Questo è il racconto del capitolo
più brutto della mia vita: ho iniziato a soffrire di attacchi di panico proprio
quando la mia vita sembrava a realizzare il mio più grande desiderio: la
convivenza con il ragazzo che amavo (e che tutt'ora amo, mio marito) insomma non
sembravano esserci motivi di questo malessere (anzi...), ma cominciai a
sprofondare nella paura e più mi impegnavo per capire il perché più mi
immobilizzavo in quel buio. Non parlavo con nessuno, mi chiudevo in camera
pregando solo che mi passassero e trovavo conforto solo precipitandomi al
pronto soccorso, lì riuscivo a ritrovare la calma e il respiro. Fortunatamente
la mia voglia di guarire era tantissima e cominciai delle sedute da una
psicologa e una cura con farmaci prescritta da un ottimo neurologo. Chi mi
aiutò di più? le medicine che mi ridiedero la calma la sicurezza e la terapia che mi portò a capire le cause del mio malessere.
CHE PACE NON AVERE PIU' PAURA, non svegliarsi con lo stomaco
stretto dal terrore, ogni giorno mi sentivo sempre più forte finché non decisi
di adottare un cane...la cosa più stupenda potessi fare, è stata una
benedizione! quando cominciai a sentirmi veramente bene io e mio marito
prendemmo la decisione di avere un bimbo, il neurologo mi rassicurò e mi
cambiò la cura, diminuendo gradualmente le medicine e cambiandole. Beh la
gravidanza arrivò molto presto e da lì una nuova forza si impadronì di me. Dovevo stare bene per la creatura che era dentro me e l'amavo così tanto che la
vita prese un altro colore. A poco a poco le medicine le mollai e vi assicuro
che non le ho più prese. E' capitato qualche momento di leggero malessere e
paura ma sono riuscita a cacciarlo con dei bei respiri profondi e pensando al
mio bimbo. Non concentratevi troppo sui perché e sui motivi che scatenano il
panico, accettatelo e soprattutto fatevi aiutare.
Vi abbraccio forte.
Gabriella
2 commenti:
Che bel racconto.... Io da una settimana ho cambiato medico e ho iniziato con la paroxetina, nessuno mi aveva mai dato niente. Vorrei guarire, perchè dopo 35 anni così sono proprio stufa.
Un abbraccio.
è vero, alcune situazioni danno forza e quando il male lo conosci, ormai facilmente riconosci anche anche le cause, ma a volte (almeno io)mi metto ancora paura e sto ancora male anche se ripeto conoscendo il "mostro", orami arriva molto meno, quando arriva so il perché, ma mi manca lo scalino di non farmi sopraffare, anche se lo fa molto meno... scusa lo sfogo
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