"Le vostre storie, il vostro coraggio, la vostra forza."
Ciao a tutti sono Valentina ho 35 anni e tutto è iniziato un lunedì mattina di circa 4 mesi fa...
Non lo dimenticherò mai quel lunedì mi sono alzata ho fatto il caffè e sono andata a prepararmi per andare a lavoro tutto normale fin qui, come ogni mattina ma, senza nessun preavviso ho iniziato a sentirmi strana, senza forza, la testa leggera e il cuore ha iniziato a battere come se volesse uscirmi dal petto. Ho iniziato a spaventarmi e così il peggioramento, mi sono dovuta sdraiare per terra con i piedi poggiati contro il muro per riuscire a respirare meglio ma nn passava, mi sentivo svenire e ha iniziato a farmi male il petto quindi sono corsa in ospedale in preda al panico..."Ecco ho un infarto... Sto per morire" questo era l'unico pensiero. Al pronto soccorso dopo varie analisi mi hanno detto che non avevo nulla di grave e forse era solo reflusso e mi hanno dato da fare esami per la tiroide, cosa che ho fatto già il giorno dopo ma i risultati non mostravano nulla, secondo i medici stavo bene ma io nn stavo bene...
Da lì è iniziata la mia lotta giornaliera con la tachicardia e un senso di pesantezza al petto tutti i giorni dalla mattina alla sera.
Dopo due settimane un altro butto attacco che questa volta mi ha paralizzato le mani, di nuovo in ospedale e da lì la diagnosi...
"Lei soffre di attacchi di panico".
L'ansia non mi lasciava, in un mese ho perso 5 chili (il che non è stato piacevole essendo già magra di mio), sembravo solo ancor più malata, ho smesso di fare palestra, non riuscivo a lavorare e la vita di coppia...meglio non parlarne.
Ora sono in cura da uno psichiatra che mi sta facendo prendere un ansiolitico mattina e sera, visto che non dormivo nemmeno più.
Per fortuna questi farmaci mi hanno ridato il sonno e ho ricominciato a mangiare ma ancora non riesco a vivere un giorno completamente in tranquillità, verso sera ancora ho l'ansia che mi fa compagnia sul divano a volte il cuore va a farsi una corsetta e la testa decide che il paese delle meraviglie esiste ma, tutto sommato, mi sento meglio ho ripreso a lavorare e sono ritornata ad allenarmi, ancora non ho ripreso peso ma ci sto lavorando.
Ho capito che questa malattia ti logora e ti mangia dentro spero di uscirne al più presto e dico a chi come me ancora ci è dentro...possiamo vincere possiamo essere più forti dobbiamo riprenderci la nostra vita.
Grazie a tutti
Valentina
Dal Gruppo Facebook DAP attacchi di panico "Inarrestabile voglia di vivere" e la Pagina Ansia-Attacchi di Panico-Agorafobia Associazione Insieme Onlus
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