mercoledì 24 febbraio 2021

Spesso ansia e depressione viaggiano assieme. E così vengono confuse



Si tratta di due condizioni differenti ma che possono presentarsi anche insieme e che possono essere trattate contemporaneamente con la psicoterapia e i farmaci.

Spesso ansia e depressione viaggiano assieme, così talvolta vengono confuse anche da chi ne soffre. Nel linguaggio comune infatti i termini ansia e depressione sono facilmente usati per indicare in generale una condizione di malessere psicologico che interferisce con la vita quotidiana. Ma per gli psichiatri si tratta di due stati ben distinti, che tuttavia possono presentarsi in comorbidità, ossia essere presenti in una persona nello stesso momento. Ansia e depressione sono molto diffuse: circa il 30 per cento delle persone durante la vita avrà dei periodi segnati dall’ansia e quasi il 20 per cento sperimenterà periodi di depressione. Diversi studi indicano poi che circa il 70 per cento delle persone affette da depressione risponde anche ai criteri diagnostici di uno stato d’ansia e che quasi l’80 per cento di chi soffre di disturbi d’ansia avrà dei periodi di depressione lungo la sua esistenza.


La «scala» Coronavirus

Senza contare che l’arrivo della pandemia Covid-19 ha generato nuovi stati ansioso-depressivi, dovuti sia al timore di contrarre la malattia, sia alla riduzione del supporto sociale e dei rapporti affettivi, tanto che il Department of Psychology della Christopher Newport University ha messo a punto uno specifico test, il Coronavirus Anxiety Scale.

I dubbi

«Eppure manca una chiara definizione del trattamento ottimale per la comorbidità di ansia e depressione» dice Jan Spijker del Depression Expertise Center di Nijmegen, in Olanda, in una revisione clinica pubblicata con alcuni collaboratori sulla rivista JAMA Psychiatry. «Dovremmo trattare di due disturbi in maniera sequenziale, prima uno poi l’altro, oppure in parallelo, simultaneamente? Dovremmo iniziare un singolo trattamento integrato focalizzato su entrambi i disturbi o un trattamento transdiagnostico mirato ai meccanismi sottostanti presenti in entrambe le condizioni?»

Le alterazioni neurobiologiche

In effetti, ansia e depressione possono sia rappresentare una risposta unica agli stessi eventi di vita, sia essere collegate ad alterazioni neurobiologiche simili, come uno sbilanciamento del sistema limbico cerebrale. Questa caratteristica fa sì che, trattando l’una, indirettamente, si potrebbe dire, inevitabilmente, anche l’altra inizia a migliorare seguendo lo stesso passo, come è stato dimostrato da recenti revisioni sistematiche.

Duplice effetto

«È vero che trattando la depressione con la psicoterapia si vedono migliorare i sintomi dell’ansia e che trattando il disturbo d’ansia con la terapia cognitivo-comportamentale si vedono migliorare i sintomi della depressione» dice ancora Spijker. Oggi sono disponibili anche farmaci che consentono di prendere due piccioni con una fava. Alcuni antidepressivi svolgono infatti un’azione anti-ansia, come gli inibitori della ricaptazione della serotonina (Ssri) e gli inibitori della ricaptazione di serotonina e noradrenalina (Srni). Secondo gli autori dello studio su JAMA Psychiatry «la psicoterapia può decidere di focalizzarsi sul disturbo più grave dei due, piuttosto che su entrambi allo stesso tempo. I dati indicano che un trattamento focalizzato sul disturbo più grave genera quasi inevitabilmente un simultaneo miglioramento dell’altro».

Sintomi diversi

Ansia e depressione hanno ciascuna sintomi propri, ma esistono anche sintomi che sono comuni a entrambe le condizioni. L’ansia è caratterizzata da una preoccupazione eccessiva rispetto agli eventi della vita, risposte di spavento esagerate, tensione muscolare, iperattività del sistema nervoso autonomo, che comporta tra l’altro un’accelerazione del battito cardiaco e della frequenza del respiro. La depressione è invece caratterizzata da umore depresso e da una sensazione di mancanza di speranza per il futuro, dalla perdita dei propri interessi, riduzione dell’appetito, rallentamento motorio, senso di inutilità e di colpa, pensieri foschi.

Sintomi in comune

Alcuni altri sintomi sono invece comuni sia all’ansia sia alla depressione. Ad esempio, una sensazione di facile irritabilità, che porta a scontrarsi con le altre persone, associata a una agitazione interiore che fa sì che non si riesca a stare ben in nessun posto. Molto marcata può essere la difficoltà di concentrazione, per cui anche un’attività potenzialmente rilassante come la lettura non riesce a essere di aiuto. Molto frequenti infine sono la sensazione di fatica psicofisica e l’insonnia. Quest’ultima può avere caratteristiche diverse in chi è depresso, che tende soprattutto a svegliarsi molto presto la mattina, e in chi è ansioso, che invece ha soprattutto difficoltà di addormentamento e risvegli notturni.


Dal Sito: corriere.it

Nessun commento: