"Le vostre storie, il vostro coraggio, la vostra forza."
Sono Marta, ed è un piacere condividere con voi la mia storia... Il mio 2018 si può dividere in due parti... L'ha diviso il mio attacco di panico... A dire la verità erano anni che ne sentivo parlare, ma ho sempre avuto paura di informarmi su cosa esattamente fosse... Finché il 9 luglio l'ho capito sulla mia pelle... Le avvisaglie che potesse succedere qualcosa c'erano state, ma ho tentato di non ascoltarle... Finché una strana sensazione allo stomaco, un formicolio alla mano destra prima, un formicolio alla mano sinistra poi e un senso di svenimento mi hanno portata ad una ventina di minuti di crisi... Una ventina di minuti che sembravano un'eternità...
Ma non sono qua a parlare di cos'è l'attacco di panico, tanto già lo sapete e nemmeno quello che mi ha portato a tutto questo... Certo l'unica cosa che non è possibile, è dimenticarlo... Ma io per prima non ho voluto dimenticarlo, perché ho un tatuaggio che mi ricorda quel giorno e mi da tanta forza... Non si torna mai più gli stessi dopo averne sofferto, ma se ci si affida a dei professionisti seri guardi la vita in maniera diversa, ritorni a prenderti cura di te e un po’ lo ringrazi questo "scombussolamento".
Vi racconto il dopo e la mia risalita... Ho avuto modo di incontrare la mia Psicoterapeuta Patrizia, con la quale sto facendo uno dei più bei percorsi che potessi intraprendere... Ricordo quando entrai per la prima volta nella stanza di terapia… un mix di paura ed emozione... Un giorno ho letto queste bellissime parole sulla stanza e me le sono salvate sul mio diario delle frasi belle… ‘’La stanza di terapia non è solo una stanza. È come una “ scatola magica “in cui dentro accadono molte trasformazioni. È come la scatola di un mago. Dentro avvengono magie, si svelano sogni e succedono cambiamenti’’. Sono passati quasi due anni da quel giorno e posso dire di essere felice del lavoro che sto facendo su me stessa, e grata alla persona che mi ascolta e mi da consigli con una professionalità e una delicatezza immensa.
In questa mia risalita ho avuto la fortuna di avere familiari e amici che hanno capito fin da subito il periodo che stavo attraversando, aspettandomi ogni qualvolta avevo momenti di crisi e senza giudicare assolutamente il mio difficile sentire di quel periodo… Mi hanno sempre dato una spalla su cui appoggiarmi, sia quando era il fisico in crisi sia quando era l’anima che chiedeva aiuto…
E poi io, così legata ai miei studi matematici, ma con dentro al cuore un forte sentimento per il sociale… Ho fatto esperienze, che anni fa avrei voluto fare, ma alle quali avevo sempre rinunciato… per esempio i miei due ultimi dell’anno sono stati all’insegna del volontariato… Sono andata in posti dove non conoscevo nessuno, ma in realtà dopo un secondo mi sembrava di conoscere tutti da una vita… ho ascoltato racconti di persone anziane e di bambini in difficoltà… In queste due esperienze, ho conosciuto percorsi di vita difficili, culture diverse, emozioni tenute dentro per troppo tempo, sogni svaniti... Ma anche tanti sorrisi, abbracci, curiosità e nuovi percorsi di vita... Racconti di parole e sguardi che mi hanno fatto commuovere più di una volta...
Poi sentivo sempre più il bisogno di condividere le mie emozioni anche in gruppo… e allora ho fatto due corsi di autostima… La condivisione in gruppo è un qualcosa che arricchisce… Conosci nuove persone, con le quali condividi sogni e segreti di vita...
Da poco ho iniziato un corso di scrittura autobiografica… Sempre nel mio diario delle frasi belle, ho salvato questa chicca…’’La scrittura non è magia, ma evidentemente, può diventare la porta d'ingresso per quel mondo che sta nascosto dentro di noi. La parola scritta ha la forza di accendere la fantasia e illuminare l'interiorità’’... Quanta verità, da quando ho iniziato il mio percorso di terapia, ho riempito quasi tre diari… Il diario è diventato il mio rifugio dei pensieri… Scrivere mi serve per non continuare a farli girare inutilmente in testa…. Vi lascio con un’ultima frase, per me molto significativa…"La vita è anche fatta di istanti, di attimi, di decisioni veloci, di sogni realizzati, di obiettivi raggiunti che diventano immagini indelebili. Come una fotografia. Come una cicatrice, che ti ricorda tutte le volte che la guardi, che qualcosa è successo ma non è la fine, piuttosto un nuovo inizio..."
Un abbraccio, Marta
Ma non sono qua a parlare di cos'è l'attacco di panico, tanto già lo sapete e nemmeno quello che mi ha portato a tutto questo... Certo l'unica cosa che non è possibile, è dimenticarlo... Ma io per prima non ho voluto dimenticarlo, perché ho un tatuaggio che mi ricorda quel giorno e mi da tanta forza... Non si torna mai più gli stessi dopo averne sofferto, ma se ci si affida a dei professionisti seri guardi la vita in maniera diversa, ritorni a prenderti cura di te e un po’ lo ringrazi questo "scombussolamento".
Vi racconto il dopo e la mia risalita... Ho avuto modo di incontrare la mia Psicoterapeuta Patrizia, con la quale sto facendo uno dei più bei percorsi che potessi intraprendere... Ricordo quando entrai per la prima volta nella stanza di terapia… un mix di paura ed emozione... Un giorno ho letto queste bellissime parole sulla stanza e me le sono salvate sul mio diario delle frasi belle… ‘’La stanza di terapia non è solo una stanza. È come una “ scatola magica “in cui dentro accadono molte trasformazioni. È come la scatola di un mago. Dentro avvengono magie, si svelano sogni e succedono cambiamenti’’. Sono passati quasi due anni da quel giorno e posso dire di essere felice del lavoro che sto facendo su me stessa, e grata alla persona che mi ascolta e mi da consigli con una professionalità e una delicatezza immensa.
In questa mia risalita ho avuto la fortuna di avere familiari e amici che hanno capito fin da subito il periodo che stavo attraversando, aspettandomi ogni qualvolta avevo momenti di crisi e senza giudicare assolutamente il mio difficile sentire di quel periodo… Mi hanno sempre dato una spalla su cui appoggiarmi, sia quando era il fisico in crisi sia quando era l’anima che chiedeva aiuto…
E poi io, così legata ai miei studi matematici, ma con dentro al cuore un forte sentimento per il sociale… Ho fatto esperienze, che anni fa avrei voluto fare, ma alle quali avevo sempre rinunciato… per esempio i miei due ultimi dell’anno sono stati all’insegna del volontariato… Sono andata in posti dove non conoscevo nessuno, ma in realtà dopo un secondo mi sembrava di conoscere tutti da una vita… ho ascoltato racconti di persone anziane e di bambini in difficoltà… In queste due esperienze, ho conosciuto percorsi di vita difficili, culture diverse, emozioni tenute dentro per troppo tempo, sogni svaniti... Ma anche tanti sorrisi, abbracci, curiosità e nuovi percorsi di vita... Racconti di parole e sguardi che mi hanno fatto commuovere più di una volta...
Poi sentivo sempre più il bisogno di condividere le mie emozioni anche in gruppo… e allora ho fatto due corsi di autostima… La condivisione in gruppo è un qualcosa che arricchisce… Conosci nuove persone, con le quali condividi sogni e segreti di vita...
Da poco ho iniziato un corso di scrittura autobiografica… Sempre nel mio diario delle frasi belle, ho salvato questa chicca…’’La scrittura non è magia, ma evidentemente, può diventare la porta d'ingresso per quel mondo che sta nascosto dentro di noi. La parola scritta ha la forza di accendere la fantasia e illuminare l'interiorità’’... Quanta verità, da quando ho iniziato il mio percorso di terapia, ho riempito quasi tre diari… Il diario è diventato il mio rifugio dei pensieri… Scrivere mi serve per non continuare a farli girare inutilmente in testa…. Vi lascio con un’ultima frase, per me molto significativa…"La vita è anche fatta di istanti, di attimi, di decisioni veloci, di sogni realizzati, di obiettivi raggiunti che diventano immagini indelebili. Come una fotografia. Come una cicatrice, che ti ricorda tutte le volte che la guardi, che qualcosa è successo ma non è la fine, piuttosto un nuovo inizio..."
Un abbraccio, Marta
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