mercoledì 24 aprile 2019

Ansia sociale: cos’è, sintomi e cure

L'ansia sociale è un disturbo comune che interferisce con le relazioni: ecco cosa è, quali sono i sintomi e l'approccio di cura.


L’ansia sociale è la paura di essere giudicati e valutati negativamente dai colleghi, dagli amici e anche dai familiari. Il disagio causato da questo disturbo consiste in un grande senso di inadeguatezza, inferiorità e imbarazzo, nonché timore di subire un’umiliazione e depressione. I primi segnali di questo disturbo sono di natura piuttosto generica e, di solito, comprendono: ansia senza causa apparente nell’affrontare i rapporti sociali, la sensazione di stare meglio da soli e l’evitare di intraprendere iniziative o aderire ad attività che coinvolgano altre persone.

Il disturbo d’ansia sociale, che in passato era definito fobia sociale, è un problema molto più comune di quanto le stime negli anni abbiano rilevato. I dati epidemiologici dimostrano che milioni di persone in tutto il Mondo soffrono ogni giorno di questa condizione intimamente pesante e traumatica. Questo disturbo è nel complesso il terzo disagio di natura psicologica più diffuso, dopo la depressione e l’alcolismo.

Ansia sociale specifica e generalizzata

Secondo gli specialisti, questo disturbo d’ansia può manifestarsi come:

ansia sociale specifica, ad esempio con la paura di parlare di fronte ai gruppi o di partecipare ad un determinato evento o frequentare alcuni luoghi;

ansia sociale generalizzata, che si manifesta quindi in ogni occasione sociale.

Nel complesso, è molto più comune il disturbo generalizzato.

I sintomi del disturbo d’ansia sociale

Le persone con questo disturbo di natura psicologica avvertono un significativo disagio emotivo nelle seguenti situazioni:

incontro con persone nuove, mai conosciute prima;

confronto con colleghi o amici;

incontro persone autorevoli o considerate tali;

partecipazione a eventi in cui si potrebbe essere criticati o posti al centro dell’attenzione.

Le manifestazioni fisiologiche che accompagnano l’ansia sociale possono includere paura intensa, battito cardiaco accelerato, sudorazione eccessiva, gola e bocca secche, tremore alle mani, difficoltà a deglutire, sensazione di malessere dovuta all’eccessiva contrazione dei muscoli del viso e del collo.

Le persone che soffrono di questi sintomi sono perfettamente coscienti della loro irrazionalità, tuttavia non riescono a controllare la manifestazione. I pensieri e le sensazioni negative persistono nonostante i tentativi oggettivi di controllo.

Che cosa fare

La ricerca e le prove cliniche indicano che la terapia cognitivo-comportamentaleproduce significativi cambiamenti positivi e permanenti nella cura di questo tipo di ansia. Il disturbo può essere superato, ma per affrontarlo servono volontà di adesione allo schema terapeutico e persistenza.
Un programma terapeutico di successo per il disturbo d’ansia sociale fornirà le strategie necessarie e specifiche per iniziare ad accettare pensieri irrazionali, le credenze, le emozioni e le percezioni che sono associati ai rapporti interpersonali e al confronto con gli altri.

Chi soffre di questo tipo di ansia necessita di sostegno, incoraggiamento e di un ambiente familiare relativamente privo di stress: il coinvolgimento dei familiari nel percorso è necessario per favorire il successo. Di grande sostegno può essere anche la partecipazione, guidata dallo psicoterapeuta, a gruppi di terapia comportamentale. Questo approccio ha dimostrato di essere incoraggiante, positivo e di supporto al percorso individuale.

Esercizio fisico: 20 minuti al giorno riducono rischio di depressione

Alcuni rimedi naturali

Nel corso della terapia cognitivo comportamentale possono essere di supporto alcuni rimedi naturali. Ad esempio, assumere alcuni integratori a base di erbe riduce l’ansia senza interferire con il ritmo sonno-veglia, tra questi ci sono: la valeriana, la melissa e la camomilla.
Anche alcuni semplici accorgimenti sono molto utili, come ad esempio:

praticare regolarmente esercizio fisico, meglio se all’aria aperta;

svolgere alcuni esercizi di meditazione guidati da un esperto;

frequentare persone che siano di reale supporto.

Dal Sito: greenstyle.it 

Nessun commento: