martedì 27 febbraio 2018

Quando l’ansia fa bene alla memoria


L’ansia fa bene alla memoria, ma quando i livelli non sono eccessivi: altrimenti l’effetto è opposto.

L'ansia può fare bene alla memoria quando è in quantità moderate, diversamente ha l'effetto contrario. La conferma arriva dalla University of Waterloo che ha studiato gli effetti dell'ansia sulla memoria di 80 studenti ed ecco i risultati.

Ansia, memoria e stress. L'ansia, a seconda dei livelli, può aiutare le persone a ricordare meglio e più cose, addirittura può stimolarci a riportare alla memoria dettagli di eventi che avevamo dimenticato. Attenzione però, quando i livelli di ansia si innalzano e diventano troppo alti o si trasformano in pausa, la memoria viene influenzata e le persone iniziano ad associale elementi neutrali di un'esperienze ad un contesto negativo. Per questo, secondo gli esperti, le persone ansiose dovrebbero fare attenzione.

Lo studio. Per giungere a questa conclusione, gli esperti hanno preso in considerazione 80 studenti della University of Waterloo, di questi 64 erano femmine, alla metà dei quali sono state assegnate, casualmente, delle richieste più o meno stressanti. Tutti i soggetti sono stati sottoposti ad un test utile a valutare i livelli di depressione, stress e ansia.

Risultati. Dai dati raccolti è emerso che i soggetti con molta ansia mostravano una maggior sensibilità alle influenze del contesto emozionale sulla loro memoria e ricordavano quindi meno. Insomma, le persone ansiose rischiano di modificare la loro percezione del contesto in cui si trovano perché influenzate dalle emozioni che provano.

Anche lo stress. L'ansia non è la sola a danneggiare la nostra memoria, a rendere difficile l'attività del cervello è anche lo stress cronico che, secondo gli scienziati: ‘ci mangia la memoria'. Per alleviare questo effetto, il consiglio degli esperto è quello di correre almeno 20 minuti al giorno.


articolo a cura di
Zeina Ayache

Dal Sito:scienze.fanpage.it

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