martedì 5 gennaio 2021

Il dramma di Laura Chiatti: "gli attacchi di panico sono tornati"





La bellissima attrice umbra Laura Chiatti, moglie di Marco Bocci e madre di due splendidi bambini, torna a parlare di un problema che la affligge da anni.

Laura Chiatti, volto tra i più apprezzati nella rosa delle attrici italiane, è tornata a parlare di un problema con cui deve fare i conti da anni: gli attacchi di panico. La Chiatti aveva superato la malattia dopo essere stata in cura da uno specialista ma dopo un anno difficile, in cui sia suo marito Marco Bocci, sia sua madre, sono stati male, l’attrice è ripiombata in questo terribile male, da troppi sottovalutato.

Credeva di essersi liberata per sempre da questo peso, e invece, dopo un anno pesantissimo, gli attacchi di panico sono tornati più prepotenti che mai nella vita di Laura Chiatti: “L’anno scorso sia Marco sia mia madre sono stati molto male. Adesso è tutto risolto, ma qualcosa si è comunque rotto: l’utopia per cui le cose brutte non accadono mai a te”.

Un problema ancora troppo sottovalutato e colpisce moltissime persone. Non c’è una vera e propria soluzione, o meglio c’è ma bisogna cercarla all’interno di se stessi con la guida di uno specialista. “Mi curo con la bioenergetica e con la psicoterapia. E’ sbagliato pensare di potercela fare sempre senza farsi aiutare, un errore in cui noi donne cadiamo spesso. Lavoriamo, ci occupiamo della casa, della famiglia: un sovraccarico di responsabilità che può schiantarti fisicamente” ha dichiarato l’attrice.

Nonostante suo marito Marco Bocci la aiuti e la sostenga nelle faccende quotidiane e con la crescita dei due figli della coppia, Enea e Pablo, l’attrice umbra dichiara: “Quando metti al mondo un figlio capisci per la prima volta che cos’è l’amore. Pensi: ah, ma allora è questo che aspettavo da sempre. Passiamo anni a cercare l’uomo o la donna della vita, non sapendo che solo un figlio ti porterà quell’amore che ti stacca la pelle. Ma il prezzo, ed è questo che tolgono, è che tu passi totalmente in secondo piano. Tu, i tuoi bisogni, il tuo lavoro“.


ck12.it

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