domenica 18 ottobre 2020

Incubi ricorrenti? Ecco come difendersi




I brutti sogni sono comuni anche tra gli adulti e in alcuni casi causano problemi di salute come stati d’ansia e depressione.

Chi non ha mai sperimentato l’ansia e la paura generati da un brutto sogno? Gli incubi sono fenomeni ricorrenti non soltanto da bambini. Più della metà della popolazione adulta dichiara di fare brutti sogni occasionalmente. Una situazione che si è acutizzata durante il lockdown, quando ansia e depressione hanno condizionato l’umore delle persone. Del resto i sogni immagazzinano le emozioni che viviamo quando siamo svegli e prendono forma dagli eventi reali, distorcendoli e adattandoli al nostro stato d’animo.

Ma che cos’è un incubo? Secondo la definizione medica, si tratta di un sogno vivido, realistico e disturbante, che può provocare emozioni contrastanti, dall’ansia al vero e proprio terrore. I brutti sogni, soprattutto se ricorrenti, hanno ripercussioni anche sulla qualità della vita: causano insonnia, stati d’ansia e, in casi estremi, depressione. Secondo uno studio del 2017 dell’Università di Toronto, il disturbo comportamentale della fase REM potrebbe essere un campanello d’allarme che segnala con anni di anticipo l’arrivo di una malattia neurodegenerativa come il Parkinson. Una scoperta che non deve allarmare, ma che può essere una buona base di partenza per i medici per dare vita a un percorso di prevenzione personalizzato.

Esistono però alcuni comportamenti utili per limitare il più possibile i brutti sogni. Per prima cosa è bene stabilire una routine per il riposo. Andare a dormire sempre alla stessa ora, evitare di bere e di mangiare prima di mettersi a letto, provare a fare attività rilassanti, come yoga e meditazione, sono tutti comportamenti utili per conciliare il sonno. Quella di non mangiare prima di dormire dovrebbe essere poi una regola di base: mangiare può infatti attivare il metabolismo, rendendo così il cervello più soggetto agli incubi. L’ideale sarebbe poi cominciare con le attività rilassanti già dal pomeriggio. Fare attività fisica, dedicare tempo al giardinaggio, allo yoga e al tai-chi, permette di abbassare i livelli di stress, riducendo la tensione a livello muscolare, con effetti positivi sul riposo.

Una tecnica consigliata dagli esperti è quella di tenere un quaderno vicino al comodino sul quale al mattino scrivere subito i dettagli dell’incubo appena fatto. Scrivere le preoccupazioni aiuta infatti a toglierle dalla mente, come rivelano gli psicoterapeuti che seguono i pazienti in cura per lo stress. Per favorire la memoria, è utile poi scrivere su quello stesso foglio un finale alternativo e positivo, in questo modo se l’incubo dovesse ripresentarsi lo farà in veste di sogno più piacevole. Come si suol dire, provare per credere.


Dal Sito: cdt.ch

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