La strategia di evitamento
è un tema caro alla psicologia, in particolare agli esperti del settore
che si occupano di ansia sociale, disturbi evitanti di personalità,
fobie specifiche, attacchi di panico e ansia generalizzata.
Aldilà degli inquadramenti diagnostici, l’evitamento è una strategia
che a tutti è capitato di mettere in atto, anche quando non è un tratto
distintivo della personalità.
L’evitamento non ha solo una connotazione negativa, infatti permette di
allontanarci da una situazione di pericolo o di minaccia reale.
Perde il suo valore adattivo quando si trasforma in una soluzione coercitiva, che limita le possibilità di esplorazione.
Cos’è che cerchiamo di evitare?
Quando temiamo le conseguenze di una decisione, o se non ci sentiamo
sufficientemente competenti, o abbiamo il timore di sbagliare, ecco che
la soluzione migliore diventa una non-soluzione. Ad esempio, ci
chiediamo: “Che cosa succederebbe se non superassi l’esame
all’università? O se non riuscissi a portare a termine quel compito come
vuole il mio capo-ufficio? O se uscissi con quella persona e non
sapessi cosa dire?” Più lo scenario che ci immaginiamo sarà
catastrofico, più tenderemo a evitare le tragiche conseguenze che si
disegnano nella nostra mente. Il motto di Linus è infatti un vero e
proprio mantra per chi utilizza questa strategia come paradossale
soluzione: non esiste problema che non possa essere evitato.
Gli effetti collaterali sono però dietro l’angolo.
Più
evitiamo le situazioni, meno ci sentiremo efficaci, e questo andrà a
rinforzare l’idea che non siamo in grado di metterci in gioco. Inoltre,
nel momento in cui decidiamo di evitare, l’ansia derivante dal rimuginio
tenderà a diminuire, regalandoci un immediato senso di sollievo e
facendoci credere che la strategia protettiva è stata efficace, perché
ci allontana momentaneamente dallo stato emotivo negativo.
Questa vignetta può essere molto utile per aumentare la
consapevolezza su questi meccanismi, che spesso diventano automatici, e
per aprire il dialogo verso la ricerca di soluzioni alternative più
funzionali.
State of Mind
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