L’ansia può essere considerata una risposta fisiologica del nostro organismo a degli stimoli ambientali. E’ normale soffrirne, ad esempio, quando ci viene richiesta una prestazione di elevata difficoltà, o comunque in tutte quelle situazioni che presuppongono un pericolo.
Il problema nasce nel momento in cui l’ansia risulta eccessiva rispetto allo stimolo esterno, o addirittura non correlata ad alcuno stimolo appropriato. In questi casi può essere necessario imparare a gestire l’ansia con l’aiuto dello psicologo, professionista che dovrebbe diventare la figura di riferimento per tutti coloro che soffrono di questi disturbi.
QUANDO PRENOTARE UNA SEDUTA CON LO PSICOLOGO
Non sempre l’ansia costituisce un problema, in molti casi essa è infatti limitata nel tempo e correlata ad uno stimolo appropriato.
Ci sono situazioni in cui però l’aiuto di uno psicologo potrebbe tornare utile. I pazienti dovrebbero rivolgersi a questo professionista nei casi in cui il disturbo dovesse protrarsi per settimane, magari anche peggiorando giorno dopo giorno. Il supporto psicologico costituisce un valido aiuto per coloro che si sentono sopraffatti dall’ansia e che non riescono più a svolgere con serenità le normali attività della vita quotidiana, il che comporta un peggioramento della qualità della vita.
I pazienti possono arrivare ad essere così sopraffatti dallo stato ansioso da sperimentare degli attacchi di panico. Anche questi ultimi hanno un impatto notevole sulla qualità della vita, dal momento che sono delle esperienze difficili da dimenticare e che possono far nascere anche il timore di provarne altre simili in futuro.
TERAPIA: COSA FARE A SECONDA DEL DISTURBO
La terapia proposta al paziente può essere diversa a seconda dello specifico disturbo. E’ fondamentale dunque uno studio del singolo paziente, al fine di scegliere una terapia personalizzata che possa davvero essere efficace nel contrastare gli stati ansiosi del soggetto.
Esistono numerosi disturbi d’ansia, ciascuno con delle caratteristiche specifiche. Lo psicologo è un professionista che ha studiato per inquadrare il disturbo dei pazienti a cui offre il suo aiuto, al fine di arrivare ad individuare il miglior approccio terapeutico.
Diversi studi scientifici hanno dimostrato che la psicoterapia cognitivo comportamentale svolge un reale effetto benefico nel trattamento dei disturbi d’ansia e che può essere sfruttata anche come unica terapia per la risoluzione del problema.
Affidandosi ad uno psicologico specializzato nella gestione di questi disturbi, si potranno notare dei miglioramenti già dopo le prime sedute, ricordando comunque che il percorso verso la guarigione non ha una durata predefinita ed uguale per tutti i pazienti, ma dipende dalla risposta della singola persona.
Se la situazione non si dovesse risolvere con la sola terapia cognitivo comportamentale, a questa potrebbe essere necessario affiancare anche una terapia farmacologica. Le molecole maggiormente utilizzate appartengono alle famiglie degli antidepressivi – in particolare gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina – degli ansiolitici e dei beta bloccanti. Questi ultimi sono sfruttati soprattutto per la gestione dei sintomi fisici che si possono associare a questo disturbo psicologico e che meritano di essere trattati perché possono incidere molto sulla salute del paziente.
Dal sito: laragnatelanews.it
Nessun commento:
Posta un commento