lunedì 10 giugno 2019

Giorgia, la depressione e la salvezza: "Per rinascere devi morire"

La cantautrice romana si racconta e parla dei momenti difficili della sua vita e di come ha fatto a uscirne


"Per rinascere devi morire. Quindi c'è sempre una sofferenza nel cambiamento o nel rialzarsi ma quella sofferenza è preziosa perché ti dà la linfa".

Così la cantautrice romana, in un'intervista rilasciata a Tg2000 in cui ha parlato anche dell'uscita del dvd album Oronero Live.

"Ho avuto momenti in cui volevo lasciarmi andare, in cui non speravo di farcela. Invece poi la vita è magica, la vita e il cielo, sono energie superiori. Ti senti dare quasi dei calci nel sedere e senti una voce che ti dice 'devi vivere', perché sei qua, devi farlo".

cielo, tendi una mano dai

Un post condiviso da GiorgiaOfficial (@giorgiaofficial) in data: Ott 28, 2017 at 4:15 PDT


Non lo cita espressamente ma il riferimento è alla perdita del compagno Alex Baroni, morto nel 2002 in un incidente stradale. Un dolore di cui la musicista ha spesso parlato e che è stato lo spunto anche di canzoni come Per sempre, Gocce di memoria, Marzo.

difficile a volte accettare gli accadimenti convivere con l'ingiustizia la stanchezza la propria faccia che il tempo scava come il vento la roccia, e dentro quel tempo aspettare di trovare uno straccio di risposta.

Un post condiviso da GiorgiaOfficial (@giorgiaofficial) in data: Nov 12, 2017 at 6:22 PST

"Ognuno ha i suoi pusher di energia che può essere un lavoro, può essere un amore - ha detto - Nel mio caso io in realtà da quando sono diventata mamma ho ripreso tutta una serie di emozioni, entusiasmo, voglia, che nel mio lavoro cominciavo a sentire poco rispetto a quando avevo vent'anni. Ogni mamma è una macchina. Io direi proprio che ogni donna è una macchina".

"Credere nella luce delle idee", ha proseguito Giorgia è "un credere nella capacità dell'umanità di essere buona, di essere sana e di essere salva. Forse questo è un tempo in cui ci vuole molta forza e molto coraggio per avere fiducia nell'altro, però la fiducia come la fede sono esercizi che si fanno nei momenti difficili. È anche un grande atto di volontà. La fede è anche una scelta, è scegliere di vedere le cose notando che esiste anche una parte sana e salva e su quella bisogna fare leva e forza".

Dal sito: repubblica.it 

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