venerdì 20 giugno 2014

Storie di panico - La vita che vorrei di Serena



Nella vita che vorrei il mio nome è sempre questo, ho sempre 19 anni, ma nella vita che vorrei, io a 19 anni mi sto mangiando il mondo. Come le ragazze della mia età sto affrontando la maturità.. Mi sveglio la mattina alle 7.00 colazione a volo e corro a scuola a studiare. A scuola ci sono tutte le mie compagne, siamo affiatate e del tutto pazze, ci siamo ridotte all'ultimo secondo a studiare perché abbiamo sprecato giornate e nottate a divertirci senza pensare un solo attimo che quest'anno ci toccavano gli esami. Nella vita che vorrei la mia famiglia è la cosa che mi mette pace nell'anima, vedere l’amore che provano i miei genitori l'uno per l'altra mi fa desiderare di avere un amore come il loro un giorno. Mio fratello è sempre indaffarato col lavoro ma trova sempre tempo per me e mia sorella più piccola per farci sorprese.. Nella vita che vorrei la mia famiglia è una meraviglia, l'unione ed il calore che mi riempiono il cuore di gioia.. Nella vita che vorrei io vivo in una vita semplice ma straordinaria perché ogni giorno mi sveglio con la voglia di vivere e con l'amore di chi ho attorno.. Nella vita che vorrei io non desidero soldi in più, o chissà quale ricchezza come chiunque potrebbe desiderare se solo avesse una lampada magica... nella vita dei miei sogni io sono una ragazza come le altre che vive una vita normale.. E questa è la cosa che desidero di più.

Mi chiamo Serena e credo basti per definirmi, alla fine qui nessuno chiede il mio nome, e nessuno mi conosce. Non so se qualcuno leggerà mai tutto questo, ma non m'importa, io voglio scrivere la mia storia.
Ho scritto la vita che vorrei, ma non la mia.
Nella mia vita reale, io ho sofferto tanto, non ho la famiglia dei sogni, e non vado più a scuola. Nella mia vita reale io soffro del disturbo di cui nessuno è capace di liberarmi, gli attacchi di panico. Ammetto di averne passate tante, tra problemi familiari e quanto altro forse era destinato che un giorno avrei accusato questi problemi. Ma non avrei mai immaginato di farmene governare. Ho lasciato tutto, tutto ciò che amavo di più, la mia vita è in mano ai farmaci, e io non sono che una ragazza, senza futuro, senza famiglia, e che non desidera altro che dormire per liberarsi delle proprie sofferenze. Ho iniziato a soffrire di attacchi di panico da piccola.. Pian piano il problema si aggravava sempre più. Avevo giornalmente "infarti" o "ictus" o chi più ne ha più ne metta. Mi sono ritrovata sola, senza amici, senza fidanzato.. Ma non me la prendevo con gli altri, ma con me.. Chi vorrebbe una pazza accanto? Ho passato giorni e giorni a piangermi addosso a chiedermi PERCHÉ A ME? Perché io? Quanto avrei desiderato la notte prima degli esami, le pazzie notturne e cavolo anche la prima canna e tutte le cazzate che il mio eccessivo autocontrollo non mi permettono di fare. Se non dormo otto ore credo di morire, se salto colazione pranzo o cena altrettanto, se corro penso di svenire... QUESTA É LA MIA VITA, proibirmi tutto quello che la ragazzina che è in me vorrebbe fare. Più giorni passano.. Più sono stanca.. Non ho più la volontà di lottare, nemmeno per me stessa. Ho bruciato tutte le tappe, la mia gioventù.. E adesso la mia adolescenza.. Quanto avrei voluto che la vita che vorrei fosse la mia reale.. Quanto vorrei ricordare la mia vita senza farmaci, senza attacchi di panico.. Vi sembrerò pazza.. Però io davvero, sogno ogni notte che tutto questo passi... So che nel mondo c'è chi soffre di più.. Lo so che sono egoista.. Ma se potessi uscirne lo farei. Mi odio, odio vedermi sconfitta da disturbi che tutti mi ripetono provengano dalla mia testa, odio vedermi morta pur vivendo.. Perché io NON STO VIVENDO LA MIA VITA. Sono una ragazza che è stata tanto forte per i problemi in famiglia che non riesco a capacitarmi del fatto che non riesco a superare tutto questo.. non so più chi sono, mi sono persa.

Serena

24 commenti:

Ale ha detto...

Come ti capisco, ma tu hai tutta la vita davanti.... Non sprecarla,lo so non è facile. Ma io ho 54 anni e sto vivendo così da quando avevo la tua età, accetta se puoi questo consiglio , come una mamma....
Ti sono vicina vicina.

Anonimo ha detto...

Sono come te.. Sono prigioniera di un letto, l unica cosa che mi tiene tranquilla, e preferisco dormire e dormire... e non pensare che sto male

Jessica ha detto...

Quanto ti capisco..... La mia storia è più o meno simile

Unknown ha detto...

Ho letto la tua storia e mi ha impressionato!sono "solo" 3 anni che convivo con ansia e attacchi di panico.
Una mattina di tre anni fa mentre guidavo mi sono sentito un nodo alla gola,mi tremavano le gambe e mi faceva male il cuore....tutto è iniziato così...in un giorno qualunque di un anno qualunque ad un'ora qualunque!All'inizio passato lo spavento credi che non sia niente di grave e non ci pensi...poi però ci ricadi sempre più spesso...una volta al mese,ogni due settimane e poi arrivi ad averli tutti i giorni.
Non ce la facevo più...avevo il timore di sentirmi male in qualunque momento...non capivo come era possibile che la mia testa mi facesse provare tutto questo.Smetti di vivere,ti senti stanco...non riesci a fare sport...insomma tutto diventa maledettamente difficile.Quello che è più assurdo è il fatto che a differenza della normalità..l'ansia più la conosci e più di frega...ti colpisce con mille sfaccettature...quando credi di averla vinta...arriva dal nulla e ti fa piombare in uno stato terribile.Decisi di combattere questa bastarda convinto di riuscirci!inizia una cura farmacologica e andai a parlare con uno psicoterapeuta....in un anno riuscii a liberarmi dell'oppressione dell'ansia e degli attacchi....!...credevo di avere vinto la mia battaglia...credevo di avere sconfitto tutto...ma piano piano sono ripiombato dentro al solito giro infernale.credevo che conoscendo i sintomi riuscissi a combatterli...invece mi rendo conto che siamo impotenti davanti all'ansia e agli attacchi di panico....

Ale ha detto...

Ogni volta è diverso.... e questo "ti frega" sempre. Un saluto e un abbraccio.

Anonimo ha detto...

Ciao serena, mi chiamo Daniela, ho 20 anni e soffro di attacchi e ansia da 4 anni... Da quel periodo li la mia vita è cambiata... O per lo meno io sono cambiata, non ho piu voglia di far nulla... Ho sempre male al petto e dolori al corpo ke sento io, ma poi quando faccio le analisi sono sana come un pesce... Non ho il diploma, ho lasciato la scuola in prima superiore... Continuo ad aumentare di peso ogni giorno dal nervoso... Dai 58 kg che ero.. Quando esco, ho bisogno sempre di qualcuno al mio fianco.... Non ce l ha faccio più insomma... E nessuno mi capisce, ne familiari ne fidanzato sono da sola in mezzo ad una marea di gente.... I muri mi ascoltano di più!! Se vuoi contattarmi per condividere questo nostro problema mi trovi su Facebook.. Ciao

Anonimo ha detto...

combatti, combatto sempre!! anche io soffro di ansia e panico ma affronto tutto cio che la vita mi offre.... esco, vado a ballare, ho amici e un fidanzato.... l ansia fa parte di me.. e' fastidiosa ma la accetto... lei nom puo rovinarmi la vita... io voglio vivere, non sopravvivere... rimboccati le maniche!!! e riprendi in mano la tua vita!
un abbraccio, t capisco w t sono vicina... convinciti che e solo frutto della tua mente!

Anonimo ha detto...

Io penso che si può' guarire dagli attacchi di panico....ma senza medicine....Io ne ho sofferto....ed ho vinto Io....yoga...leggere libri....testimonianze positive.....sono una cura eccezionale....vivete....via le paure è possibile

Anonimo ha detto...

cara, vorrei poterti tranquillizzare, ma non ci riesco. mi vengono le lacrime agli occhi! ma, non si sa mai! speriamo.

Anonimo ha detto...

soffro di attacchi di panico da quando ho 16 anni...ora ne ho 33 e sono laureata ed ho tre splendidi figli! non mollare mai! sii il tuo guerriero ♥ ......l'amore è la risposta...

michela ha detto...

Ho quarant'anni e anche io ho "una vita che vorre". Vivo cn loro, i miei attacchi di panico, a diciannove anni puoi farlo anche tu. Devi.♡♡♡

Anonimo ha detto...

Se ne esce Serena. Ci sono passata, la tua descrizione rispecchia perfettamente quello che sentivo anche io. Quando ci sei dentro pensi che mai nulla sarà come prima, pensi che stai impazzendo e la tua vita sarà da così a peggio. Sbagliato! Ero nella tua stessa situazione, anni di sofferenza famigliare accumulati erano usciti tutto d' un tratto con la paura di svenire, di soffrire e soprattutto di morire. Non uscivo più di casa, mangiavo cioccolatini per la paura dei cali di zucchero e degli svenimenti, per fare un esempio. Ma ne sono uscita con l aiuto del mio psicologo, che mi ha fatto vedere la cosa da un altro punto di vista.. Un' opportunità! Hai capito bene. La mia anima mi stava dicendo "Così non va devi cambiare, io soffro e ti lancio dei segnali, ti chiedo aiuto! " Come può l' anima comunicare? Attraverso il corpo, le sensazioni. Avevo l' opportunità di cambiare la mia vita e pensare al mio bene. Ed è andata così.. Se non avessi avuto gli attacchi di panico non sarei la Donna che sono ora, sarei rimasta la ragazzina insicura che ero. Abbiamo Fede. Guardati dentro, butta fuori tutto ciò che ti ha fatto e continua a farti male. Qualcuno ti fa del male? Prendi le distanze. In casa ci sono litigi che ti fanno soffrire? Non assorbirli. Se gli altri sono tesi è un problema loro, tu non hai tempo da perdere, devi pensare a Te perché finora non l hai fatto abbastanza. Un abbraccio

Unknown ha detto...

Ciao Serena, ho 23 Anni quasi 24, ho iniziato ad avere gli attacchi di panico dai 17 anni, sono arrivati all'apice durante la maturità periodo in cui sono svenuto più volte per il dolore fisico e finito in ospedale, ho fatto circa 5 anni di psicoterapia, ho preso farmaci per 2-3 anni, diciamo che sono quasi 6 anni che adesso convivo con "la bestia", i primi tempi lei era più forte, mi sottometteva e mi lasciava senza forze e senza voglia di vivere, adesso nonostante sia presente in alcune giornate (per esempio oggi) riesco a tenerla a bada, sono riuscito a trovarmi una ragazza,ho la passione per la musica e per la lettura, mi sono appassionato di meditazione,pnl e tecniche per eliminare i cattivi pensieri e lo stress e posso dirti che sto molto meglio, ho molta paura per il mio futuro, sopratutto perchè sono disoccupato non riesco a trovare lavoro e ho paura sopratutto ad affrontare una vita lavorativa con i miei problemi, ma non mi abbatto perchè ho superato tante cose e spesso penso che chi come noi soffre d'ansia ha solo una lezione da imparare: Non abbattersi mai, essere forte, siamo molto sensibili e delicati ma abbiamo anche una grande forza, quando arrivai al fondo e la mia vita sembrava un buco nero che mi stava inghiottendo, mi resi conto che era il momento di rialzarmi, adesso ho un pò di dolore al petto ma tra 10 minuti mi alzerò,spegnerò questo pc da cui ti sto scrivendo e andrò in palestra, bisogna reagire!, lei trova sempre un modo per tenerti a letto e vuole farti sentire che è presente, cerca di fare qualcosa che ti piace, cerca di non vivere pensando che non passerà mai, ho avuto periodi lunghissimi senza dolori fisici, se impariamo a controllare le nostre emozioni e i nostri pensieri, possiamo stare bene, piano piano, tanta pazienza, capisco ciò che si prova e so che sembra impossibile a volte pure per me, ma sono soltanto "momenti passeggeri" terribili ma passano, un abbraccio!

Anonimo ha detto...

Ascolta nulla è perduto mia figlia di soli 16 anni ha affrontato situazioni simili alle tue lascio tutto scuola amici hobby non aveva piu nulla trascorreva l inverno cosi come l estate in un letto diceva di avere sempre sonno che..era stankissima quante volte l ho vista piangere addirotto .x cio che avrebbe voluto fare e non riusciva piu a fare ..vedeva spegnere i suoi sogni la sua passione x l arte e x le lingue straniere non trovava alkuna collocazione all infuori della sua stanza del suo.letto della sua musica metallica ..io la guardavo e mi rendevo conto ..che piu passavano i giorni piu la stavo x perdere quando riuscii a convincere mio marito che nostra figlia..aveva bisogno..di un serio aiuto. Mi meravoglio che proprio mia figlia.che aveva cosi tanto..chiesto di andare da una psikologa..fu proprio lei..a dire di no per paura di dover assumere..farmaci..anke perke mia figlia..ha dovuto assistere sin da piccola ai miei di attacchi di panico.e d ansia ..e x anni ha vissuto con questo mio problema purtroppo..comunque ci tenevo solo a farti sapere che ce l ha fatta ..ha superato con tanta forza di buona volontá..quel brutto.periodo..oggi ha un fidanzatino esce ha di nuovo le amike e a settembre ritornera a scuola..anche se sa che dovra ripartire da zero..ma sa che ce la farå ..deve farcela...percio vojo dirti tesoro che la famiglia del mulino bianco c e solo nelle pubblicita nella vita reale..e tutto nartra cosa ci sono problemi in ogni famiglia ostacoli da superare..e tu non devi mollare non devi arrenderti x nessun attacco di panico di questo mondo te lo dice una che convive con questa patologia da tantissimi anni ormai ..il coraggio non deve mancarti mai fammi sapere mi raccomando un abbraccio forte forte..non vergognarti mai di chiedere aiuto non farlo mai !!!!:-D

Anonimo ha detto...

per Serena e per tutti che soffrono attacchi di panico o DAP come chiamano i medici. Io ne ho cominciato a soffrire nel 1989, non sapevano nemmeno che cosa era un attacco di DAP. Era un esaurimento, stavo esagerando, era ansia dopo un trasloco e due bimbe piccole, e tante altre diagnosi...intanto non vivevo. Il primo attacco mi è venuto in auto, perciò smisi di guidare da sola per anni,poi non uscire, non andare al supermercato ecc, se non con mio marito e le mie figlie. Nel 1991 finalmente trovai un psichiatra che curava questa malattia. Ma ormai la mia era diventata cronica, per anni sarei vissuta con la mia pastiglietta di xanax nella borsetta e prenderne una al giorno...ho cominciato con molte di più. Il mio psichiatra mi disse nel 1992 "qual'è il tuo desiderio più grande? oltre che non avere crisi di panico logico" era di andare in aereo in Argentina a Buenos Aires a conoscere mia zia i miei cugini e i suoi figli. Mi disse lo psichiatra "ok quest'anno tu ci andrai!" pensai che era pazzo. Non avevo la comprensione della famiglia, per loro era esagerazione, mio marito mi supporto per un poco di tempo, poi penso che anche lui si stancò...sapesse come ero stanca io di vivere in quel modo. Ero sempre stata indipendente , in auto quasi tutto il giorno, a fare la spesa da sola, portare a scuola le bimbe piccole , partecipare a riunioni, uscivamo e trac un giorno di settembre questa vita si blocco di colpo per una vita da reclusa piena di paura che solo chi soffre di panico sa che cos'è la paura della paura. A dicembre del 1992 presi i biglietti aerei per me, mio marito e le mie due bambine e andai in Argentina, tornai a gennaio 1993, là mi dimenticai di prendere le mie solite 8 pastiglie al giorno. Poi fu un crescendo di cose....andai in auto semmai con qualcuno, mi bastava anche solo il cane, ripresi ad andare al supermercato anche se con le mie bambine....sempre andò in crescendo, andavo al lavoro in auto, al lavoro stavo bene. Nel 2006 andai sola io in aereo a Buenos Aires per 3 mesi da novembre a febbraio. Primo volo da sola. Bologna e Roma e poi diretto Roma -Buenos Aires 16 ore di aereo. Presi la mia pastiglietta, poi durante il volo non ricordo se ne rpesi altre, ero tranquilla, chiacchierai con la ragazza che mi era accanto, dormii tranquilla, passai tre mesi meravigliosi e ritornai ancora in Italia. Dopo due anni con una famiglia ormai allo sfascio, mio marito mi aveva lasciata e due ragazze ormai adulte che vivevano con me, tornai a Buenos Aires sola era per poco ma non per mia volontà vi rimasi 4 anni. Mi districai benissimo per quella capitale, viaggiavo sola nei tram , treni, e anche camminando per strada. Sono tornata tre anni fa. a parte i problemi famigliari che sono forti, ormai il panico lo so controllare. Vado in giro da sola, anzi non ho auto e vorrei arrivare a comprarla per essere + indipendente, per non chiedere sempre a mio ex marito o amiche di accompagnarmi al supermercato che non è vicino. Ora ho altri problemi famigliari, che mi porterebbero al panico, mi faccio i miei bei pianti, ma ormai quel mostro è lì lo so, ma lo so controllare, dovrei prendere 3 pastiglie al giorno ma ne prendo una , al massimo due quando vado a letto, il Prozac spesso lo dimentico di prendere , sono la disperazione del mio psichiatra, so che mi aiuterebbe questo farmaco in certi momenti bui, ma lo dimentico.
Perciò ragazze e ragazzi , è stata dura, è vero io finchè morirò dovrò prendere la mia pastiglietta, ma vivo. Ora chi m'impedisce di fare quel che vorrei è la mancanza di lavoro e di soldi.
Ho 55 anni ,devo vivere per la vita che mi rimane con la mia pastiglietta , va bene così. Ma credetemi , è dura è vero, ma trovate un bravo medico, prefissatevi un obiettivo, mettetecela tutta senza esagerare, e ce la farete, dobbiamo noi comandare questo mostro dentro di noi che si chiama "panico" non lui guidare le nostre vite. Poi si sa la vita non è rose e fiori, ditelo a me, ma è normale.
FORZA CHE LO VINCIAMO! UN ABBRACCIONE FORTE A TUTTI

Anonimo ha detto...

Cara anonima il tuo racconto mi ha toccato tantissimo, anch'io ho iniziato a soffrire di attacchi di panico improvvisamente dopo circa quattro mesi dalla separazione da mio marito, ho dovuto affrontare la mia nuova vita mettendo a posto tutti i problemi che il mio ex mi aveva lasciato e probabilmente il mio fisico ha ceduto e mi sono ritrovata a fare i conti con questa brutta bestia. Corse in ospedale esami su esami ma tutti i dottori mi dicevano che fisicamente non avevo niente era una depressione in corso e mi hanno prescritto farmaci antidepressivi che mi hanno dato effetti collaterali non indifferenti. Ho deciso di curarmi con la medicina omeopatica e solo qualche goccia di lexotan che sto diminuendo x poi riuscire a smettere. Sto praticando yoga riflessologia plantare ma il problema non l ho ancora risolto definitivamente e credo di non risolverlo completamente mai. Ho perso anche il lavoro e da che andavo dappertutto in macchina ora mi ritrovo ad avere attacchi d ansia appena ho necessità di guidare l auto. Ma è possibile che non si riesce ad uscire da questo tunnel? Io auguro di cuore a tutte le persone che come me stanno vivendo una vita che non gli appartiene di ritrovare la gioia e la voglia di vivere e di non essere emarginate ma aiutate da amici parenti familiari. Io ringrazio Elena la mia riflessologia e Juan Carlos il mio maestro -di yoga che mi stanno aiutando

Anonimo ha detto...

cara anonima del commento del 3 giugno, ti ringrazio e comprendo. Ogni giorno vi è qualcosa di nuovo che ti distrugge. Io poi sono "una telenovelas vivente di sfiga" mi dice il mio psichiatra e le persone che mi conoscono. Chi non mi conosceva prima che arrivaste questo mostro chiamato panico,e mi ha conosciuto ora crede che esagero nelle cose, "è impossibile che passi tutto a te"...io documento tutto e mostro i fatti su carta e rimangono a bocca aperta , e logico non tutti poi sono capaci ci chiederti scusa per aver dubitato dite. Ti ripeto io prendo la mia pastiglietta tutti i giorni...certo faccio i miei pianti, ho voglia dei giorni di spaccare tutto. Però ora è colpa del non aver lavoro, e soldi, e il panico è lì in agguato lo so, lui ci gode quando arrivano le rogne. Una cosa vorrei consigliarti, non pensare che andando da un bravo psichiatra tu sia pazza (anche io ho avuto la depressione e come una barca che affonda sono spariti tutti i topi cioè i famigliari a partire da marito , figlie ecc ecc), non smettere i farmaci da sola, segui quello che ti dice il tuo psichiatra, perchè i psicofarmaci sono subdoli e smetterli da sola è uno sbaglio. te lo dico perchè l'ho fatto anche io, e non ti dico come son stata male. Omeopatia? è molto lento il suo effetto, semmai aggregalo ai psicofarmaci e non ascoltare quelli che ti dicono "ma smetti di prendere quella droga legale , che non ti serve", non sanno che stanno dicendo, sono come quelli che ti dicono che fingi di aver paura perchè manchi di volontà e non è vero. Io ho avuto amici e amiche che me lo hanno detto e seguono a dirlo, e poi purtroppo il panico e depressione , colpisce a caso e ha colpito anche loro, e ho visto che le "droghe inutile date dallo psichiatra" eccome se le prendono, anzi a volte han dovuto fermarle perchè esageravano nel prenderle. Yoga ; Riflessologia, servono forse, per carità se ti fa star bene e sono persone serie, tutto va bene, ma sappi che la pastiglietta magica dello psichiatra e la chiacchierata con lui, credimi è un tocca sana. Dal panico forse non ne usciremo mai, ma te lo ripeto , LO COMANDIAMO NOI E ARRIVIAMO CHE LO SAPPIAMO PREVENIRLO E SIAMO VITTORIOSE. UN ABBRACCIO

Anonimo ha detto...

Anche io soffro di attacchi di panico da quando avevo 16 anni , ma ho lottato come un leone e ad oggi sono laureata con tre splendidi figli! Ho fatto un po di psicoterapia e nei momenti più forti ho preso un ansiolitico! È vero sono tremendi e ho perso delle cose in adolescenza ma adesso ho più di chiunque altro della mia età! Mi hanno insegna a combattere e a godere delle più piccole cose della vita.....anche di un cornetto alla nutella......in bocca al lupo a tutti e non smettete mai di combattere!

guglielmo ha detto...

è bello vedere tante persone che hanno lottato, hanno cercato la via.. di sè. e ogni volta esce cualcosa di buono, come Chiara Sole, che per un altro verso, ne è uscita, (la sofferenza si presenta in mille modi diversi) e ora è Lei faro per chi sta vivendo il proprio disagio nella maniera che Lei ben conosce, Altre persone sono uscite dal Panico, e ora sono forti, e di aiuto ad altre, Ecco, queste testimonianze, insieme al fatto che la sofferenza, comunque si manifesti, parla, e "la crescita" che ci permettiamo nel modo personale di vivere, porta a soluzioni individuali di .. sana sopravvivenza. Ma, secondo me, il parlarne, con simili, aiuta. E se hai modo e voglia di ascoltare altri in gruppi di incontro.. empatico anche questo può servire. Con rispetto per il Tuo Vissuto, ma, ancora di più.. Per TE




Anonimo ha detto...

Piccola mi dispiace per tutto quello che stai vivendo....soprattutto in un'età così delicata! Non sei pazza....i veri pazzi sono quelli che ci circondano e non si accorgono, preoccupano e non cercano di capire cosa stiamo vivendo....è tutto un malessere che parte dal nostro cervello e maledettamente si impossessa della nostra persona....è più facile dire quella è pazza piuttosto che aiutarla veramente! Io ho una storia pesante alle spalle....e sono sempre stata ansiosa.....ma negli ultimi anni è diventato un serio problema....soffro di attacchi di ansia improvvisa e immotivata apparentemente.... nonostante ne parlo nessuno mi capisce davvero e mi prende in considerazione e questo mi porta ad avere paura.....mia sorella da qualche anno soffre di attacchi di panico....sono cose tremende e non andrebbero sottovalutate....non siamo pazzi....abbiamo solo bisogno di aiuto....aiuto vero serio e concreto....non ti dico passerà perché non passa....ma può migliorare! Ti auguro tutto il bene del mondo e lo auguro anche a tutti quelli che convivono con questo tremendo malessere! Ti abbraccio forte

Anonimo ha detto...

Ho cominciato a soffrire di attacchi di panico a Giugno, dopo essermene venuto uno a casa, una notte. Ero in compagnia di mia madre ed io mi sentivo morire. Ho dovuto chiamarla e chiedere aiuto, perché io realmente stavo morendo. Dal giorno la mia vita è cambiata. Vivo nel terrore. Mi sono sentita piegata in due da questa forza pou grande di me. Sono stata in casa una settimana, sentendomi depressa, priva di vita, una persona nulla, vuota. Dopo una settimana son dovuta tornare a lavoro e piangevo, piangevo in ogni dove. Avevo una faccia cadaverica. Sembravo la morte. Sono andata dopo due settimane da una psicologa e ho fatto solo quattro sedute, per ora, perché devo continuarle. I pensieri ossessivi. Mi sono dovuta allontanare dal mio ragazzo, rovinando ogni cosa, perché nessuno può capire come mi sento. Mi sento "pesante" ed ogni volta che ero con lui avevo ansia assurda. Nel frattempo, nonostante avessi una paura matta e credetemi, ho avuto anche pensieri suicida, ho preso coraggio e sono uscita di casa da sola, cosa che non facevo più. Ho rischiato di avere tre crolli nel tragitto, ma sono arrivata a destinazione. Io voglio sfidare tutte le mie paure, DEVO sfidarle. Non voglio prendere assolutamente alcun farmaco. Il farmaco non cura gli attacchi. Imbroglia e basta. Io voglio e devo esser padrona della mia vita. Sto lottando, forte, e dovete lottare anche voi.

Unknown ha detto...

ciao ho una storia se vogliamo dire molto simile.
dalla mia esperienza posso dire solamente di mollare tutto.qualsiasi tipo di farmaco tanto non risolve il problema ti posso assicurare.
il consiglio e' quello di addestrare il tuo corpo e mente a convivere insieme tanto non guarirai mai sua chiaro e' una predisposizione nostra ma mi piace sempre paragonare la nostra mente ad un pitbull agressivo che cerca di morderci e noi con i farmaci non facciamo altro che attaccarlo ad una corta catena....ovviamente il cane non impara nulla e appena potra' liberarsi tornera' immediatamente a cercare di morderci penso sia chiaro no?????
va' benissimo fare visite a dx e manca ma diffidate immediatamente da chi vi inbottisce di scatolette colorate spesso ogni volta diverse perche' potreste non arrivare mai a capire le giuste dosi e quando lo farete sara' ora di cambiarle ancora.....un limbo o cmq effetto placebo al contrario
in rete trovate un sacco di informazioni ma non tutte andranno bene in ugual modo xciascuno di noi...
non pensate che solo vegan risolvete
che solo yoga risolvete
che solo farmaci risolvete
si tratta di un lungo percorso totale di corpo mente abitudini alimentari fisiche mentali frequentazioni TUTTO..si tratta di evolvere il nostro stile di vita al 100%
nessuno dice che sara' facile
nessuno dice che risolverete il problema
ma sicuramente imparerete a conviverci piu' serenamente io non sono il vostro medico ma sicuramente di me stesso il migliore che abbia mai avuto
auguro a tutti buona fortuna e di non sprecare il vostro tempo
ivan ferrarese

MaryJeane ha detto...

Io ho 38 anni..soffro di depressione con ansia e attacchi di panico ormai da 20anni..
L'unica cosa che posso dirti è che ero arrivata a 35anni e non avevo ancora fatto l'amore con nessuno,perchè essendomi isolata dal mondo,non lavorando e non facendo vita sociale,la mia vita si era fermata a quando avevo 15anni..però un giorno ho detto basta. Conobbi un uomo,un uomo meraviglioso(a modo suo..)che però mi fece capire cosa volevo;volevo essere la donna che ero diventata e non più una ragazzina,nella mente e nel corpo..capii che"ciò che desideravo,era oltre la paura.."e ho fatto quel cazzo di salto.
Adesso sono qua per dirti che si,ho avuto tre giorni meravigliosi..sono diventata donna tra le braccia di un uomo giusto per quel momento,ma soprattutto ho infranto quella legge non scritta in cui chi come noi soffre di attacchi di panico,non vive,deve rinunciare alle emozioni e dimenticare le frivolezze..no amica mia,io scelsi di vivere e l'ho fatto. Oggi la mia vita non è cambiata è sempre la stessa,ma oggi sono una donna diversa,con una nuova consapevolezza;che si può,si può ribaltare la propria situazione anche solo per un giorno,tre,dieci..Non lasciarti intimorire,decidi di vivertela una cosa e buttati! Dopo tornerà magari tutto come prima,ma la soddisfazione di aver esserti preso quello che vuoi non ha pezzo..
Forza e pensaci.
Ti abbraccio :)

Anonimo ha detto...

Ciao Serena, sei meno sola di quanto si pensi a soffrire di questo "mostro mentale" che tiene imprigionati .
Sii forte non mollare, provaci sempre perché anche poco è tanto, nella lotta a contrastarlo.
Un abbraccio
Giò