giovedì 24 ottobre 2019

Le Persone Fragili Sono Persone Di Valore


Le persone fragili sono paragonabili, secondo lo psichiatra e scrittore Andreoli, a “un vetro pregiato di Murano o di un cristallo di Boemia: bello, elegante, ma basta poco perché si frantumi e si trasformi in frammenti inservibili”. Persone fragili, è vero, ma persone di grande valore, così come lo sono un vetro pregiato di Murano e, appunto, un cristallo di Boemia. Una rarità oggigiorno. In una società che considera forza e resistenza come valori assoluti, la fragilità viene vista non per il suo reale valore e la sua bellezza peculiare, ma diventa un’immagine di un’esperienza inutile e antiquata, immatura e malata, inconsistente e destituita di senso, estranea allo spirito della civiltà contemporanea che ama produrre oggetti industriali in serie, uno identico all’altro. La peculiarità, l’unicità e la conseguente fragilità, non sono caratteristiche ambite.

Chi è fragile è spesso una persona sensibile e delicata, che porta con sé una grande dote di gentilezza e di dignità. Valori che, oggi più che mai, sono di fondamentale importanza se vogliamo riproporre un nuovo Umanesimo. Ecco il loro grande valore e apporto. Eppure, questo forte pregiudizio che abbiamo come società nei confronti delle persone fragili, sembra ancora avere radici ben salde. Restiamo aggrappati con le unghie all’idea che la vita si realizzi solo se siamo forti e coraggiosi e andiamo dritti per la nostra strada. Vogliamo essere, in altre parole, i protagonisti assoluti in solitaria, fregandocene degli altri.

Una società, quella postmoderna, in cui non c’è posto per l’unicità. Una società nella quale bisogna essere efficienti, produttivi, competitivi, “sani” e globalizzati. Le persone fragili, con la loro delicatezza, trasparenza, con i loro vissuti e le loro difficoltà, disturbano i “vincenti”, i “sani”, quelli che “su le mani amico!” e non perdono occasione per dimostrare la loro forza e resistenza quando, senza esitare, ti mandano in frantumi per avere un loro vantaggio personale.

Viviamo in un’epoca in cui le persone sono costrette a indossare una pesante armatura per nascondere le loro fragilità, un’epoca che ha fatto del decisionismo e dell’arroganza delle virtù. Sostenere che la fragilità è bella e preziosa suona più che mai come una vera eresia. Poco consapevoli, però, del fatto che quando prendi consapevolezza della tua fragilità simile a quella di un vetro di Murano o di un cristallo di Boemia, acquisisci una gracilità che ti permette di capire e sentireinnumerevoli fragilità umane e di rispettarle nelle loro forme e sfumature, tutte diverse, tutte preziose. Perché quando sai di essere fragile, stai molto attento a non mandare in frantumi altri vetri pregiati e cristalli preziosi come te.

Le persone fragili hanno un animo delicato, che più di ogni altro, dimostra forza, tenacia e coraggio. Perché devi avere coraggio per andare in giro con la tua fragilità e rischiare di andare in frantumi. Ma lo fai, perché sai che possiedi una bellezza dal valore incalcolabile e vorresti essere fiero di mostrarla al mondo.

Ma in questa folle corsa postmoderna e presi da mille impegni, per produrre sempre di più, per avere sempre di più, passiamo accanto alle persone fragili senza accorgerci della loro bellezza, della loro unicità. Siamo così abituati a vedere “tutto uguale” che ci fermiamo all’apparenza, alla superficie, senza riflettere, senza sentire, senza vedere. Perché vedere la fragilità in un altro significa, innanzitutto, essere bravi osservatori.

Le persone fragili infatti, non chiedono, non si esibiscono, ma sperano che qualcuno le noti, le ascolti. Sono portate a sentire e vivere i sentimenti degli altri. Amano essere in un dialogo continuo con gli altri. Questo le rende persone speciali e di valore. Persone coscienti dei propri limiti e del proprio valore, ma consapevoli che la vita ha senso solo in questa collaborazione con gli altri, vista da molti come una fatica e una perdita di tempo. Invece è il contrario, è solo così che realizziamo fino in fondo quello che è il destino della condizione umana.

La fragilità è un desiderio ancestrale di ascolto, di espressione e di gentilezza, di servizio a sé e agli altri. Così come cristallo è prezioso per se stesso e per gli altri, allo stesso modo le persone fragili sono delle oasi naturali nel bel mezzo del deserto dell’indifferenza e dell’egoismo, dell’aggressività e della violenza, che rendono la nostra società sempre più arida e cieca verso se stessa e verso il prossimo. Difendere e valorizzare la qualità della vita dei più fragili significa difendere e valorizzare la qualità della vita di tutti noi.

Tragicomico

Dal Sito: tragicomico.it 

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