"Le vostre storie, il vostro coraggio, la vostra forza."
Ho letto le storie di molte persone.
E per la prima volta non mi sono sentita sola.
Ho 23 anni e il mio primo attacco di panico è arrivato il 24 ottobre del 2017.
Era una sera come le altre, io, amici e una macchina.
È successo tutto all’improvviso.
Una forte scossa al braccio sinistro, la vista annebbiata, le foglie in quel momento tremavano meno di quanto stessi tremando io, la paura di perdere il controllo, l’aria in quel momento non bastava, eppure stavo in piedi, lì in mezzo al nulla.
Ad un tratto il cuore me lo sentivo fuori dal petto e così la paura di non rivedere più la mia famiglia, i miei amici, le cose che ancora una ragazza di 23 anni deve scoprire. Ero in piedi, ma le gambe non mi reggevano e così mi sono seduta.
Avevo paura di perdere il controllo, avevo paura di svenire e ad un tratto, così senza pensare ho bisbigliato ad un’amica “Ti prego, di a tutti, sopratutto a mamma e papà che li voglio bene”.
Nel frattempo è arrivata l’ambulanza e io continuavo a non capire cosa mi stesse succedendo.
È stata tutta una corsa.
Da quel posto in mezzo al nulla fino all’ospedale.
Dopo varie analisi il referto, stavo bene, era un attacco di panico.
Era la prima volta che questo “mostriciattolo” (perché così bisogna definirlo, dato che arriva così, come arrivano i mostri nei film dell’orrore) entrava nella mia vita.
Da quel giorno la mia vita è completamente cambiata.
Ho iniziato ad assumere farmaci, ho iniziato un percorso psicologico per capire cosa avesse scatenato ciò.
Ad oggi è ancora una continua lotta.
Ci sono giorni tranquilli e giorni che ti chiedi perché determinate cose devono succedere.
Sono una persona che non si lamenta di questo problema. Perché sono a conoscenza che esistono delle vere e proprio malattie con cui la gente lotta ogni santissimo giorno.
Sono sicura che , prima o poi, chiunque sia entrato in contatto con questo mostriciattolo ne uscirà.
Ci vuole solo tanta pazienza e soprattutto tanta volontà.
Perché l’ansia, il panico si devono e si possono combattere e annientare!!!
Oggi, a distanza di un anno e mezzo dall’inizio la situazione sembrava migliorata, ma in questi ultimi mesi il mio amico mostriciattolo è tornato, con una forza assidua, una forza più forte di quanto io potessi immaginare.
Una sera tutto mi sembrava diverso, mi si è irrigidito il collo, un mal di testa indescrivibile.
Non riuscivo a mettere “a fuoco” ciò che mi circondava.
Eppure sapevo dov’ero.
Il mio cuore ha iniziato a battere talmente forte che sembrava che mi uscisse dal petto.
Mi sembrava di avere un fuoco che ardeva apposto del petto.
Le mani tremavano e con esse anche le mie braccia e le mie gambe.
Il respiro aumentava e non riuscivo a calmarmi.
Ho chiamato la persona che più mi capisce, dato che anche quest’ultima soffre di ciò, per poter capire se non stessi avendo un attacco di cuore.
Sono state le due ore più lunghe della mia vita.
Ho avuto la sensazione di morire, una sensazione che può capire solo chi ne soffre, è qualcosa che non si può spiegare.
Sono entrata nel circolo della paura. Ho paura di tutto. Ho paura che mi possa succedere qualcosa di brutto da un momento ad un altro.
Mi presento, sono Maria e la mia storia è una delle tante.
Dal gruppo Facebook: DAP attacchi di panico "Inarrestabile voglia di vivere" e la Pagina: Ansia-Attacchi di panico-Agorafobia Associazione Insieme Onlus
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