giovedì 7 dicembre 2017

NATALE DA INCUBO? COME EVITARE ANSIA E STRESS DURANTE LE VACANZE



Il periodo natalizio viene considerato come il più bello dell’anno: le lucine colorate, le piazze addobbate, le case che si trasformano con decorazioni e addobbi. Ci sono i parenti lontani che tornano, i cenoni, i regalini da acquistare. Sommando il tutto, per alcuni il Natale può essere un periodo di forte stress, ecco allora come evitare l’ansia e il cattivo umore.

Avevamo già parlato del vero significato del Natale, ovvero quello di abbandonare il consumismo più sfrenato e dedicarci a ciò che ci sta più a cuore. Questo non vuol dire che non dobbiamo fare i regali, l’albero e tutto il resto, ma che possiamo farlo in maniera più critica e responsabile.

Soprattutto perché le vacanze non devono trasformarsi in un incubo. Iniziamo con il pensare a cosa mettere a dura prova i nostri nervi: innanzitutto la corsa sfrenata ai regali che di solito si conclude il 24 dicembre tra file chilometriche e acquisti inutili. L’indecisione sul cosa comprare causa tensione, così come l’idea di dover trascorrere la vigilia con parenti non troppo simpatici.

Ancora, cene, cenette e cenoni: ma nelle vacanze non bisognava riposarsi? Pulire la casa, sistemare il tavolo, lavare i piatti, insomma il quadro sembra tutt’altro che idilliaco. Ma per fortuna esistono anche dei rimedi per evitare l’accumulo di stress.

Una mano in questo ce la dà Terenzio Traisci, ideatore dell’Ingegneria del Buonumore®, un metodo che ha come obiettivo proprio quello di creare dentro di sé uno stato d’animo in grado di gestire lo stress e le difficoltà.

Ecco qualche pillola per affrontare al meglio questo periodo.

Acquisire consapevolezza

Secondo Traisci bisogna capire da subito quali sono le proprie aspettative e averne consapevolezza.

“Parti da che idea di Natale – preferibilmente concreta e fattibile - vuoi trascorrere, perché quando dai al tuo cervello l’immagine, ricca di suoni e sensazioni che vuoi provare, questa diventa l’indirizzo preciso che metti nel tuo navigatore. Al contrario se l’immagine è uno dei punti precedenti da incubo, il tuo cervello, che è una macchina straordinaria, ti porterà proprio in quella direzione, anche perché è l’unica che gli hai dato”.

Ecco allora le domande da farsi: ‘Come voglio sentirmi in questo Natale?’ ‘Cosa posso fare di semplice per sentirmi così?’ . Importante: “Evita le frasi in negativo, perché il cervello le legge e le segue”.

Prendersi cura di sé

“Fatti un regalo, perché magari fai regali a tutti e ogni anno ti dimentichi della persona più importante, senza la quale non ci sarebbero regali per nessuno. Se prendersi cura degli altri ci rende felici e funziona, perché non dovrebbe funzionare con noi? Inoltre in uno stato d’animo migliore, affronterai anche meglio parenti e famigliari. Per prenderti cura di te, la cosa più semplice ed efficace è fare un po’ di esercizio fisico, proprio perché magari durante l’anno non è stato possibile. Magari abbiamo pagato la palestra, mantenendo un personal trainer a distanza, ma non ha funzionato per sentirci in forma”, scherza lo psicologo.


Chiedersi qual è il significato del Natale

"Programma in anticipo quando prendere i regali evitando di focalizzarti sulla fatica e sull’indecisione, che crea soltanto sensazioni negative e un blocco della creatività. Invece è utile ricordarsi del significato del regalo a quella persona, del significato del Natale per quella persona. Chiediti: fra tutti i significati del Natale, quale mi farebbe sentire meglio?”.

Secondo Traisci possiamo per esempio rispondere a queste domande:
Il fatto di poter fare un regalo utile, di soddisfare un bisogno di una persona cara?
Il fatto di poter trascorrere un po’ di tempo in famiglia, senza affanni?
Il fatto che anche i compiti delle vacanze fatti insieme ai figli, possono essere un’occasione per conoscerli meglio, per passare del tempo di qualità con loro, senza la stanchezza e la scarsa lucidità delle settimane lavorative?
Il fatto di poterti fermare un attimo a fiatare, a sistemare mente, cuore e casa, per ripartire con più pulizia, ordine e serenità?

“La verità è che il Natale è un po’ come la felicità, perché se siamo in buone condizioni fisiche, vi attribuiamo un significato positivo e ci focalizziamo sui lati più vantaggiosi per il nostro umore, allora diventa una bellissima meta a cui aspirare", conclude Traisci.

Buon Natale!

Scritto da Dominella Trunfio

Dal Sito: www.greenme.it

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