Tra le tante paure che si possono avere in merito a ciò che per la maggior parte delle persone può apparire normale c’è quella di uscire di casa. Un problema che coinvolge più persone di quante non si pensi e che avviene con gradi e modalità differenti che variano da persona a persona e in base alle situazioni personali di ognuno. In ogni caso, si tratta di un problema che è sempre il caso di affrontare in quanto limitante per la qualità della vita e per la socializzazione di chi ne soffre.
Oggi, quindi, proveremo a capire come riconoscere questa fobia e quali sono gli strumenti utili per affrontarla e sconfiggerla, riappropriandosi così della propria, preziosissima, vita.
Per prima cosa può essere utile analizzare i sintomi più comuni di chi presenta questo particolare problema e che sono:
Ansia crescente
Affanno
Tachicardia
Sudorazione
Tremori
Vista annebbiata
Attacchi di panico
Quanto ai motivi, questi sono legati il più delle volte ad un problema di depressione, ansia e attacchi di panico che con il tempo, se non superati, spingono ad evitare tutte le situazioni che possono scatenarli. Tra queste c’è spesso anche l’uscire di casa. Dopotutto al di là della porte c’è un mondo intero di situazioni come la scuola, il lavoro o la possibilità di incontrare altre persone. Tutte situazioni che chi vive con crisi d’ansia frequenti percepisce come “pericolose”.
Ovviamente, fuori c’è anche la vita e tutto un’insieme di possibilità da cogliere che non andrebbero sprecate, ed è proprio per questo motivo che la paura di uscire di casa andrebbe affrontata il prima possibile, in modo da trovare una soluzione al problema e riappropriarsi di tutto ciò che si è stati costretti a mettere da parte.
C’è da dire che questa paura, può avere anche modalità diverse. Ci sono ad esempio persone che sentono l’ansia al pensiero di uscire ma che una volta fuori riescono a destreggiarsi, salvo il tornare a provare ansia quando sanno di dover mettere nuovamente il naso fuori di casa.
Altri riescono a tollerare l’uscita se fatta in compagnia mentre cercano di evitare in tutti i modi di uscire da soli. Altri ancora temono un particolare momento del giorno come la mattina o la sera.
Sono tutte sfumature di uno stesso problema che possono però dare delle indicazioni su altre possibili origini come un trauma del passato che si collega al mondo esterno o una serie di paure che si pensa di poter esorcizzare semplicemente stando a casa.
Un pensiero errato perché il problema di queste paure è che non hanno mai una fine ma si amplificano giorno dopo giorno, in modo così lieve che a volte è difficile rendersene conto fin quando non ci si trova faccia a faccia con il problema.
Ovviamente come per ogni problema di questo tipo, anche la paura di uscire di casa può essere affrontata e superata e le modalità per farlo dipendono dall’entità del problema e dalla personalità delle persone coinvolte.
Se la paura è iniziale e non ancora invalidante, si possono mettere in atto alcune strategie:
Uscire in compagnia. Sapere di dover incontrare un’amica o farsi venire a prendere da qualcuno può essere un primo passo per uscire da casa senza problemi. Il punto è farlo abbastanza volte da creare dei bei ricordi legati al momento in modo che il pensiero di uscire si faccia sempre meno minaccioso e diventi pian piano qualcosa a cui pensare con un sorriso.
Uscire per cose piacevoli. Per lo stesso motivo, almeno le prime volte, sarebbe meglio uscire per un appuntamento, per mangiare qualcosa di buono o, più in generale, per qualcosa di piacevole. Ciò allevierà l’ansia pre uscita e porterà ad accumulare altri bei ricordi da legare al momento.
Tenere un diario. Prendere appunti nei quali si racconta di come è stato piacevole uscire e di cosa si è provato può essere utile per mantenere fermo il ricordo nella mente. In questo modo quando ci si troverà nella stessa situazione si avrà un punto di riferimento in più rispetto alla volta precedente e la prova che nonostante l’ansia, uscire di casa è fattibile.
Inutile dire che queste soluzioni vanno bene per una lieve ansia o una paura allo stadio iniziale. Se ci si trova ad aver già perso dei giorni di lavoro o ci si sente così male da non avere la forza neppure di chiamare un’amica per farsi aiutare, l’unica cosa giusta da fare è sentire uno psicologo che possa dare una mano a risolvere questo problema. Gli approcci usati a tal proposito sono diversi e cambiano da operatore ad operatore, anche in base alla psicologia della persona.
E se la paura è davvero tanta da non poter andare dallo psicologo? In questi casi, alcuni per i primi incontri possono far visita a domicilio o iniziare con una conversazione telefonica o via Skype. Per fortuna gli strumenti non mancano e l’unica cosa che serve davvero è la voglia di riprendere in mano la propria vita e di lottare affinché le paure non la dominino. Perché non c’è nulla di più prezioso del poter vivere senza paure, concedendosi quelle libertà che spesso sono sottovalutate ma che quando vengono a mancare mostrano una realtà decisamente diversa e dalla quale è meglio uscire al più presto.
Dal sito: chedonna.it
8 commenti:
Molto difficile, affrontare questa situazione....C'è mio marito che mi aiuta. Ma
brutto dipendere sempre dagli altri. Grazie per tutto quello che scrivete sempre.
Io sono vedova ed esco con un cagnolino,delle volte mi mette l’ansia uscire anche con lui che è un pelosetto di 3kg
Ho paura di uscire incominciano a tremarmi le gambe ,la vista si offusca,mi sembra di stare su una barca ed ecco la paura di svenire e morire ....una sensazione bruttissima fino a prendermi la nausea
Io quando esco da solo mi si abbassa la vista. Se incontro persone spesso mi viene da svenire e tanta agitazione il peggio é quando vado a fare la spesa mi tremano le gambe e delle volte abbandono la spesa sono 4 anni che ne soffro ho provato diversi rimedi ma nulla. Solo i farmaci placano un po' la mia agorafobia. Saluti a tutti Sergio
non e facile quando.esco.da casa non.vedo.lora di tornare subito e piu forte di me ormai e la fine sta maledetta ansiao cambiato psicologhi psichiatri urologi ma niente ormai e questa
Soffro di agorafobia,e posso dire solo che è devastante non credo più di uscirne fuori
Soffro di agorafobia divina vita,a fasi alterne,che si schizzano dopo avvenimenti di lutto,abbandono,cambiamenti.
Difficile uscire di casa da sola, cammino a fatica rasentando muri ecc...provato anni fa con psicologa, son stata benino x qualche anno, ma poi... è devastante!
E cosa e ?
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