"Ho vissuto sempre in sottrazione, compravo le cose che non mi piacevano, che non erano quelle che desideravo, per essere rispettoso degli altri. Solo dopo ho capito che sono quello che sono, con gli stracci o con la Ferrari", ha raccontato l'attore
Una vita passa a a temere il giudizio degli altri, l’ansia di piacere a tutti, i momenti più difficili e il suo rapporto con Dio. È un Raoul Bova a cuore aperto quello che si è raccontato in un’intervista a Vanity Fair. L’attore si prepara a vestire i panni dello stilista Giorgio Armani nella nuova fiction Mediaset Made in Italy e intanto spiega come ha lavorato su di sé cambiando la prospettiva con cui era abituato a vedere le cose: “Se mi voglio comprare una cosa, lo faccio. Prima avevo l’ansia di prendere cose troppo fighe, non volevo che pensassero che ostentassi – confessa Raoul Bova -. Ho vissuto sempre in sottrazione, compravo le cose che non mi piacevano, che non erano quelle che desideravo, per essere rispettoso degli altri. Solo dopo ho capito che sono quello che sono, con gli stracci o con la Ferrari”.
Ma una componente fondamentale nella vita dell’attore è la Fede: “Sono credente e tutto ciò che ho lo devo a Lui. Ci sono dei momenti nella vita in cui affronti delle difficoltà e sei solo davanti a Dio“. Momenti che Bova è riuscito a superare anche grazie all’aiuto di uno specialista: “Il mio lavoro mi costringe all’autoanalisi, ma ho fatto anche delle sedute con un terapeuta per capire alcuni passaggi che non riuscivo a risolvere da solo. E consiglio a tutti – a chi si accorge di non avere più il controllo, a chi ha eccessi di pianto, a chi ha tanta rabbia, a chi non contiene le emozioni – di andare da un terapeuta che riordini le cose. Ho vissuto momenti pesanti. Il malessere mentale è al pari di quello fisico, la depressione non va sottovalutata perché ti porta a fare dei grossi danni alle persone che hai accanto”.
Dal Sito: ilfattoquotidiano.it
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