giovedì 5 febbraio 2015

Attacco di panico? No, Grazie

Un attacco di panico è solitamente descritto da chi ne soffre come un opprimente ed improvviso aumento di angoscia e paura. Il cuore batte all’impazzata, si ha l’impressione di non riuscire a respirare e la paura di essere sul punto di morire attanaglia. Spesso si ha la sensazione di essere sul punto di impazzire e tutto ciò che rappresenta l’ambiente circostante diventa un pericolo. Se non trattati immediatamente, gli attacchi di panico potrebbero portare a problemi seri di depressione, agorafobia e disturbo da panico. Ma, quello che spesso si dimentica è che gli attacchi di panico possono essere curati e, soprattutto, prima si cerca aiuto meglio è. Con i trattamenti adeguati, è possibile ridurre o eliminare i sintomi di panico e riprendere in mano il pieno controllo della propria vita.
I segni ed i sintomi di un attacco di panico si sviluppano improvvisamente e di solito raggiungono il loro picco entro 10 minuti. La maggior parte di questi episodi finiscono entro i 20 e i 30 minuti, e raramente durano più di un’ora. Purtroppo, se non curati immediatamente possono portare al “disturbo da panico”; la memoria della paura intensa e il terrore che si sentiva durante gli attacchi può avere un impatto negativo sulla propria autostima e causare gravi disagi per la vita di tutti i giorni. Alla fine, questo comporta i seguenti sintomi:
ansia anticipatoria – Invece di sentirsi rilassato in assenza di attacchi di panico, ci si sente ansioso e teso. Questa ansia deriva da una paura di avere futuri episodi; la “paura della paura” è presente la maggior parte del tempo, e può essere estremamente invalidante.
“Evitamento” fobico – Si cominciano a evitare certe situazioni o ambienti basandosi sulla convinzione che si sta evitando una situazione che precedentemente ha causato un attacco di panico. Oppure si potrebbe voler evitare i luoghi dove la fuga sarebbe difficile o l’aiuto non immediatamente disponibile. Portato agli estremi, l’evitamento fobico diventa agorafobia .
Gli attacchi di panico e disturbo da panico sono condizioni curabili. Essi possono essere trattati con successo con le strategie di auto-aiuto e con una serie di sedute di terapia. Dopo aver consultato un medico, aver fatto le opportune analisi per escludere patologie fisiche che non sto qui ad elencare, e aver iniziato la terapia medica, consiglio di associare a tutto questo delle terapie complementari.
L’accoppiata vincente tra le tante opzioni di cura disponibili, che nel corso degli anni mi ha dato più risultati con i clienti afflitti da attacchi di panico è il Reiki associato ad EFT (Tecniche di liberazione emozionale) .
Il trattamento Reiki dona una rilassatezza ed una pace interiore ineguagliabile già dal primo trattamento, riequilibra tutto il flusso energetico del corpo umano andando a riorganizzare le incongruenze energetiche e guarendo nel corso dei trattamenti le cause che scatenano i sintomi, piuttosto che i sintomi stessi, inoltre elimina i blocchi emotivi riducendo la preoccupazione, lo stress e la sensazione di nervosismo.
EFT è una tecnica di digitopressione utilizzata, soprattutto, per facilitare la guarigione emotiva. È un metodo meravigliosamente efficace e sicuro per il bilanciamento dei sistemi energetici del corpo e per l’assistenza nel rilascio di emozioni indesiderate, tra cui la rabbia, la paura, il dolore, e il trauma.
EFT si basa sugli stessi meridiani energetici utilizzati in agopuntura tradizionale per il trattamento di disturbi fisici ed emozionali da oltre 5000 anni, ma senza l’invasività degli aghi.
Anche se è ancora trascurata, la salute emotiva è fondamentale per la salute fisica e spesso, nonostante uno stile di vita attento e salutare, le barriere emotive si frappongono alla guarigione.
Solitamente dopo una serie di sessioni settimanali (il tempo e le sessioni variano da persona a persona) con un operatore qualificato, chi soffre di stati d’ansia e attacchi di panico può iniziare ad utilizzare EFT da solo, senza il supporto dell’operatore, che comunque rimane a disposizione per ogni emergenza e le sessioni possono iniziare ad essere più sporadiche, da una a due al mese, fino a non servire più.
Nonostante gli attacchi di panico abbiano sintomi pressoché molto simili in chi ne soffre, le cause che le producono sono totalmente soggettive. È per questo che è molto importante, in presenza di questo problema, andare da specialisti qualificati, che siano medici od operatori di cure naturali, affinché possano valutare la situazione da un punto di vista personale e non generalizzato.
Se soffri di attacchi di panico chiedi immediatamente aiuto, non aspettare che la paura si impossessi della tua vita.
Marianna Liberatore
Leggo@Tenerife 

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