ?”

I legami possono finire e i sentimenti cambiare, allora dobbiamo imparare a lasciar andare. Le esperienze negative servono a non farci commettere gli stessi errori ma tenerle a mente per essere maturi ad affrontare nuovi incontri che ci porteranno ad una felicità più autentica che guarirà le nostre ferite emotive. Non serve essere tristi ricordando il tempo perduto e le ore sprecate, perché non le recupereremo più.

Il tempo è uno dei nostri beni più preziosi, perché. Il tempo è vita!

Ricordare il passato è normale, ma provare nostalgia di un certo barlume di bene vissuto è sbagliato, perché ci impedisce di vivere il presente e di godere appieno tutto ciò che di bello e di buono abbiamo.

Vivere nel passato ci condanna all’infelicità perché ci isola dagli altri facendoci vivere in un buio profondo, mentre la vita è luce, calore, armonia, pace, relazione… è libertà, perciò è necessario essere pronti a dare il benvenuto a tutto ciò che arriverà…

Se qualcuno o qualcosa non ci rende felici; non ci aiuta a crescere; non ci offre sicurezza né pace; non ci arricchisce come esseri umani; non ci sostiene; non rispetta i nostri sogni… liberiamoci!!!

Se ci trattiene per i suoi fini; se ci fa soffrire… … lasciamo andare!!!.

Certamente è di gran lunga un vantaggio liberarsi e lasciare andare, che vivere con ciò che oggi non si ha più.


Dal Sito: aprilamente.info 

lunedì 3 agosto 2020

Lasciati il passato alle spalle e va avanti



Quante volte abbiamo sentito questa frase, quante volte abbiamo immaginato di riuscire a cancellare il passato per superare le difficoltà che l’incapacità di andare avanti ci impone di vivere, quegli strascichi che continuiamo a portarci dietro e che ci impediscono di essere felici.

Tutti commettiamo errori, da sempre, e tutti attraversiamo momenti difficili. I latini dicevanoErrare humanum est, perseverare autem diabolicum” e in effetti sbagliare è umano, ma perseverare è diabolico. Continuare a fare gli stessi errori, o lasciare che il passato influenzi negativamente il nostro presente è sbagliato.

Non importa quanti errori abbiamo commesso, quanti ne abbiamo subiti, ciò che conta è andare avanti nel miglior modo possibile, rialzarsi e fare del proprio meglio per avere una vita felice.

Gli errori in effetti i sono i migliori insegnanti dell’uomo, non ci definiscono, ci insegnano a fare diversamente. Quindi non serve rimuginarci su, ma imparare la lezione.

Eppure il passato può essere un eccellente insegnante, una grande fonte di ispirazione per andare avanti, o un grande freno alla nostra felicità che ci impedisce di vivere la vita che sogniamo.

Eppure siamo nati per essere felice e non è giusto che ciò che è stato influenzi negativamente la nostra vita. Dobbiamo lasciarcelo alle spalle.

Ecco 4 consigli per guarire dalle ferite:

Perdoniamo

Che si tratti di perdonare noi stessi per un errore commesso o di perdonare qualcuno che ci ha ferito, il perdono può guarirci. 

“Il perdono è una forza che risuscita a vita nuova e infonde il coraggio per guardare al futuro con speranza.”

Se continuiamo ad essere arrabbiati e amareggiati per il passato, feriamo solo noi stessi. Se continuiamo ad alimentare i vecchi rancori e le vecchie delusioni, continuiamo a farci del male, continuiamo a sentire dolore. Staremo molto meglio se li lasciamo andare.

Pratichiamo la gratitudine

Prendiamoci del tempo, ogni giorno, per sentirci grati delle cose belle che abbiamo. Siamo grati per le persone che ci amano e ci hanno aiutato, per chi ci ha insegnato qualcosa in questo meraviglioso viaggio che è la vita. Siamo grati per la tua salute, grati di avere un tetto sulla testa, grati per le opportunità che ci dà la vita, grati per il cielo azzurro, le giornate di sole, i fiori che sbocciano nel nostro giardino. Più pratichiamo la gratitudine e apprezziamo le cose che ci circondano, più sarà semplice dimenticare le cose che ci hanno fatto del male.

Ringraziamo anche per le persone che ci hanno reso la vita difficile: è grazie a loro se siamo diventati coraggiosi, compassionevoli e perseveranti.

Cerchiamo di praticare la gratitudine ogni giorno con la meditazione, scrivendo su un diario a cosa siamo grati, o anche solo passeggiando e apprezzando per alcuni minuti tutto ciò che vediamo.

Ricordiamo che i nostri pensieri determinano la nostra realtà

Se vogliamo migliorare la nostra realtà, pensiamo in modo positivo. Se ci ritroviamo a pensare a qualcosa di negativo accaduto nel passato, trasformiamo consapevolmente quel pensiero in qualcosa di positivo.

Se per esempio ci ritroviamo a pensare di aver sprecato i nostri migliori anni con qualcuno che ci ha tradito, sostituiamo il pensiero con: “Sono felice di essere libero di trovare qualcuno che mi apprezzi davvero per quello che sono”.

Ricordiamoci che siamo incredibili

Se è vero che concentrarsi sui propri fallimenti diminuisce la propria autostima e la propria felicità, è anche vero che concentrarsi suoi propri successi aumenta autostima e felicità. Facciamo quindi un elenco dei nostri successi. Possiamo farlo in due modi: attraverso l’esercizio dei 9 successi o l’elenco dei 100 successi.

L’Esercizio dei 9 successi consiste nel dividere la tua vita in 3 periodi di tempo principali. Il primo va dalla nascita fino ai 20 anni. Il secondo dai 21 anni fino a metà della restante parte, il terzo dalla restante parte. Se abbiamo 45 anni, per esempio, il primo periodo andrà dalla nostra nascita ai 20 anni, il secondo dai 21 ai 33 anni, il terzo dai 33 ai 45 anni. 
Procedi quindi scrivendo per ogni periodo 3 successi per un totale complessivo di 9 successi raggiunti finora. Quando elenchiamo i successi non scartiamo cose tipo il diploma, la patente, la laurea, al tempo erano grandi traguardi e meritano di essere menzionati.

L’Elenco dei 100 successi consiste nello scrivere un elenco di 100 successi raggiunti nella vita. Concediamoci dei giorni per completarlo. Scriviamo tutti i traguardi raggiunti, inclusi l’apprendimento di una lingua straniera, la promozione ad un esame difficile, cucinare un piatto squisito, aver risparmiato per un viaggio, aver imparato a suonare uno strumento, aver imparato ad usare una macchina fotografica.

Una volta completato l’elenco, sia esso dei 9 successi o dei 100 successi, guardiamolo. Ci ricorderà quanto siamo stati bravi a realizzare quelle cose e ci farà capire che siamo in grado di realizzare qualsiasi cosa vogliamo.

Guardare al passato con rammarico e dolore, ci trascina solo nel vortice negativo del dolore. Guardare al futuro con speranza e determinazione, ci permette di vivere una vita felice e di raggiungere la felicità che cerchiamo.

Dal Sito: aprilamente.info 

giovedì 21 maggio 2020

Liberatevi del passato e cominciate a vivere il presente



Ci sono persone che si concentrano sul passato e questo impedisce loro di andare avanti verso un futuro migliore. Quel passato può far male, ma per quanto lo vogliamo, non è possibile cambiarlo. Vivere la vita significa godersi il momento qui ed ora per poter trovare la strada che porta alla felicità.

Per vivere nel presente, la vostra coscienza dovrà concentrarsi sul qui ed ora. Non vi preoccuperete troppo del futuro e i sentimenti negativi non vi impediranno di andare avanti a causa del passato. Vivere nel presente significa vivere quello che vi sta accadendo proprio in questo momento.

Il passato e il futuro sono illusioni, sono nella vostra mente; tuttavia, il passato non esiste più e il futuro non è ancora stato creato. La realtà è che il domani non arriva mai, è soltanto un concetto che utilizziamo per comprendere la linea del tempo. Un tempo che è adesso, in questo preciso istante.

Se non vivete nel presente è perché vivete un’illusione. Quante volte vi siete preoccupati o addirittura vi siete sentiti male per qualcosa che non sapevate se sarebbe davvero successa? Quante volte vi siete sentiti in colpa per errori che avete commesso, anche se ormai è passato tanto tempo? Se è quello che vi succede la maggior parte delle volte, è perché vi sentite intrappolati nelle illusioni passate e future.

Vivere nel presente vi aiuterà a migliorare non solo il vostro benessere emotivo, ma anche la vostra salute fisica. Non vivere il presente, invece, li comprometterà entrambi. Lo stress mentale del vivere nelle illusioni e preoccupazioni avrà un impatto negativo nella salute fisica ed emotiva.

Quando invece vivete nel presente, fate la pace con il vostro passato e non avete la pretesa di controllare il futuro, allora vi troverete nella fase dell’accettazione. Inizierete a vedere la vita per quello che è adesso e non come avreste voluto che fosse.

Quando accettate, vi rendete conto delle cose così come sono. Potrete perdonare voi stessi per gli errori che avete commesso in passato e riuscirete a trovare la pace nel vostro cuore, consapevoli che quello che dovrà accadere, accadrà.

Ci sono persone che provano un’ansia profonda, perché si fermano per guardare indietro o perché non smettono di prevedere il futuro. Ma il motivo più grande per cui tanti faticano a vivere nel presente è perché non non smettono di parlare né di pensare. Parliamo continuamente di noi stessi, ci è molto difficile ascoltare qualcosa che non siano i nostri pensieri e ci dimentichiamo di entrare in contatto con la realtà.

A tutti noi piace inventare storie, raccontarle ed ascoltare quelle degli altri per confrontarle con le nostre. Non è una cosa sbagliata e in qualche modo la vita è fatta di storie. Il problema comincia quando avvertiamo la necessità di creare storie su ogni cosa e confondiamo tutto.La realtà non è un concetto, la realtà è adesso. Quando vi renderete conto di questo, la pace sarà già dentro di voi.

La cosa peggiore del vivere nel passato o del pensare costantemente al futuro è che si rinuncia al proprio potere interiore. Se non vivete il presente, rinunciate alla vostra vita, impedite alla vostra creatività di crescere e dimenticate che voi, e solo voi, avete l’opportunità di modellare la vostra vita per raggiungere il benessere emotivo.

Se avete bisogno di apportare dei cambiamenti nella vostra vita per stare meglio, non aspettate e fateli adesso. Solo quando comincerete a camminare, troverete la vostra strada. Se vivete nel passato, sappiate che non potete fare nulla per cambiarlo; se vi preoccupate troppo del futuro, ricordate che non vi è possibile migliorarlo, a meno che non lo facciate adesso, nel presente. Se volete vivere in pace con il vostro passato e avere un futuro migliore, accettate la realtà in cui vi trovate oggi.

Sembra complicato vivere nel presente, ma quello che dovrete fare è solamente rompere le catene del passato e smettere di prevedere quello che accadrà in un futuro. Lavorate sul presente e il passato sarà un insieme di bei ricordi, mentre il futuro sarà la strada che state percorrendo.

mercoledì 8 gennaio 2014

Chiudere con il passato

Tutti noi abbiamo una linea temporale (passato, presente e futuro). Il passato è passato, il futuro non è ancora arrivato, il che significa che l’unico momento reale che si può vivere, godere e gestire è il presente, il qui ed ora.In ogni momento del presente, le tue decisioni si trasformano in azioni e sono i risultati della tua storia, del tuo passato.Aggrapparsi al passato è una condizione della mente che gioca brutti scherzi, in quanto fa rievocare le cattive circostanze e non permette di andare avanti, perché, a volte, è più facile lamentarsi e trovare una giustificazione a qualsiasi esperienza negativa, piuttosto che assumersi la responsabilità della nostra vita, reagire ed andare avanti.Hai mai provato a “pulire” la tua esistenza, iniziando dai cassetti, armadi, fino a raggiungere le persone del passato che non hanno alcun senso, ma che continuano a occupare spazio nella tua mente?Chiudere le porte del passato in riferimento ai momenti tristi e alle esperienze di amarezza è un prerequisito verso una felicità stabile e crescente che proviene dal centro del tuo essere e che ti porta nella condizioni di successo e realizzazione. Alcuni di quei momenti che ti lasciano nell’oblio del passato possono essere correlate a separazioni familiari, la morte di una persona cara, la perdita di un lavoro o di una posizione, fisica e/o psicologica, molestie, stupri, abbandono, traumi, ecc.
Se sei un perfezionista, si può essere tentati di pensare che, in alcune situazioni, avresti potuto fare meglio, o incolpare te stesso/a o qualcuno per una determinata azione. La rabbia, i sensi di colpa, il giudizio non ti portano da nessuna buona parte!
Il problema è che di solito ci si aspetta che qualcuno venga e ci dica come lasciare il passato alle spalle, ma ciò spesso non accade. Dobbiamo quindi implementare la nostra esperienza e le nostre conoscenze per andare avanti, sfruttare il dialogo interno e le parole. Quando si dispone di un’esperienza negativa o spiacevole non “rimuginare” perché questo atteggiamento ti porta ad una posizione di “stallo” e a rimanere quindi bloccato.Più hai questi pensieri, tanto più sarà difficile andare avanti. In definitiva, trascinarsi “ bagagli inutili” della nostra esperienza, ci rallenta e indebolisce.
www.psicologocivitanovamarche.it