Storie di panico - Giovanna
Avevo 28 anni, tutto mi
sorrideva,ero giovane, una bambina bellissima di 3 anni, un marito che mi
voleva bene , tanti amici e all'improvviso il buio più totale! Ricordo il mio
primo attacco di panico non sapevo cosa mi stesse succedendo...ero ad una festa con gli amici e tutti insieme ci divertivamo, quando all'improvviso
incominciai a sentire le voci sempre più indistinte, un senso di nausea, la
testa vuota, un ghiaccio scorrermi al posto del sangue, il cuore che batteva
all'impazzata, la vita uscirmi dalle dita, mi sentivo come sotto una campana di
vetro, non sapevo cosa mi stesse succedendo, mi impaurii e lo dissi a mio
marito. Dopo un poco svanì lasciandomi come stordita. Questo è stato
la prima volta, per poi ripetersi sempre più spesso e per tempi sempre più
lunghi. Che ne sapevo io, così giovane e poi tanti anni fa di attacchi di
panico? A quei tempi non se parlava come adesso, incominciai ad andare
dal mio medico di famiglia, goccette ansiolitiche che io prendevo ma appena
stavo meglio toglievo di mia iniziaativa senza sapere che da soli non bisogna
fare niente, si deve sempre ascoltare la parola del medico e quindi dopo poco
ricominciavo. Nella mia vita avrò fatto non sò quante
ecografie, analisi, tac, risonanze magnetiche, gastroscopie, colonscopie. Un giorno mi
sembrava di avere un tumore al cervello, un altro giorno allo stomaco e così
via. Ho passato più tempo negli ambulatori dei
dottori che a divertirmi. La mia vita è stato un correre tra lavoro, figli e
dottori, per anni non ho vissuto ma sono sopravvissuta, non
ho provato mai gioia, tutto mi scorreva così senza nessuna emozione, neppure
il matrimonio di mia figlia e la nascita di due bellissimi nipotini mi
riportava alla vita, tutto mi scivolava addosso.Perchè racconto tutto
questo?...perchè voglio dire a chi incomincia ad avere questi sintomi di
affidarsi ad un bravo medico e a un terapeuta e se serve farsi
aiutare anche dalle medicine e di seguire tutto questo fino in fondo, insomma di non
fare come me. Oggi sono ritornata alla vita e mi ripeto che se mi fossi
curata meglio, se mi fossi messa nelle mani di persone competenti e non avessi
sempre fatto di testa mia non avrei specato la mia vita, perchè la vita è bella
è un dono meraviglioso! Quindi forza,lo dico specialmente ai giovani, voi
siete più forti di questa malattia dell'anima che vi fa soffrire
molto andate da chi vi sa curare e vedrete che sarà dopo solo un brutto
ricordo. Auguro a tutti quelli che stanno percorrendo questo tunnel
buio di vedere presto la luce.
Giovanna
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