La risata è un alleato prezioso del benessere psicofisico, anche grazie alla sua capacità di contrastare la paura e il dolore e alla sua forte funzione comunicativa che ci aiuta a stare bene insieme agli altri. Si genera nella parte più antica del cervello e ha un effetto “riequilibrante”: ci permette di scaricare le tensioni accumulate, consentendoci allo stesso tempo di ricaricare le pile. A confermare quello che si è sempre saputo in termini intuitivi, diversi studi che danno un fondamento fisiologico all’effetto risata. Ne abbiamo parlato con la dottoressa Katia Rastelli, psicoterapeuta di Humanitas.
I benefici della risata
Fra i poteri della risata vanno annoverati la riduzione della percezione del dolore, l’aumento della tolleranza allo stress e l’eliminazione della paura. Da un punto di vista scientifico questi effetti si tradurrebbero nella diminuzione dei livelli di cortisolo(l’ormone dello stress) e nel rilascio di endorfine che agiscono come una specie di ansiolitico o antidolorifico. Un riscontro, fra i tanti studi sull’ansia da ricovero ospedaliero, è quello avuto nel Pediatrico Meyer di Firenze, dove si sono studiati gli effetti della clownterapia sui piccoli pazienti. L’attività di ricerca ha dimostrato che con la terapia della risata i clown dottori riescono a ridurre la tensione che assale le bambine e i bambini prima di un intervento chirurgico: questi hanno tipicamente paura dell’anestesia, sono spaventati alla vista della mascherina e vivono momenti di tensione per la separazione dai genitori. Creare intorno a loro un ambiente allegro aiuta a ridurre l’ansia, accresce la collaborazione dei bambini con il personale sanitario e rende inutile la somministrazione di farmaci sedativi.
Il ruolo del sorriso
“La natura ha dotato l’essere umano del sorriso per la sopravvivenza: infatti, fin dai primi mesi di vita, il bambino mostra un sorriso riflesso e inconsapevole ma estremamente utile per stimolare l’accudimento nell’adulto, senza il quale il neonato non sopravviverebbe. Questo sorriso, con la crescita, assume la funzione di “collante sociale” migliorando le relazioni, utili per vivere in società. Il sorriso e la risata hanno quindi una funzione comunicativa molto forte, ci permettono di stare bene in mezzo agli altri, facendoci sentire parte di un gruppo, e vanno stimolate e rinforzate il più possibile soprattutto nei momenti difficili”, ha aggiunto la dottoressa Rastelli
“La natura ha dotato l’essere umano del sorriso per la sopravvivenza: infatti, fin dai primi mesi di vita, il bambino mostra un sorriso riflesso e inconsapevole ma estremamente utile per stimolare l’accudimento nell’adulto, senza il quale il neonato non sopravviverebbe. Questo sorriso, con la crescita, assume la funzione di “collante sociale” migliorando le relazioni, utili per vivere in società. Il sorriso e la risata hanno quindi una funzione comunicativa molto forte, ci permettono di stare bene in mezzo agli altri, facendoci sentire parte di un gruppo, e vanno stimolate e rinforzate il più possibile soprattutto nei momenti difficili”, ha aggiunto la dottoressa Rastelli
La risata è “social”
Se la condivisione di momenti felici migliora il rapporto con gli altri, la risata rappresenta un gancio per entrare in relazione con le persone e per predisporle a loro volta al buonumore. La risata assolve quindi una funzione per la coesione sociale, nonché di aiuto a instaurare nuove relazioni perché rompe il ghiaccio, aiuta ad aprirsi ed entrare in confidenza con l’interlocutore. Per la risata è appropriato parlare di contagio emotivo perché questa attiva aree cerebrali che favoriscono la risonanza. Se esistono studi che risalgono a 30 anni fa sulla natura sociale della risata, altri arrivano ad affermare che le persone a più alto rischio di sviluppare comportamenti antisociali sono meno sensibili alle risate altrui. Quello che vale in una comunità allargata, è valido anche nel rapporto di coppia, dove il riso funge da termometro sensibile della bontà di una relazione. Uno studio condotto da psicologi di un’università tedesca ha evidenziato che la risata è indice importante della forza del legame di coppia: sapersi prendere in giro e ridere insieme l’uno dell’altro, in altre parole saper gestire battute e risate, è segno di una forte intesa.
Se la condivisione di momenti felici migliora il rapporto con gli altri, la risata rappresenta un gancio per entrare in relazione con le persone e per predisporle a loro volta al buonumore. La risata assolve quindi una funzione per la coesione sociale, nonché di aiuto a instaurare nuove relazioni perché rompe il ghiaccio, aiuta ad aprirsi ed entrare in confidenza con l’interlocutore. Per la risata è appropriato parlare di contagio emotivo perché questa attiva aree cerebrali che favoriscono la risonanza. Se esistono studi che risalgono a 30 anni fa sulla natura sociale della risata, altri arrivano ad affermare che le persone a più alto rischio di sviluppare comportamenti antisociali sono meno sensibili alle risate altrui. Quello che vale in una comunità allargata, è valido anche nel rapporto di coppia, dove il riso funge da termometro sensibile della bontà di una relazione. Uno studio condotto da psicologi di un’università tedesca ha evidenziato che la risata è indice importante della forza del legame di coppia: sapersi prendere in giro e ridere insieme l’uno dell’altro, in altre parole saper gestire battute e risate, è segno di una forte intesa.
Dal Sito: humanitasalute.it
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