giovedì 25 giugno 2020

La paura è quasi sempre frutto della tua immaginazione



Nella vita spesso ti sei trovato e ti troverai a dover affrontare e sperimentare la paura. La paura è naturale.

Purtroppo la maggior parte delle persone quando si trova dinanzi alla paura si blocca.

Le persone di successo, invece, sono abituati ad affrontare la paura, a sentirla e ad allontanarla, proseguendo verso la strada per raggiungere i propri obiettivi.

Milioni di anni fa la paura era uno dei modi con cui il corpo segnalava un pericolo. Ci allertava di un imminente pericolo e alimentava la scarica di adrenalina necessaria per scappare e mettersi in salvo.

Tutto ciò, all’epoca, era giustificabile, in quanto esistevano pericoli che potevano seriamente mettere in pericolo la vita umana.

Oggi, invece, la paura è quasi sempre un segnale per indicarci di essere più vigili e cauti. In pratica, possiamo provare e sperimentare la paura, ma questo non ci impedisce di andare avanti per la nostra strada.

È giusto riconoscere che la paura esiste, è giusto sperimentarla ma non devi permettere ad essa dai bloccarti e di impedirti di svolgere le tue attività.

La realtà è che siamo noi a creare le nostre paure.
Al 99% sono frutto della nostra immaginazione. Infatti, ci spaventiamo da soli, immaginando di fare male qualcosa o di aspettarci risultati negativi da qualunque attività potremmo intraprendere.

Questa, in realtà, è una buona notizia.

Visto che siamo quasi sempre noi, con la nostra immaginazione, a creare le nostre paure, possiamo anche eliminarle, sostituendo le nostre immagini mentali negative con delle nuove immagini mentali positive.

Per comprendere quanto le nostre paure siano auto-elaborate dalla nostra immaginazione, puoi fare questo semplice esercizio:

Scrivi una lista delle cose che hai paura di fare. Non una lista delle cose di cui hai paura, come i serpenti, ma delle cose che hai paura di fare, come aver paura di toccare un serpente con le mani.

Ad esempio, potresti scrivere che hai paura di:

  • chiedere un aumento al lavoro
  • chiedere a Carla o a Carlo di uscire a cena
  • lasciare il tuo odioso lavoro
  • delegare una parte del tuo lavoro
  • e così via

A questo punto, riavvolgi il nastro e riscrivi ogni paura in questo modo:

“Voglio __________________ e mi spavento da solo immaginando __________________.

Le parole chiave sono mi spavento da solo immaginando.
Siamo noi a creare le nostre paure immaginando un risultato negativo futuro. Usando gli esempi precedenti, il nuovo format sarebbe:

  • Voglio chiedere un aumento al mio datore di lavoro, e mi spavento da solo immaginandoche dica no e si arrabbi se glielo chiedo.
  • Voglio chiedere a Carla/Carlo di uscire a cena con me, e mi spavento da solo immaginandoche dica no e che io mi senta in imbarazzo.
  • Voglio lasciare questo posto di lavoro che odio per seguire il mio sogno, e mi spavento da solo immaginando di fallire e perdere ciò che ho.
  • Voglio delegare parte del mio lavoro agli altri, e mi spavento da solo immaginando che non lo svolgano bene quanto me.

Ora riesci a comprendere che sei tu a creare le paure che hai?

Quindi il modo più semplice per sbarazzarsi davvero della paura è chiedere a te stesso cosa stai immaginando di spaventoso e poi sostituire tale immagine con il suo contrario positivo.

Prova a farlo con i risultati dell’esercizio precedente…


Dal Sito: aprilamente.info 

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