Quando pensiamo alle ossessioni ci viene quasi sempre in mente l’immagine della persona che si lava le mani decine di volte al giorno, o quella che è maniaca dell’ordine.
Tuttavia, questi sono gli aspetti più visibili delle ossessioni, sono rituali che ci fanno sentire calmi ma che spesso non sono nemmeno la parte più inquietante della situazione. In realtà, in molti casi, il vero problema è all’interno della nostra mente. E consiste nel fatto che i problemi ricorrenti possono arrivare ad essere molto fastidiosi.
Si potrebbero definire ossessioni (o fissazioni mentali) quegli stimoli negativi che martellano nel cervello senza riuscire a trovare via d’uscita. Una tendenza, un’abitudine fa sì che un pensiero o una varietà di pensieri tormenta la mente mettendo a rischio tutte le altre sfera della propria vita. Ma si potrebbe anche trattare di un comportamento anziché un pensiero; un atteggiamento continuamente ripetuto senza che l’individuo se ne renda conto.
Quando le fissazioni sono pensieri (fissazioni mentali)
La tua mente non fa che focalizzarsi su un determinato pensiero (ossessivo) e non c’è distrazione che possa interrompere questo ciclo. Ormai è diventato spontaneo e inevitabile che ogni giorno dalla mattina alla sera il tuo pensiero fisso sia quello. Sopra ogni altra cosa, più importante di ogni altra mansione prevale lui tanto che ormai per te fa parte della normalità e non riesci a visualizzare la tua vita senza di esso. Non importa se questa modalità di pensiero risulta distruttiva nei confronti del tuo appagamento interiore o delle tue relazioni.
E quando si tratta di comportamenti? (comportamento ossessivo)
Nel caso dell’atteggiamento è importante sottolineare che ci sono due tipi di fissazione che io ho diviso in: comportamenti impulsivi e comportamenti rassicuranti.
Comportamenti impulsivi: senza renderti conto esegui continuamente lo stesso gesto banale (picchietti il dito o la mano sugli oggetti, ti tocchi una parte del viso o del corpo, ti mordi le labbra, ti tocchi i capelli, sposti l’oggetto davanti a te).
Comportamenti rassicuranti: sono azioni che compi solo perché hai bisogno di sentirti tranquillo e sicuro, comportamenti consapevoli che ti donano serenità come ad esempio controllare il gas 10 volte prima di uscire di casa, pulire sul pulito ….
Questo genere di atteggiamento diventa fissazione nel momento in cui non riesci a farne a meno e soprattutto quando provi un senso di panico se non hai la possibilità di metterli in pratica. Se poi, organizzi la tua giornata in base alle fissazioni mentali allora devi davvero prendere dei provvedimenti seri! Non puoi svolgere le tue attività, lavorative o di piacere che siano, solo dopo aver compiuto i tuoi atteggiamenti maniacali!
Da dove nasce questo disturbo?
Secondo molti studi, questo genere di problematica è una conseguenza di eventi accaduti nel passato che provoca nell’individuo una regressione interiore. Questo stato mentale, ti rende incapace di staccarti dall’oggetto della mania, impedendoti di percepire nuovi stimoli che ti guiderebbero verso nuovi obiettivi.
La fissazione mentale ti rende schiavo senza darti alcuna possibilità di uscita e, anche se riesci a rendertene conto, nonostante le tue buone intenzioni non riesci a prendere in mano il timone e dare una nuova direzione alla tua mente, al tuo corpo … alla tua vita.
3 tecniche di visualizzazione per combattere le ossessioni
Purtroppo, combattere le ossessioni non è facile, non esiste una formula magica per cancellare in un colpo solo quelle idee fastidiose. Infatti, spesso si verifica un fenomeno curioso: più cerchiamo di evitare i pensieri indesiderati, più questi si intensificano dal momento che il sistema di autocontrollo che implementiamo è del tutto controproducente. Quindi, arriva il momento in cui sentiamo che questi pensieri prendono il sopravvento e non li possiamo arrestare. Cosa si può fare?
1. Torna sulla linea
Una buona strategia per eliminare le ossessioni è quella di immaginare che la nostra mente è una linea retta, come se si trattasse di una strada, ed i pensieri sono una macchina in movimento lungo quella linea. Quando si presenta un pensiero indesiderato che ci tormenta, immaginiamo come se l’auto uscisse fuori strada e va verso il dosso per arrestarsi proprio in prossimità di questo.
È importante immaginare questa situazione il più dettagliatamente possibile, quindi prendetevi tutto il tempo necessario. In seguito riprendete semplicemente la strada come se nulla fosse accaduto, noterete che i pensieri ossessivi cessano di darvi fastidio. È probabile che all’inizio si abbiano delle difficoltà a immaginare tutti i dettagli, ma con la pratica andrete migliorando e riuscirete a controllare le ossessioni molto più velocemente.
2. Fermarsi
Un’altra strategia, molto più facile, consiste nell’immaginare un segnale di stop sulla strada. Immaginate che state camminando lungo un sentiero, e ancora una volta, cercare di rendere l’immagine il più vivida possibile. Sforzatevi di ricreare i dettagli della strada. Ad un certo punto, iniziate a intravedere il segnale di stop, e più vi avvicinate tanto più grande e rosso vi appare. Sapete che quando arrivate a questo punto, tutti i pensieri che vi infastidiscono si devono arrestare.
Continuate a camminare e vi fermate quando arrivate al segnale, provando la sensazione che tutto intorno a voi è tranquillo. Una volta che vi siete fatti contagiare da questa sensazione di serenità, riprendete il cammino lasciandovi alle spalle i pensieri indesiderati.
3. Lasciare fluire
Questa volta, immaginate un fiume che scorre rapidamente e va sotto i vostri occhi portando con se le foglie degli alberi vicini. Visualizzatevi immersi nel fiume. Non andate alla fase successiva fino a quando non avete visualizzato bene il fiume e i dintorni fino a quando non avrete la netta sensazione di trovarvi lì. È possibile ricreare tutti i dettagli necessari per rendere l’esperienza il più reale possibile.
Ora incorporate i pensieri che vi preoccupano e dei quali desiderate sbarazzarvi. Immaginate che emergono da dentro di voi per trasformarsi in una sfera. Percepite la consistenza, le dimensioni e il peso. Prendete quella sfera tra le mani e mettetela nel fiume, insieme alle foglie. Lasciatela lì e guardate come la corrente la trascina, sempre più lontano, fino a vederla scomparire completamente. Mentre si perde nell’orizzonte, vi sentirete riempire da una sensazione di tranquillità e di pace interiore.
Dal sito: psicoadvisor.com
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