mercoledì 19 novembre 2014

Come riconoscere, fronteggiare e gestire un attacco di Panico

Gli attacchi di panico possono essere gestiti se si riesce ad accrescere il proprio autocontrollo. Dopo i primi successi, tutto sarà più facile.


 Come riconoscere, fronteggiare e gestire un attacco di Panico, quell’episodio di disagio psicologico che puo fare la sua comparsa all’improvviso, nelle situazioni più svariate, e che mette il soggetto in grave difficoltà. A volte sono provocati da una causa scatenante, anche se uno ne è inconsapevole, altre volte invece sembra non esistere un motivo specifico che possa scatenarlo, in maniera anche particolarmente violenta e traumatica, per cui è necessario imparare fronteggiarli e anche a prevenirli, così da evitare di ritrovarsi in situazioni veramente spiacevoli. Ma in sostanza cosa è un attacco di panico. È una condizione di estremo disagio, quasi sempre anche molto di più, che si presenta all’improvviso, nelle situazioni più svariate, alla guida dell’auto, in metropolitana, nelle ore notturne, al ristorante, dal barbiere, al supermercato, e innesca una sensazione di paura che si nutre, se vogliamo, di se stessa, ovvero è una paura che genera altra paura essenzialmente illogica, basata sul nulla, per cui imparando un poco alla volta ad autocontrollarsi, è possibile anche averne ragione. Liberarsi di questo problema è possibile, anche se ovviamente non è facile, ma come al solito ricorrendo alla forza di volontà, è possibile uscirne. I sintomi più frequenti sono difficoltà di respirazione e tachicardia, sensazione di soffocamento, vertigini, nausea, tremore, confusione e palpitazioni, e quando compaiono, innescano inevitabilmente una reazione incontrollabile, per cui questi sintomi tendono ad amplificarsi con l’aggiunta di una sensazione di paura che a sua volta cresce, ormai fuori controllo. La prima cosa da fare è cercare di sforzarsi di prendere il controllo di se stessi, ovviamente facile a dirsi ma molto meno facile a farsi, almeno le prime volte. La buona notizia è che dopo i primi successi, ovvero quando ci si rende conto che questi attacchi è possibile gestirli, diventeranno meno violenti perché non si amplificheranno più come prima e man mano diventeranno sempre più gestibili, fino a scomparire del tutto.
L’importante è averne ragione la prima volta. Dopo il primo successo, la strada sarà quindi sempre più facile. Solitamente gli attacchi di panico sono legati a situazioni di particolare stress, per cui è possibile in un certo senso prevenirli anche ricorrendo a rimedi naturali per ridurre l’ansia. Vi sono alimenti che aiutano così come può risultare molto efficace l’attività fisica che aiuta a rilassarsi, che fa bene quindi anche alla mente e allo spirito, oltre che al fisico. Quando si presentano, bisogna ripetersi che non si tratta di nulla di particolarmente serio, anzi di una suggestione, e che con un po’ di buona volontà è possibile venirne a capo.
Uno dei primi sintomi, come detto in precedenza, è il respiro corto, accompagnato da brividi e  da sudorazione fredda. La prima cosa da fare e di sedersi, di concentrarsi per normalizzare la respirazione in modo da farla tornare un poco alla volta alla normalità. Se si riesce a fare questo, già si è sulla buona strada e difficilmente l’attacco di panico potrà assumere connotazioni peggiori. A volte si può farsi strada anche la paura di morire, una sensazione del tutto ingiustificata, che però non fa altro che far crescere ancor più il disagio che può addirittura tramutarsi in vero e proprio terrore.
La soluzione a tutte queste sensazioni è dentro di noi. Bisogna imparare a Panicoscovarle, a portarle alla luce, in modo che possano prendere il sopravvento sull’irrazionalità. Bisogna rendersi conto che la paura spesso è, appunto, irrazionale, basata su sensazioni che possono non rispecchiare la realtà. Se di notte può essere un incubo,  di giorno altre situazioni che possono il più delle volte essere gestite con un minimo di razionalità e di consapevolezza della propria forza, dell’essere in buona salute e di non dover temere nulla da ciò che ci circonda. Guardarsi dentro è fondamentale per riuscire a trovare la forza per risolvere un poco alla volta il problema. 
Tutta Salute.net 

3 commenti:

Nella Crosiglia ha detto...

Non è affatto semplice ..ma è vero che si può gestirli o almeno farli diminuire di intensità, con un lavoro lungo e paziente..
Buona serata miei cari!

Ale ha detto...

Ciao Nella.... qui ti trovo. La penso esattamente come te, è molto difficile. Ora sto prendendo un farmaco che mi fa dormire tutto il pomeriggio. Sono contraria alle medicine, ma ero stufa di vivere "così". Tanti saluti a presto.
Ale.

Anonimo ha detto...

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