mercoledì 19 febbraio 2020

La terza età e la depressione




L’anzianità viene spesso descritta come un periodo di riposo, di riflessione e opportunità per fare le cose che sono state rimandate per lungo tempo, dopo che si sono cresciuti i figli e sviluppato una carriera.

Purtroppo, il processo di invecchiamento non è sempre così idilliaco. Eventi come, ad esempio, croniche e debilitanti condizioni mediche, perdita di amici e persone care, edimpossibilità di partecipare alle attività come una volta, possono essere un pesante fardello per il benessere emotivo di una persona che sta invecchiando.

Una persona anziana può anche sentire una perdita di controllo sulla sua vita a causa diproblemi alla vista, perdita dell’udito e di altri cambiamenti fisici ma anche da situazioni stressanti esterne come, ad esempio, l’avere risorse finanziarie limitate. Queste e altre questioni spesso lasciano le emozioni negative come la tristezza, l’ansia, la solitudine e la bassa autostima, che a loro volta portano all’isolamento sociale ed all’apatia.

 

La depressione.

Un’altra conseguenza grave è la depressione cronica che è ricorrente e persistente. La depressione cronica ha conseguenze fisiche e mentali che possono complicare i problemi di salute degli anziani e quindi potrebbe innescare nuove preoccupazioni.
Ci sono prove che alcuni cambiamenti corporei naturali associati all’invecchiamento possono aumentare il rischio che una persona viva stati depressivi. Studi recenti suggeriscono che bassi livelli di folato nel sangue possono contribuire alla depressione, al ritardo mentale ed alla demenza. I ricercatori sospettano anche che ci può essere una relazione tra l’insorgenza della depressione in età avanzata e la malattia di Alzheimer.

Indipendentemente dalla causa, la depressione può avere effetti fisici allarmanti negli anziani. Il tasso di mortalità di uomini e donne anziani che soffrono di depressione e che provano quindi sentimenti di solitudine è maggiore di quella di coloro che sono soddisfatti della propria vita. Programmi di trattamento per malattie cardiovascolari ealtre malattie importanti in pazienti anziani che sono depressi , spesso richiedono più tempo del solito e il risultato è meno soddisfacente.
Inoltre, sentimenti di disperazione e di isolamento, che spesso favoriscono l’ideazione suicidaria sono più comuni tra gli anziani, in particolare quelli con disabilità o che sono confinati in case di cura.

 

Un rischio per la vita quotidiana.

La depressione può avere anche altre forme di effetti potenzialmente nocivi per la salute di una persona. La depressione può portare ad abitudini alimentari che finiscono con conseguente obesità, oppure può causare unaperdita di appetito tale da generare quella che i medici chiamano “aanoressia geriatrica”.
Persone anziane depresse possono anche sperimentare tassi più alti di insonnia e perdita di memoria.

 

Cosa si può fare.

Mentre l’invecchiamento è una parte inevitabile della vita, la depressione non dovrebbe essere parte di essa. I ricercatori concordano sul fatto che il riconoscimento, la diagnosi e il trattamento precoce può contrastare e prevenire conseguenze emotive e fisiche della depressione.

Qui ci sono alcune cose da considerare riguardo il trattamento della depressione in una persona:

Essere consapevoli dei limiti fisici. Incoraggiare una consulta medicA prima di apportare modifiche nella dieta o iniziare una nuova attività che può sollecitare la vostra persona.

Rispettare le preferenze individuali. Poiché le persone anziane tendono ad essere meno suscettibili a cambiare stile di vita, possono essere riluttanti ad adottare nuove abitudini. Uno psicologo può aiutare a sviluppare una strategia individuale per combattere la depressione.

Essere diplomatico. Una persona anziana con una fragile autostima può mal interpretare le espressioni di incoraggiamento e di stimolo. Uno psicologo può aiutare i tuoi amici e le famiglie per sviluppare tattiche positive per affrontare questi e altri temi sensibili.

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