mercoledì 10 marzo 2021

Attacchi di panico, consigli pratici per affrontarli al meglio

Il panico è una irrefrenabile sensazione di ansia che si verifica in modo improvviso, senza alcun preavviso e a volte senza una ragione apparente.


Si manifesta come un’ondata di sentimenti cui non si sa come opporre rimedio,  una sensazione nota come attacco di panico,  chi ne soffre avverte sintomi fisici oltre che emotivi.

Sintomi di un attacco di panico

C’è un rapido accumulo di sintomi fisici  durante l’attacco di panico, come:

  • Un battito cardiaco martellante percepibile.
  • Sudorazione.
  • Nausea.
  • Sensazione di incapacità di respirare o sensazione di soffocamento.
  • Sensazione di svenimento o vertigini.
  • Intorpidimento o la sensazione di avvertire spilli e aghi.
  • Dolori al petto o senso di oppressione al torace.
  • Avere gli arti tremolanti.
  • L’urgenza di andare in bagno.

Questi sintomi sono spiacevoli e possono essere molto inquietanti a causa della loro intensità, facendo immaginare all’individuo che sta per morire (per un attacco di cuore, soffocamento, ecc. o che sta per svenire.

Il risultato di questa paura è che la persona si spaventa al pensiero di sperimentare il prossimo attacco, che poi porta al senso di panico (‘paura della paura’) e i suoi sintomi fisici di panico peggiorano. Gli attacchi di solito durano da 5-20 minuti ma possono durare fino a un’ora.

Come affrontare gli attacchi

Rimanere dove si è

Se possibile, si dovrebbe rimanere dove si è durante un attacco di panico. Poiché l’attacco potrebbe durare fino a un’ora, potrebbe essere necessario accostare e parcheggiare dove è sicuro, se si è alla guida.

Quindi fermati un attimo, osserva i tuoi pensieri e dì a te stesso che la tua mente sta reagendo a questi pensieri e all’ansia.

Impara a controllare il tuo respiro

Le persone spesso iperventilanodurante un attacco. Ciò significa fare respiri più profondi del normale che si traduce in una sensazione di mancanza di respiro, provocando una sensazione di vertigini,disorientamento e dolori al petto.

Imparando a rallentare il respiro, puoi aiutare a prevenire i fastidiosi sintomi fisici e fermare il ciclo di panico.

Eliminare le sostanze eccitanti

Alcuni studi mirati hanno evidenziato che la caffeina può essere dannosa per chi soffre di ansia e attacchi di panico, anche se non ne è la causa. Ad ogni modo, per determinate categorie di persone o in seguito a dosi eccessive, alcuni effetti indesiderabili si manifestano all’improvviso.

Non andrebbero assunti più di 3 caffè al giorno. Un’ alternativa è il caffè d’orzo, il caffè verde o il caffè decaffeinato.

Imparare a usare affermazioni positive di comportamento

Quando ci si sente ansiosi e in preda al panico può essere utile avere delle “affermazioni di comportamento” che possono essere usate per ricordare che il panico non è pericoloso e non è dannoso.

Spostare l’attenzione

Molte cose possono passare per la mente durante un attacco di panico, spesso si tratta di pensieri molto negativi, per esempio pensare alla morte. Piuttosto che concentrarti su questi, prova a concentrarti su qualcos’altro, come guardare un fiore o un’immagine o qualcosa che ti interessa o ti conforta.


Dal Sito: donnapress.it


1 commento:

Anonimo ha detto...

A me prende quando penso mia figlia, u infarto me l ha portata via, I un attimo tutto è cambiato non si può morire a 40 anni