sabato 25 maggio 2019

Cosa significa somatizzare?

Cosa significa somatizzare? Si tratta di un fenomeno, in seguito al quale un individuo “traduce” la sua sofferenza psichica attraverso i sintomi fisici. Significa, quindi, trasformare un disagio psicologico in un’alterazione della salute fisica. L’esempio più semplice può essere quello in cui il mal di testa sia l’espressione di uno stato di nervosismo. Generalmente le parti più colpite dal processo di somatizzazione sono quelle costituite dal sistema gastrointestinale. Sintomi caratteristici sono la diarrea, la stipsi o i dolori addominali, in risposta ad un’emozione, di solito negativa.

Cosa vuol dire somatizzare una malattia

Nella nostra esperienza quotidiana si può dire che tutti somatizziamo. Ci sono perfino certe espressioni, che indicano un legame stretto fra mentecorpo. Per esempio ci sentiamo soffocare dalla paura, sentiamo battere forte il cuore per un’emozione intensa, ci ritroviamo a digrignare i denti per la rabbia. In una certa misura somatizzare fa parte dei processi quotidiani. In alcuni casi il tutto può diventare negativo, se si somatizzano troppo a lungo le emozioni e lo stress. Dopo un po’, infatti, il corpo si affatica e si corre il rischio di ammalarsi.

sintomi si possono manifestare come problemi gastrointestinali, disturbi cardiocircolatori o uro-genitali, come emicrania, stanchezzadolori muscolariinsonnia o disturbi del sonno causati da ansia e stressdisturbi alimentari, problemi che interessano la pelle. Soffrendo di questi disturbi, le persone che somatizzano si rivolgono al medico, ma difficilmente quest’ultimo riesce a trovare una causa fisica che sta alla base della malattia.

Si tratta di una condizione di stress che incide sulla salute. Proprio per questo il problema, che può derivare anche da fattori psicologici e relazionali, dovrebbe essere affrontato con l’aiuto di uno specialista psicoterapeuta, ricorrendo proprio ad un’opportuna psicoterapia. Più tempo passa, più le somatizzazioni diventano difficili da trattare e si corre il rischio che il disturbo possa stabilizzarsi.

Il disturbo di somatizzazione

Esiste un vero e proprio disturbo di somatizzazione, che comprende molteplici lamentele fisiche, che vengono evidenziate da un individuo e che si manifestano per diversi anni, portando a delle difficoltà sul piano sociale, lavorativo e relazionale in generale. Il paziente si ritrova in una costante ricerca di una possibile curaper queste manifestazioni sintomatologiche.

Perché si possa parlare di vero e proprio disturbo di somatizzazione, secondo la definizione del DSM IV, i sintomi devono comprendere almeno quattro che riguardano il dolore, due gastrointestinali, uno sessuale e un sintomo pseudoneurologico, come, per esempio, un’alterazione dell’equilibrio. Per tutti questi sintomi fisici non è possibile rintracciare una spiegazione medica, un’origine fisiologica del problema. Tutto è da inquadrare nell’ambito della sfera psichica del paziente.

A volte la somatizzazione è accompagnata da sintomi di ansia e di depressione, sia endogena che reattiva. Per curare il disturbo di somatizzazione serve una psicoterapia cognitivo-comportamentale. In questo modo il soggetto riesce ad adoperare una ristrutturazione dal punto di vista cognitivo e a superare il proprio disagio.

Dal Sito: tantasalute.it 

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