mercoledì 19 dicembre 2018

Il Natale o si ama o si odia: ecco perché


Da cosa dipendono questi sentimenti così contrastanti nei confronti delle feste natalizie?

Da sempre il Natale suscita reazioni diverse nelle persone: c’è chi non vede l’ora che arrivi dicembre per addobbare l’albero e decorare la casa e chi invece non sopporta neanche il pensiero delle festività. Il Natale, insomma, o lo si ama o lo si odia, è difficile che ci siano vie di mezzo. Ma da cosa dipendono questi sentimenti così contrastanti nei confronti delle feste natalizie?

Per tutto questo c’è una spiegazione scientifica: una recente ricerca pubblicata sul British Medical Journal, infatti, rivela che lo spirito del Natale è localizzato in aree specifiche del cervello. Nelle persone che amano le festività perché le associano in maniera positiva a ricordi piacevoli risalenti all’infanzia, tali aree sarebbero più attive rispetto a quelle di chi, invece, non ha alle spalle esperienze felici. Il Natale, anche grazie al significato religioso della natività, è da sempre la festa della famiglia per eccellenza: ecco dunque che bisogna rintracciare nelle situazioni familiari vissute da bambini le ragioni per le quali si ama o si odia l’ultimo periodo dell’anno.

Il sentimento nei confronti delle festività dipende quindi dai ricordi e dalle sensazioni associate in passato a questa festa: le persone che dicono di odiarlo, in realtà, non sono consapevoli del perché, sentono semplicemente di non viverlo con serenità ma non sanno dare una spiegazione a questo loro stato d’animo. Di solito se durante l’infanzia una persona ha vissuto dei Natali felici con la propria famiglia e se i genitori sono riusciti a creare in queste occasioni una situazione gioiosa e piacevole, allora quella persona sarà ben disposta nei confronti delle festività; al contrario, chi ha vissuto esperienze tristi, ad esempio per situazioni familiari non positivedurante l’infanzia, allora tenderà a trascorrere il periodo natalizio con ansia e tensione. Questo può accadere anche a chi ha bei ricordi del Natale ma viene colto dalla nostalgia proprio perché le dinamiche familiari nel tempo potrebbero essere cambiate e dunque le feste potrebbero non essere più felici come un tempo.

In questi casi negativi, capita spesso che alcuni soggetti inizino a provare uno stato d’ansia non appena arriva dicembre e non è raro che questa tensione porti con sé anche disturbi psicosomatici, come insonnia, mal di testa e disturbi gastrointestinali. Questo insieme di tristezza e nostalgia viene chiamato Christmas Blue e definito proprio come l’incapacità di provare piacere dalle celebrazioni natalizie. Esiste una soluzione? Difficile a dirsi, in quanto si tratta di situazioni soggettive: tutto ciò che si può fare per cercare di stare meglio è concentrarsi sul presente e circondarsi dei propri affetti, per cercare di non pensare al passato.

Dal Sito: 105.net

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