venerdì 31 maggio 2019

Ansia da esami: come affrontarla e superarla

Che si tratti di esami universitari, di concorsi o di prove da effettuare per avere un risultato finale, l’ansia che si ha quando ci si sente messi alla prova può essere forte al punto da costituire un vero e proprio problema per chi la vive. Così, se in linea generale, quest’emozione è spesso utile per spingere a dare del proprio meglio, in realtà, il più delle volte, rischia di diventare così acuta da essere quasi invalidante, portando ad attacchi di panico che possono arrivare a compromettere del tutto l’esame o la possibilità di sostenerlo.
Visto che si tratta di un problema che riguarda diverse persone, oggi proveremo a capire da dove nasce e quali sono le strategie più comuni per porvi rimedio.

Per prima cosa è necessario imparare a distinguere la normale ansia da esami da quella che può diventare un problema e questo perché, come già detto, la prima è da considerarsi positiva e valida come un incentivo ad impegnarsi di più e a restare lucidi. Partendo dal presupposto che in molti casi la presenza di un problema è più che evidente, si può iniziare a fare una distinzione prendendo in considerazione i sintomi dell’ansia da esami esagerata.

Paura estrema di non essere abbastanza preparati e di non ricordare più nulla

Terrore di fare scena muta che si presenta anche attraverso incubi ricorrenti

Crisi d’ansia che arrivano improvvise già un mese prima della data dell’esame

Paura al pensiero delle conseguenze date da un esame non superato

Mancanza di sonno e di appetito

Crisi di pianto

Incapacità di rilassarsi

Profondo senso di sfiducia

Paura del futuro, sia riguardo l’esame che non

Sudorazione e tremori al pensiero dell’esame da sostenere

Attacchi di panico

Questi sono alcuni dei sintomi, alcuni dei quali presenti anche quando l’ansia è da considerarsi normali e differenti solo per la forza con la quale si presentano. Spesso chi ne soffre, finisce con il rimandare continuamente l’esame al fine di mettere a tacere l’ansia che la volta dopo si ripresenterà più forte che mai. In alcuni casi, il problema è tale che chi lo vive preferisce ritirarsi dagli studi in modo da non dover più provare questo senso di malessere.
La verità è che gli esami nella vita non finiscono mai e anche ponendo fine agli studi, presto o tardi, ci si dovrà scontrare con altri tipi di prove che scateneranno le stesse dinamiche dalle quali si è già scappati invano.
È quindi indispensabile cercare di risolvere il problema fin dall’inizio, da soli o con l’aiuto di un professionista in grado di comprendere l’origine dell’ansia e le possibili soluzioni.

Come fare, quindi per risolvere l’ansia da esami?
Per iniziare si può cercare di studiare il più possibile, in modo da avere la coscienza a posto.
Si possono seguire corsi di yoga o di meditazione al fine di rilassarsi e si può cercare di scacciare la paura simulando dei test con i colleghi.
Se tutto ciò non basta è bene rivolgersi a qualcuno in modo da comprendere cosa faccia scattare la paura per un pericolo che, di fatto, non sussiste.
Spesso, ad esempio, alla base dell’ansia da esami c’è una scarsa autostima che si basa solo ed esclusivamente sui risultati conseguiti. È ovvio che in questi casi l’esame rappresenta la chiave per stabilire il proprio valore e che fallendolo si andrà incontro a pensieri così negativi da far venire l’ansia in anticipo.
In questi casi la soluzione migliore è quella di parlare con qualcuno che sappia lavorare sull’autostima, separandola definitivamente dai successi ottenuti e legandola alla persona.

Una volta compreso che un esame non superato resta semplicemente questo e che non va ad intaccare in alcun modo la persona, l’ansia inizierà a calmarsi fino a tornare a livelli normali, quelli cioè in grado di dare una spinta in più per arrivare pronti all’esame.
Negli ultimi tempi sono state messe in atto diverse strategie per aiutare chi soffre di questo problema e basterà rivolgersi ad uno psicoterapeuta esperto in materia per scoprire la più adatta al proprio caso, iniziando così un percorso che renderà più consapevoli di se stessi e soprattutto più rilassati.

Dal sito: chedonna.it 

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