giovedì 8 marzo 2018

29 messaggi in codice che le persone usano per dire "sono ansioso"



Questo post è stato pubblicato su HuffPostUsa ed è stato tradotto da Stefano Pitrelli
By Haley Quinn.
A volte l'ansia ti fa sentire in trappola — paralizzandoti mentre il mondo intorno continua a girare. Dall'esterno la gente può convincersi che vada tutto bene, ma dentro di te la storia è ben diversa.

Quando sei in preda all'ansia riuscire far capire agli altri che cosa ti stia succedendo, e di che cosa tu abbia bisogno, può risultare incredibilmente difficile. A volte pare più facile limitarsi a disseminare indizi che facciano intuire agli altri che cosa c'è che non va. Ma se gli altri non sanno come interpretarli, è dura dare una mano.

Perciò abbiamo chiesto alla comunità Mighty dedicata al benessere psicologico di raccontarci quella singola cosa che si dice agli altri per sottintendere la propria condizione d'ansia. Perché quando si conoscono le parole spia, ci si può aiutare meglio.

Ecco alcuni messaggi in codice che ti dicono "soffro d'ansia":
1. "Scusami"
"La frase descrive bene sia la mia ansia che la mia depressione. Son sempre in ansia nel timore d'aver ferito i sentimenti di qualcuno, o di aver fatto qualcosa di male". — Jaclyn C.

2. "No, sto bene"
"Lo ripeto ogni volta che sono in compagnia. Non voglio che gli altri si preoccupino o che pensino che stia cercando di 'rompere' attirando l'attenzione su di me per colpa della mia grave ansia sociale. In genere se qualcuno mi chiede come sto, mi limito a rispondere: 'Tutto OK'. Un paio d'amici riescono a cogliere la differenza, ma perlopiù lo prendono alla lettera". — Dylan K.
3. "Ce l'hai con me?"
"A seconda di quanto li conosco, tendo a chiedere: 'Ce l'hai con me?'. Cosa che ovviamente li confonde, portandoli a chiedersene il perché, tanto che ho paura che poi finiscano per avercela sul serio con me". — Jennifer N.
4. "Mi sento spossata"
"Quando il tuo cervello non si ferma mai, quella della spossatezza è una sensazione costante. Per quanto tu dorma, nel corso della giornata ti sentirai comunque esausta". - Lauren J.
5. "Volevo solo sapere se fosse tutto OK! Per caso ho fatto qualcosa che non va?"
"Quando sono in ansia spesso chiedo agli altri come vada. Se io non sto bene ho bisogno almeno di sapere che quelli intorno a me stiano bene. Mi convinco che tutto sia sempre colpa di qualcosa che ho fatto". — Jessica T.
6. "Tutto OK, mi sento solo stanca"
"Quando arriva l'ansia mi chiudo rapidamente a riccio o divento estremamente introversa. Rispondere che si è stanchi, ma tutto OK, corrisponde alle aspettative sociali più di un "ho una brutta crisi di panico e ho bisogno di calmarmi... perché? Non ne ho idea". Dopodiché tendo a scusarmi troppo per tutto, anche per le piccole cose, nell'eventualità d'aver fatto un casino". — Cait L.
7. "In questo momento non riesco a guardare la TV o ad ascoltare la radio"
"Di recente la mia ansia si traduce quasi sempre in uno stadio d'assedio dei miei sensi. Ma anche quando non dipende da quello, mi sento ultrasensibile ai rumori". — Krystal N.
8. "Fra noi è tutto OK?"
"Nei quasi cinque anni che ho trascorso col mio ragazzo gliel'ho chiesto tante volte. Lo coglievo sempre alla sprovvista perché in realtà non succedeva mai niente, ero io che male interpretavo le cose che diceva, specie via messaggio. Se non mi smessaggiava più di tanto nel corso della giornata, dentro di me suonava sempre un campanello d'allarme, perché davo automaticamente per scontato d'aver fatto qualcosa di male. Non mi attraversa mai l'idea che ciò dipenda dal fatto che è un turnista, e ha solo poche ore a disposizione". — Amber B.
9. "Ho solo un po' di caldo".
"Quando mi trovo in un contesto sociale, prima di una crisi di panico, di solito comincio a sudare parecchio, nel timore d'aver fatto qualcosa che non va. Sudo tanto che quella sul mio volto pare pioggia". — Linda Z.
10. "Questa non me l'aspettavo".
"Lo dico ogni volta che c'è un ospite inatteso, o un programma formulato all'ultimo minuto" — Sunbul Z.
11. "Ho bisogno di prendere un po' d'aria".
"Quando la mia ansia si fa grave comincio a iperventilare e ho bisogno di respirare. Se ho gente intorno mi parte una crisi di panico, perché invece di concentrarmi sul respiro per calmarmi, comincio a chiedermi se la gente si stia accorgendo del fatto che non sto bene". — Sara S.
12. "Ho fatto qualcosa che non va? Scusami".
"Ogni volta che soffro d'ansia tendo ad esser ultra-analitica e faccio caso ai minimi dettagli del modo in cui una persona/amico/familiare si sta comportando; e se c'è anche la minima cosa che non va, vado fuori di testa. E pure se non ho fatto niente di male, gli chiedo, scusandomi, se io abbia fatto qualcosa di sbagliato". — Alessandra S.
13. "Spingo io il carrello".
"Se stringo qualcosa fra le mani e sento di avere il controllo, allora riesco ad aggirarmi per il supermercato, evito le file lunghe, e se mi sento osservata da tutti fisso i prodotti nel carrello! Odio fare la spesa". — Ebony E.
14. "Non mi fa alcuna differenza"
"Prendere una decisione fa decollare la mia ansia. Di solito lascio decidere gli altri per me, così non devo farlo io, pure se poi non si fa ciò che voglio davvero". — Elisabeth R.
15. "Mi sento strana"
"Durante una crisi d'ansia tutto il mio corpo tipo sbanda, comincio a far fatica a respirare e mi sento male. Quand'ho bisogno d'aria, e di aggrapparmi a qualcosa, quello è il mio modo di chiedere aiuto". — Abby V.
16. "Ti voglio bene"
"Ovviamente non è che ogni volta che lo ripeto io sia in ansia, ma certe volte, che si tratti di mamma, del mio miglior amico o del mio ragazzo, lo dico perché ho bisogno di sentirmelo dire. La mia ansia più grande è che la gente che amo non ricambi, o peggio, che non l'abbia mai fatto. Così ripeto 'ti voglio bene' molto spesso per sentirmene rassicurata". — Laurelyn M.
17. "Hey, hai da fare?"
"Lo chiedo quando sono molto in ansia e ho bisogno di parlare, ma allo stesso tempo non voglio dare minimamente fastidio". — Kaila G.
18. "Non sfottere"
"So che non è così, ma quando sono in ansia prendo tutto sul serio, e mi pare che anche le persone che più tengono a me stiano sostanzialmente confermando tutte le cose più orrende che l'ansia dice di me". — Karen S.
19. "Mi daresti una mano? È che ancora non ho pratica"
"Lo dico quando si parla di procedure sul lavoro, la preparazione è stata intensa e non sopporto fare errori che mi farebbero rimproverare o urlare addosso dai capi". — Bas A.
20. "Non pensi che qui dentro ci sia troppo casino?"
"Che viene seguito spesso da un 'mi sta scoppiando il mal di testa'. A volte trovarmi in un posto pieno di rumori di fondo mi scatena una crisi di panico. Oppure, per quanto tremendo possa sembrare, se in zona c'è una scolaresca (...) tendo ad andarmene al più presto. Il frastuono e il caos mi fanno perdere il controllo". — Loren E.
21. "Stop!"
"Continuo letteralmente a ripeterlo finché il mio partner non capisce. Entro talmente in uno stato d'allerta che anche quando lui si sforza di proteggermi, non riesco a rapportarmici". — Wynona M.
22. "Non è che ce l'hai con me?"
"Lo chiedo spesso alle persone care, specie al mio fidanzato, perché nei momenti di massima ansia ho costantemente il timore di perdere le mie ancore di salvezza. Non saprei che fare senza coloro a cui tengo di più; non riuscirei a sopravvivere un singolo giorno. Perciò quando sto male devo sempre sentirmi rassicurata". — Serenity B.
23. "È la storia della mia vita"
"A volte quando sono in ansia o mi sento inadeguata — perché nessuno vuole stare vicino alla negatività, no? — metto su una maschera scherzandoci su, o mi limito a sorridere. Che poi è la "A volte quando sono in ansia o mi sento inadeguata — perché nessuno vuole stare vicino alla negatività, no? — metto su una maschera scherzandoci su, o mi limito a sorridere. Che poi è la ragione per cui se ci si fa troppi amici, individuare il proprio branco o la propria rete può risultare un'impresa impossibile, o soverchiante". — Imelda S.
24. "Qualcosa non va"
"Quello è il momento in cui sento arrivare un attacco d'ansia. Avverto questa sensazione di disagio che mi prende allo stomaco, o mi fa battere il cuore all'impazzata, e ho come l'impressione che il mondo sia finito a testa in giù. I miei familiari e il mio ragazzo sanno esattamente che cosa fare quando lo dico, che poi è una cosa che apprezzo molto". — Kristen J.
25. "Adesso non sono al 100%"
"Se pensano che tu non ti senta bene, le persone di solito riescono a non scocciarti. Quest'espressione la uso anche quando mi sento depressa e affaticata. Sostanzialmente è il mio modo per far capire di non essere al cento per cento me stessa in quel momento". — Sara F.
26. "È che... non ce la faccio".
"Il fatto di ritrovarmi a dover spiegare ogni volta che no, non lo faccio a posta; che no, una sana dormita non rimetterà tutto a posto — ma come si fa a dormire con la depressione e con l'ansia? Il fatto di sentirmi costantemente costretta a giustificarmi". — Serah S.
27. "Troppa. Gente"
"Anche nelle mie giornate migliori non son brava ad avere a che fare con tanta gente, ma in quelle peggiori il problema lievita del 1000 per cento. Quando lo dico in realtà voglio far capire che 'devo uscire subito da qui!'. Il frastuono e la gente mi rendono difficile funzionare e respirare allo stesso tempo". — Tamara G.
28. "Devo portare a spasso il cane"
"O 'il mio cane sta male'. È sempre così che son riuscita a sfuggire agli impegni e alle situazioni di natura sociale. Pure se così non era, quella era la mia scusa, e nessuno poteva dirmi, né mi ha mai detto, alcunché". — Monica B.
29. "Oggi non son proprio dell'umore".
"Significa che mi trovo in una situazione difficile e ho bisogno di un po' di spazio. O che la mia ansia mi sta travolgendo e in quel momento non funziono". — Brandy L.

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